Seat Leon 1.5 TGI DSG metano: recensione del nuovo motore 1.5 turbo | Best buy!
Seat leon TGI 2019: recensione e prova nuova nuovo motore 1.5 turbo metano 130 CV DSG FR, prezzo, consumi reali, autonomia e prezzo
In molti ci avete chiesto di provare il nuovo motore 1.5 TGI Evo a metano da 130 CV proposto dal Gruppo Volkswagen sulle sue berline di segmento C. Abbiamo dunque deciso di provarlo su Seat Leon: non sarà l'auto a metano più venduta in Italia (anche se a luglio 2019 si è difesa bene con un settimo posto nella top 10) e nemmeno la più recente, dal momento che presto verrà sostituita dalla quarta generazione, eppure in questi oltre 1.500 km percorsi a bordo della compatta spagnola mi sono reso conto che questa potrebbe essere l'auto perfetta per la stragrande maggioranza degli automobilisti, se non per un unico aspetto che per qualcuno potrebbe essere negativo.
Ma andiamo con ordine: in questa recensione di Seat leon TGI 2019 vi racconterò come va su strada, quanto consuma nella vita reale, l'autonomia e il prezzo di una vettura che – prendendo in prestito un termine caro ai "cugini" di HDBlog – si può definire un vero Best Buy.
DESIGN E INTERNI: NON DIMOSTRA SETTE ANNI
Prima di aprire il cofano, perché in realtà è proprio qui che si nasconde la grande novità di Seat Leon, soffermiamoci brevemente sul design di questa vettura. Prima di tutto perché, per la prima volta su una Leon a metano, è disponibile l’allestimento FR, un pacchetto estetico e di dotazioni che rende decisamente più accattivante l’estetica di una vettura nata per piacere ad un pubblico giovane, che ama guidare una hatchback sportiva ma allo stesso tempo bada al sodo.
Prese d’aria maggiorate, cerchi in lega da 18 pollici bicolore, sedili sportivi e cuciture rosse sparse qua e là. Nonostante parliamo di una vettura del 2012, ristilizzata nel 2015, la linea non è poi così invecchiata e c’è quel pizzico di sportività tanto amato dai clienti Leon ma allo stesso tempo troviamo la pulizia delle linee, la precisione dei dettagli e le ottime proporzioni tipiche di tutti i modelli del gruppo Volkswagen. Volendo, se si predilige un kit estetico più sobrio, c'è sempre la nuova versione Xcellence, oltre agli altri allestimenti già esistenti.
Qualche "ruga" in più si denota negli interni di Seat Leon, che mantiene l'impostazione del modello nato ormai 7 anni fa. In ogni caso, fa sempre piacere trovare plastiche di buona qualità (morbide sulla parte alta della plancia, dei pannelli porta e sui braccioli), nonché un sistema di infotainment decisamente al passo coi tempi (lo vedremo più avanti).
Insomma non è sicuramente questa l’auto per fare colpo all’aperitivo in centro, ma sicuramente saprà farsi apprezzare da chi in un’auto cerca quell’equilibrio tra stile e sostanza che molto spesso oggi è difficile da trovare. In ogni caso, se volete qualcosa di diverso nel gruppo Volkswagen le alternative, con lo stesso motore, non mancano: Audi A3 30 g-tron per chi non rinuncia al brand premium, Skoda Octavia G-TEC per chi ha bisogno di più spazio, Volkswagen Golf TGI per chi vuole andare sul sicuro con la giusta via di mezzo. Senza dimenticare Seat Arona TGI, il SUV a metano che abbiamo provato a giugno.
SEAT LEON METANO: DIMENSIONI E BAGAGLIAIO
A livello di dimensioni, Leon si posiziona nel cuore del segmento C, con una lunghezza di 4,28 metri, una larghezza di 1,82 m, un'altezza di 1,46 m e un passo di 2,64 m: l'abitabilità è al pari di quella di una Golf (3 cm più corta), rispetto alla quale si riduce leggermente il bagagliaio: 380 litri di capacità minima con lo schienale in posizione, che diventano 275 litri nella versione a metano in prova. La presenza delle due bombole in materiale composito, infatti, obbligano a rinunciare al doppio fondo.
MOTORE 1.5 TGI TURBO METANO: LA QUADRATURA DEL CERCHIO
Ma torniamo alla Leon e al suo motore nuovo di zecca: si tratta del 1.5 litri 4 cilindri di nuova generazione montato in posizione trasversale. Dotato di turbocompressore a geometria variabile di ultima generazione e di un processo di combustione a ciclo Miller (che massimizza efficienza e prestazioni), il TGI si distingue dalla versione a benzina per alcuni accorgimenti specifici per soddisfare i requisiti dell’alimentazione a metano.
I pistoni rivestiti in nichel-cromo incorporano nuovi segmenti appositamente modificati per essere compatibili con il gas, mentre valvole e sedi valvole sono state rinforzate per incrementare la resistenza all’usura. Inoltre, le stesse valvole sono state sollevate per migliorare la circolazione del gas verso l’interno della camera. In sostanza, il propulsore è ottimizzato per garantire migliori prestazioni, una migliore lubrificazione e dunque una maggiore affidabilità nel funzionamento a metano, ovvero per la quasi totalità delle situazioni di utilizzo.
Già, perché qui sta la seconda grande novità di questa Leon TGI 2019: il serbatoio della benzina si riduce a soli 9 litri, lasciando spazio ad una terza bombola. Questo rende Leon TGI 2019 un’auto monovalente, una soluzione che porta vantaggi e svantaggi che vedremo dopo. Rispetto alla precedente versione con il 1.4, qui la potenza sale a 130 CV, ovvero 20 CV in più erogati a 5.000 giri. La coppia rimane di 200 Nm, erogata però più in basso, già a partire da 1.400 giri (100 giri più in basso) e fino ai 4.000 giri.
SEAT LEON 1.5 TGI METANO: COME VA SU STRADA
Avendo guidato la 1.4 qualche tempo fa posso dire che non c’è tutta questa differenza in termini di prestazioni pure, ma va detto che la mia prova era riferita ad una Golf TGI con cambio manuale. Qui, con il DSG a doppia frizione a 7 rapporti, cambia tutto. Quella pigrizia nell’erogazione ai bassi regimi (specialmente nella ripresa 80-120 km/h) che avevo riscontrato sulla Golf 1.4 qui non c’è, e se anche ci fosse ci pensa il cambio a sopperire scalando una o due marce per garantirci sempre una spinta più che sufficiente a tirarsi fuori d’impaccio in tutte le situazioni.
Sia chiaro, non è questa l’auto che vi incollerà allo schienale quando schiaccerete a fondo l’acceleratore, ma quello che si apprezza di più di questa macchina è la grandissima fluidità che è in grado di regalare a qualsiasi regime. Il passaggio tra la prima e la seconda marcia è talmente inavvertibile che l’auto sembra elettrica, e anche i passaggi successivi sono molto fluidi, con un motore dal timbro piacevole quando si viaggia intorno ai 3.000 giri. Un motore che diventa quasi divertente se si sposta in basso la leva del cambio in modalità Sport oppure a sinistra, sfruttando i paddle al volante. In questo caso, la pigrizia dei regimi più bassi sparisce e il 1.5 assume un caratterino quasi sportivo.
La scheda tecnica parla di una velocità massima di 206 km/h e di un’accelerazione 0-100 km/h in 9,9 secondi, quasi un secondo in meno rispetto al 1.4. Insomma, se non si fosse capito, le prestazioni per essere un’auto a metano ci sono tutte e l’accoppiata tra il nuovo 1.5 e il cambio DSG è vincente: 1.500 euro ben spesi, senza ombra di dubbio.
A questo si aggiunge l’ottimo telaio MQB del gruppo Volkswagen, che non sembra arrivare dal 2012: la vettura manifesta un comportamento dinamico di alto livello, con trasferimenti di carico sempre sotto controllo, rollio decisamente contenuto, uno sterzo dalla giusta consistenza e abbastanza preciso, sospensioni semplici ma efficaci con il classico assorbimento alla tedesca, piuttosto rigido (ma qui abbiamo la versione FR con cerchi da 18 pollici) ma al contempo in grado di assorbire bene la maggior parte buche, nonostante al posteriore ci sia solamente un ponte torcente e non il multilink.
Non ci sono nemmeno le sospensioni a controllo elettronico con risposta variabile in base alle modalità di guida (si tratta di un optional riservato ai modelli più potenti), e questo è forse l'unico compromesso a livello dinamico, ma forse nemmeno tanto vista la destinazione di utilizzo "turistica". Tuttavia una modalità ECO, che consentisse la modalità veleggio, non mi sarebbe affatto dispiaciuta su una vettura già così parca nei consumi (come vedremo nel prossimo paragrafo).
SEAT LEON 1.5 TGI METANO: AUTONOMIA, CONSUMI REALI, COSTI
La novità di Seat Leon TGI 2019 che più ha fatto discutere è sicuramente la trasformazione in una vettura monovalente, in quanto debutta una terza bombola per il metano a discapito del serbatoio della benzina, che viene ridotto a 9 litri. In totale abbiamo dunque tre serbatoi di metano, due in materiale composito con un layer in fibra di carbonio e un layer in fibra di vetro (disposte sotto al piano di carico) e una in acciaio (sotto al divanetto posteriore). In particolare, l'utilizzo della fibra di vetro non solo migliora la stabilità del serbatoio alle sollecitazioni, ma fornisce anche un'affidabile indicazione dell'eventuale danneggiamento della bombola, per esempio in caso di incidente.
La capacità totale del metano sale a 17,3 kg (prima dell'aggiornamento erano 14 kg), con un’autonomia nel ciclo WLTP che sale a 440 km e che nel corso della mia prova, in cui ho percorso quasi 2.000 km in diverse condizioni, non è mai andata sotto i 340 km, con consumi minimi nell’ordine dei 3,4 kg ogni 100 km e medi tra i 4 e i 5 kg di metano ogni 100 km. Un pieno costa tra i 15 e i 17 euro, a seconda della stagione e del distributore. A benzina si riescono a percorrere circa 100-120 km, con consumi che anche in questo caso rimangono sempre piuttosto bassi, nell’ordine dei 5/6 litri di benzina ogni 100 km.
L’auto funziona e si avvia sempre a metano e non c'è possibilità di passare a benzina se non quando finisce il gas. L’avviamento a benzina avviene solamente quando la temperatura esterna è inferiore ai -10 °C. Il fatto che Leon sia monovalente ha uno scopo principale: pagare meno (o addirittura non pagare) il bollo auto, con una riduzione del 75% della tassa automobilistica a tempo indeterminato che può essere scontata ulteriormente dalle singole realtà locali.
Peccato però per l’autonomia ridotta a benzina, che non "perdona" in caso di emergenza: se, come il sottoscritto, rimanete a secco di metano il sabato sera e domenica dovete fare un viaggio lungo, difficilmente troverete un distributore di metano aperto e sarete costretti a riempire più volte in un giorno il piccolo serbatoio a benzina. Lo stesso se decideste di fare una vacanza in Sardegna o in qualsiasi regione poco servita dalle stazioni di metano.
Tutto questo perché la rete dei distributori in Italia è sviluppata sì, ma non capillare, e soprattutto perché ancora non esistono nel nostro Paese (eccezion fatta per i progetti pilota) dei distributori di metano self service, nonostante da qualche settimana la legge lo consenta | Self Service metano: tutto quello che c'è da sapere: corsi, formazione, portale.
MANUTENZIONE SEAT LEON 1.5 TGI: REVISIONE BOMBOLE
Un’ultima nota sulla manutenzione di Seat Leon TGI 2019: a causa della presenza di due tipi di serbatoi, in composito e in acciaio, il calendario diventerà il vostro migliore amico: la revisione delle bombole in materiale composito va fatta dopo 4 anni dall’acquisto e poi ogni 2 anni, mentre quella della bombola in acciaio ogni 4 anni. Per tutte le informazioni vi rimando comunque al nostro approfondimento sulle auto a metano: info, costi, manutenzione ed esperienza di guida.
SEAT LEON 1.5 TGI: TECNOLOGIA E ADAS QUASI AL TOP
Non pochi in assoluto, ma occorre considerare la dotazione non comune per un’auto a metano, che per circa 30.000 euro permette di portarsi a casa una segmento C decisamente ricca dal punto di vista della sicurezza e del comfort: la suite di ADAS è completissima, dal cruise control adattivo con stop&go che arriva fino a 0 km/h con il DSG, alla frenata di emergenza con riconoscimento pedoni, al Lane Assist con centramento della corsia davvero ben tarato e addirittura al Traffic Jam Assist per la guida semi-autonoma in colonna. Presenti anche i fari full LED (compresi fendinebbia e indicatori di direzione).
E poi c’è un sistema di infotainment moderno con touch da 8 pollici (senza copertura in vetro ma con le stesse funzioni dei sistemi più recenti), compatibilità con Apple CarPlay/Android Auto, Amazon Alexa e Shazam, navigatore, ricarica wireless per smartphone con amplificatore del segnale e anche l’hotspot Wi-Fi. Encomiabile l'integrazione dell'impianto a metano: nella strumentazione troviamo i due indicatori separati del livello di metano e di benzina, mentre nel piccolo display centrale e nel grande display dell'infotainment troviamo una miriade di informazioni quali l'autonomia residua, l'autonomia combinata, i consumi medi e quelli istantanei: tutto questo replicato sia per la marcia a benzina sia per quella a gas.
SEAT LEON 1.5 TGI METANO: PREZZI E ALLESTIMENTI
I costi di gestione sono un elemento che chi acquista un’auto a metano tiene ovviamente in grande considerazione, e abbiamo visto che con Leon rimangono decisamente contenuti, con un pieno che costa circa 15 euro, un’autonomia a metano superiore ai 340 km e il bollo che diventa irrisorio. I costi di acquisto sono invece un po’ più alti, con un listino che parte dai 24.415 euro della versione di partenza Style con cambio manuale (trasmissione non ordinabile nel momento in cui scrivo l'articolo) e arriva ai 28.115 euro di questo esemplare, in allestimento FR con cambio DSG.
CONFIGURATORE SEAT LEON
SEAT LEON METANO: ECCO PERCHÈ È UN BEST BUY
Insomma, c’è tutto quello che serve e anche di più. A questo punto, in Seat dovranno davvero tirare fuori gli effetti speciali per convincerci che la nuova Leon, in arrivo nel 2020, sarà migliore di questa. Come ho già apprezzato su altre vetture a metano del Gruppo Volkswagen, l'idea di fondo è quella di proporre una vettura che non impone alcuna rinuncia rispetto alle equivalenti versioni a benzina o gasolio: il design non cambia, gli interni sono gli stessi (manca solo la strumentazione digitale, che probabilmente troveremo di serie sulla prossima generazione), l'integrazione con l'impianto a metano è esemplare (anche a livello di interfaccia), la dotazione tecnologica per quanto riguarda infotainment e ADAS rimane elevata nonostante l'anzianità del progetto, e poi c'è quel piccolo gioiello del cambio automatico DSG. Unico neo sono i soli 9 litri di benzina, che impongono un'attenta pianificazione dei viaggi oltre la comfort zone data dalla buona autonomia a metano.
Siete d’accordo con me sul fatto che sia difficile trovare sul mercato un’auto a metano (e non solo) più completa e "intelligente" di questa? Fatemelo sapere nei commenti!
VIDEO
http://youtu.be/GOa26AoUcW8