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Suzuki Ignis Hybrid: cambio automatico e batteria più grande...ma non troppo

Suzuki Ignis Hybrid si aggiorna con CVT, nuovo motore Euro 6D e batteria più capiente

Suzuki Ignis Hybrid: cambio automatico e batteria più grande...ma non troppo
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 3 mar 2020

Suzuki Ignis Hybrid è stata un'auto dal discreto successo, che ha convinto per le sue forme particolari, dimensioni compatte e costi accessibili in un segmento difficile per un'Italia dominata da Panda.

Il nuovo modello si posiziona come il classico restyling, forte di alcune modifiche nel look di esterni ed interni rispetto al modello lanciato nel 2016. Le novità principali, però, riguardano cambio, motore e batteria del sistema micro-ibrido (o mild hybrid).

MILD HYBRID, CVT E NUOVA BATTERIA

La base tecnica resta la stessa, con il mild hybrid a 12 V che fa intervenire il motore elettrico (2 kW di potenza di picco) nelle fasi di transitorio per compensare l'altrimenti maggior dispendio energetico da parte del motore termico. Con la batteria che passa da 3 Ah a 10 Ah, il micro ibrido, nello specifico l'ISG che fa da moto-generatore spiegato in occasione del lancio di Swift Hybrid 4WD, permette sia di immagazzinare più energia durante le fasi di recupero, sia di utilizzare la stessa per supportare di più e più a lungo il benzina, un'unità che si rinnova.

L'incremento della batteria è sicuramente positivo anche se l'auto resta una mild hybrid e non va confusa con le HEV o le plug-in: tutti i modelli ibridi nella nostra guida.

Dietro alla sigla K12D si nasconde il nuovo quattro cilindri da 1.2 litri, rivisto per abbracciare l'omologazione Euro 6D (spiegata QUI nelle differenze con Euro 6D TEMP) e forte di 83 CV e 107 Nm di coppia massima a 2.800 giri.

Consumo nel ciclo combinato:  NEDC correlato 3,9 l/100 km (89 grammi di CO2 al km), WLTP 5,1 l/100 km (114 g di CO2 al km)

L'unità sarà presente su tutta la gamma Ignis che propone anche il cambio automatico CVT e la possibilità di scegliere trazione integrale AllGrip Auto con il solito giunto viscoso che si è rivelato efficace in diverse situazioni.

PREZZI E ALLESTIMENTI

Con il restyling, Ignis propone due livelli: COOL e TOP. L'idea è sempre quella di un listino semplice e una dotazione standard interessante. Con COOL (solo per la 2WD senza automatico) avremo full LED, fendinebbia, cerchi in lega neri da 16", vetri posteriori oscurati, retrocamera, infotainment da 7" con touch e Android Auto, sedili anteriori riscaldabili e sensore luci. 

TOP (+1.250€) aggiunge keyless, navigatore, alzacristalli elettrici posteriori, clima automatico, volante in pelle, cruise control con limitatore e gli ADAS: frenata automatica d'emergenza, monitoraggio corsia e monitoraggio attenzuzuki Ignis Hybrid 3ione del conducente, trittico che altrimenti costa 600€ sulla COOL. Di seguito le quattro scelte disponibili nel listino:

  • Suzuki Ignis Hybrid 2WD COOL (manuale): 16.500€
  • Suzuki Ignis Hybrid 2WD TOP (manuale): 17.750€
  • Suzuki Ignis Hybrid 4WD TOP (manuale): 18.950€
  • Suzuki Ignis Hybrid 2WD TOP (CVT): 19.250€

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