Stellantis torna a crescere: ricavi a +13% nel terzo trimestre. Confermate le stime per il 2025
Ricavi netti pari a 37,2 miliardi di euro, in aumento del 13% rispetto al terzo trimestre del 2024; 1,3 milioni di consegne consolidate
Anche per Stellantis è venuto il momento di comunicare i dati economici del terzo trimestre del 2025. Com’è andata? L’azienda ha comunicato un aumento del 13% dei ricavi netti rispetto allo stesso periodo del 2024, pari a 37,2 miliardi di euro. A spingere verso questo risultato la crescita in Nord America, Europa allargata e Medio Oriente e Africa. Invece, il Sud America ha registrato un moderato calo. Le consegne consolidate nel trimestre hanno raggiunto quota 1,3 milioni di unità, cioè un 13% in più rispetto allo scorso anno (circa 152.000 veicoli in più). Il maggiore incremento riguarda in particolare il “miglioramento del 35% in Nord America, soprattutto grazie alla stabilizzazione delle dinamiche degli stock rispetto all’anno precedente, in cui l’iniziativa di riduzione delle scorte presso i concessionari statunitensi aveva temporaneamente ridotto la produzione“.
Così ha commentato i risultati del trimestre il nuovo CEO Antonio Filosa:
Mentre continuiamo a implementare importanti cambiamenti strategici per offrire ai nostri clienti una maggiore libertà di scelta, il terzo trimestre ha evidenziato progressi sequenziali positivi e una solida performance rispetto all’anno precedente, con il ritorno alla crescita dei ricavi. Si tratta di un risultato incoraggiante e proseguiamo nel rafforzare questi progressi. Stiamo inoltre intraprendendo azioni decisive per allineare le risorse, i programmi e i piani di Stellantis per sostenere una crescita redditizia a lungo termine, compreso il nostro annuncio recente sull’investimento di 13 miliardi di dollari negli Stati Uniti.
IL TERZO TRIMESTRE 2025 DI STELLANTIS
Andando avanti, le vendite globali sono aumentate del 4% rispetto all’anno precedente, grazie alla crescita delle regioni Medio Oriente e Africa, Nord America ed Europa allargata. Giacenze totali di 1.252 mila unità (stock di proprietà di 363 mila unità) al 30 settembre 2025, +4% rispetto a fine giugno. Alla fine del terzo trimestre Stellantis ricorda di aver lanciato 6 dei 10 nuovi modelli previsti per il 2025. Inoltre, Sono iniziati gli ordini per la Dodge Charger Scat Pack (2 porte) con motore SIXPACK, la Dodge Charger Daytona a quattro porte, la Jeep Cherokee, la Fiat 500 Hybrid e la DS N° 8.
Bene le vendite in particolare negli Stati Uniti con un incremento del 6% nel terzo trimestre rispetto all’anno precedente. Questa tendenza è riscontrabile nei marchi Jeep, Ram, Chrysler e Dodge, portando l’Azienda a una quota di mercato mensile dell’8,7% a settembre, la più alta degli ultimi 15 mesi. Nel terzo trimestre dell’anno c’è stato anche il ritorno sul mercato del Ram 1500 con motore HEMI V8.
Guardando, invece, all’Europa, diversi modelli introdotti di recente, tra cui Citroen C3, C3 Aircross, Opel/Vauxhall Frontera e Fiat Grande Panda, hanno favorito un miglioramento della quota di mercato nel segmento B. Stellantis sottolinea infatti che i ricavi netti sono aumentati del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La quota di mercato nell’UE30 è scesa al 15,4%, a causa dei cali di mercato in Francia e in Italia, dove Stellantis ha una maggiore esposizione, e di una quota di mercato moderatamente inferiore nel segmento LCV. Al di fuori di questi due mercati, le vendite aggregate sono cresciute del 6% rispetto all’anno precedente, guidate dal Medio Oriente e dall’Africa, parzialmente compensate dal Sud America.
Tra gli avvenimenti più importanti di questo trimestre, Stellantis ricorda il rinnovo suo Leadership Team e l’annuncio del maxi investimento di 13 miliardi di dollari in 4 anni per il mercato americano.
LE PREVISIONI PER IL 2025
E guardando all’ultimo trimestre del 2025, l’azienda conferma la propria guidance finanziaria per la seconda metà dell’anno, che prevede un continuo miglioramento dei ricavi netti, dell’AOI e dei flussi di cassa industriali netti rispetto al primo semestre 2025.
Poiché continuiamo ad apportare modifiche importanti e necessarie ai nostri piani strategici e di prodotto, anche in risposta a sviluppi normativi, geopolitici, macroeconomici e ad altri fattori esterni e interni, prevediamo di sostenere oneri nel secondo semestre 2025 che, una volta definiti, ci aspettiamo saranno in larga parte esclusi dall’AOI. Abbiamo intrapreso una revisione del processo di stima delle garanzie, che prevediamo si tradurrà in aggiornamenti delle stime e oneri non ricorrenti nel secondo semestre 2025.