La sfida di Luca de Meo: macchine piccole a prezzi accessibili
De Meo continua a sollecitare la creazione di un'alleanza tra costruttori europei per andare a creare insieme piccole auto elettriche accessibili

Al Salone di Parigi, Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault e presidente di ACEA, torna a ribadire la necessità di puntare su vetture piccole e a prezzi accessibili per rilanciare il mercato delle auto elettriche che fa fatica a crescere anche a causa di prezzi ancora troppo elevati.
Già alla vigilia, il manager italiano aveva anticipato questa sua idea all'interno del suo profilo su LinkedIn. Parlando al Salone con la stampa italiana, rilancia l'idea di creare una sorta di alleanza in stile Airbus per portare avanti il progetto di realizzare modelli piccoli e accessibili.
LA NUOVA TWINGO COME ESEMPIO
Luca de Meo porta come esempio quello della nuova Twingo elettrica, un modello che è stato sviluppato in appena 2 anni.
Non esiste in Europa un’altra piattaforma così, dovremmo creare una nuova categoria come hanno fatto in Giappone con le key car. La mia idea è quella di un Airbus dell’auto. Metterei le auto piccole come primo punto per questa Airbus dell’auto, e per secondo i commerciali. Serve lavoro di squadra, che poi è la stessa cosa che dice Mario Draghi nel suo rapporto sulla competitività.
Insomma, il numero uno di Renault insiste sulla necessità di una produzione comune di macchine fra i costruttori europei che permetta di ridurre i costi di sviluppo dei nuovi modelli elettrici.
De Meo ha già provato a proporre la piattaforma della nuova Twingo a Volkswagen. Come sappiamo, le trattative si sono poi arenate. L'obiettivo era quello di convincere i tedeschi a condividere i costi per sviluppare piccole BEV ma le cose non sono andate bene. Il manager italiano tira comunque dritto e fa sapere che continuerà a proporre questa piattaforma ad altri, per fare un modello insieme.
La vera sfida è quella di convincere i consumatori a passare all'elettrico, oggi frenato, come detto, dai costi troppo alti e da un'infrastruttura di ricarica ancora non capillare. Quello che quindi bisogna fare per De Meo è arrivare a "democratizzare" l'auto elettrica.
L'idea di un'alleanza tra costruttori non è comunque nuova come racconta De Meo visto che in passato era stato fatto qualcosa di simile tra Toyota e PSA. Collaborazione che permise di dare alla luce i modelli Toyota Aygo, Peugeot 107 e Citroen C1.
Bisogna quindi puntare sui modelli più piccoli, creando una nuova categoria come le kei car giapponesi. Tuttavia, per farlo servono anche regole differenti, per differenziare la regolamentazione tra auto grandi e piccole. Non bisogna ovviamente scendere a compromessi per quanto riguarda la sicurezza ma il manager italiano evidenzia che è facile per un Mercedes Classe S prendere 5 stelle Euro NCAP con un cofano lungo un metro e mezzo. Molto più complesso, invece, se è molto più corto. Per De Meo le regole dovrebbero quindi essere adattate in base all'utilizzo del veicolo.