NIO installa la sua prima stazione per il battery swap in Norvegia
Il costruttore completa la prima stazione in Norvegia.

Entrando nel mercato europeo, NIO ha deciso di portare anche il suo servizio di battery swap, una scommessa non da poco visto che nel Vecchio Continente questa tecnologia non viene utilizzata dalle altre case automobilistiche che producono veicoli elettrici. Come sappiamo, il costruttore cinese ha voluto partire dalla Norvegia, mercato molto favorevole alle elettriche. Adesso, la casa automobilistica ha annunciato di aver installato la prima stazione per il battery swap nel Paese che permetterà ai SUV ES8 di cambiare la batteria scarica con una carica in una manciata di minuti.
Il tutto in maniera completamente automatizzata. Questa è la prima di una serie di stazioni che NIO installerà all'interno della Norvegia (circa 20 entro la fine del 2022). Ovviamente c'è molta curiosità nello scoprire come gli europei giudicheranno questa tecnologia. Le premesse, al momento, sembrano promettenti. Secondo un rapporto non ufficiale, ben il 92% dei clienti NIO norvegesi avrebbe optato per l'acquisto del SUV elettrico con la formula Battery as a Service (BaaS).
NIO is ready! First Battery Swap Station in Europe. Just a few weeks. Game Changer for charging infrastructure. Norway first! Germany soon. Fully recharged within minutes. Here we are! pic.twitter.com/5QIMWn1Vyq
— Florian Otto (@flotto2508) November 12, 2021
Questo significa che hanno comprato l'auto ad un prezzo inferiore visto che la batteria non è inclusa. Dovranno, però, poi pagare un canone mensile per l'utilizzo degli accumulatori e per usufruire del servizio di battery swap. Sembra, dunque, che i norvegesi siano interessati a questa soluzione tecnica offerta dal costruttore cinese.
Se davvero lo scambio delle batterie piacerà ai clienti norvegesi, per NIO si tratterà di un dato importante in vista del debutto nel più complesso mercato della Germania previsto nel 2022 con la berlina elettrica ET7. Il costruttore cinese crede molto nella tecnologia del battery swap. Poco più di un mese fa, aveva annunciato di aver installato oltre 500 stazioni in Cina e che i suoi clienti avevano effettuato oltre 4 milioni di scambi delle batterie. L'obiettivo sarebbe quello di arrivare a circa 4 mila stazioni entro il 2025, di cui mille fuori dalla Cina, probabilmente quasi tutte in Europa.
Solo il tempo ci dirà se questa tecnologia ha un futuro. Su larga scala, infatti richiede investimenti molto elevati. Oltre a dover realizzare una capillare rete di stazioni, è necessario che ogni stazioni sia dotata anche di diverse batterie. Il tutto, mentre la tecnologia degli accumulatori sta evolvendo rapidamente con i tempi di ricarica che si ridurranno sempre di più.