
Auto 09 Nov
A gennaio, NIO aveva annunciato la seconda generazione della sua stazione per il cambio delle batterie, promettendo che sarebbe arrivata entro pochi mesi. Nella giornata di ieri, il costruttore cinese ha inaugurato la sua prima Power Battery Swap Station 2.0.
La prima stazione di nuova generazione è stata costruita a Pechino ed è stata realizzata in collaborazione con Sinopec, una grande azienda attiva nel settore petrolifero che ha deciso di spostare progressivamente le sue attività nel campo della fornitura dei servizi energetici. La nuova stazione di battery swap è particolarmente sofisticata. Secondo quanto racconta NIO, la Power Battery Swap Station 2.0 è in grado di effettuare sino a 312 cambi della batteria al giorno.
Il processo, poi, è del tutto automatico. Le persone non dovranno fare altro che premere un pulsante dentro il veicolo. A quel punto, l'auto parcheggerà da sola all'interno della stazione che provvederà ad effettuare in pochi minuti la sostituzione dell'accumulatore scarico con uno carico. Visto che NIO dichiara sino a 312 cambi di batteria al giorno, significa che sono necessari meno di 5 minuti per completare l'intera operazione. Le nuove stazioni ospitano al loro interno 13 batterie.
L'idea che sta alla base del progetto di un sistema di cambio rapido delle batterie è molto semplice ed è quella di poter risolvere il problema della ricarica delle auto elettriche. Non ci ha pensato solo NIO ma anche diverse altre case automobilistiche. Tuttavia, altri progetti simili sono stati scartati a causa di diversi ostacoli. Per esempio, è necessario installare migliaia di queste stazioni per offrire un servizio capillare, cosa che richiede investimenti particolarmente ingenti. Inoltre, è anche necessaria un'ampia disponibilità di batterie visto che ogni stazione ne contiene diverse al suo interno.
Su grande scala pare essere un progetto ben difficilmente realizzabile. Inoltre, la tecnologia degli accumulatori sta progredendo e le velocità di ricarica stanno migliorando sensibilmente. Per NIO, comunque, puntare su questa scelta è anche una questione di strategia commerciale. In Cina, infatti, le elettriche dotate di battery swap possono accedere agli incentivi senza alcun limite di prezzo.
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Commenti
eh oddio lo spazio si trova parliamone, sicuramente dove ora c'è un distributore di benzina non ci faranno un distributore di batterie. Poi se nel mentre riusciranno a ridurre le dimensioni delle batterie, nonché il peso, mantenendo l'autonomia allora si può valutare davvero
Si se si potessero anche modulare sarebbe il massimo
Lo spazio si trova, le batterie sono impilabili e occupano sicuramente molto meno del corrispettivo in automobili.
Il tempo di ricarica è un non problema, se ci sono abbastanza batterie per poter cambiarle su tot automobili.
13 batterie di capienza è un punto di partenza, potrebbero metterne anche di più
Non hai considerato il contro più grande. dove cavolo le tieni tutte queste batterie di ricambio?? E non puoi considerare fattibile un "distributore" con 13 batterie di capienza, il collo di bottiglia rimarrebbe in ogni caso sul tempo di ricarica
l'idea è proprio quella...
prestazioni non sono d'accordo. Dipende sempre da come le configuri. Il problema più grosso riguarda il form factor e dalla dimensione delle celle (assemblare il singolo pacco con delle stilo, tipo le tesla, sarebbe troppo complicato... Il blocco minimo deve essere necessariamente più grande al momento)
Ma non si è visto come avviene questo cambio?
Provocazione num. 34 bis del manuale "trolls for dummies". Ma un minimo di fantasia no?
E in cosa ti avrei insultato, se ho semplicemente detto quello che è evidente a chiunque? Patetico...
Grazie per la segnalazione easy
La prima volta che i colleghi della filiale cinese sono venuti da noi in italia sono rimasti una mattinata a guardare il mare il cielo azzurro e la.brezza ....
Io lo vedo geniale come modello. La batteria non ti viene più venduta ma data in comodato d'uso, paghi in base ai cambi che effettui, magari tenendo i cicli di carica che hai effettuato.... Hai la possibilità di coprire lunghe distanze in meno tempo (previo trovare sul tragitto una stazione di swap) in minor tempo.... L'alternativa sarebbe l'uniformare i sistemi di ricarica, ma pure li si cadrebbe nel monopolio
Che noia i trollini dilettanti! Crei un profilo nuovo, ti metti a sparare ca####e tanto per provocare, ti dai pure i like da solo... Ma ti diverti così? Guarda, c'è poco da velare, te lo dico ben chiaro: Uno che si comporta come te alle elementari non c'è nemmeno mai andato, o se c'è andato ha lasciato a casa il cervello
I cinesi sono obbligati ad incentivare fino all'esasperazione la mobilità sostenibile, negli anni passati a causa dell'industrializzazione supersonica basata su centrali elettriche a carbone e fabbriche di tutti i tipi con ciminiere dentro le aree urbane, oltre alle auto diesel, hanno avuto valori PM10 pure di 100 microgrammi a metro cubo, valori da camera a gas.
Apposta hanno incentivato la produzione di energia elettrica da rinnovabili, supportata da centrali elettriche a gas, che arriva perlopiù dalla Siberia.
Noooo anche grammar nazi, ma sei veramente il re di tutti i pagliacci, con il tuo sarcasmo velato che implica che io non abbia ancora completato le elementari, abbiamo il vincitore di LOL seconda edizione, un sarcasmo pungente, insegnami maestro
Anche se infattibile a livello globale per una serie di motivi, ci sarebbero un sacco di pro e acontro
Pro
Auto meno care all'acquisto
Niente furti di batterie o comunque molto limitati
Autonomia virtualmente illimitata per i viaggi
Problema eventuali incendi di ricarica localizzato soprattutto nei "distributori"
Possibilità in alcuni casi di ricarica lenta tramite energie solamente rinnovabili
Smaltimento o riciclo batterie molto più controllabile
Si potrebbero fare pacchi batterie modulabili da mettere in serie o parallelo per decidere l'autonomia o le prestazioni e il costo del pieno
Riuso in modo costante di TUTTI i pacchi batteria
Auto virtualmente immortali
Contro
Costo al "pieno" probabilmente più alto
Design delle auto meno libero e meno spazio a bordo
Prestazioni delle auto molto simili
Rischio di monopolio di pochissimi fornitori di batterie ( non che adesso non ci sia già)
Non conviene alle case automobilistiche, l'unico elemento per il quale dovremo cambiare auto saranno soprattutto le batterie ( l'ecologia è bella ma il capitalismo fa più gola)
Per adesso non mi viene altro ma come idea mi è sempre piaciuta di più in confronto alla ricarica con cavo
Il prezzo è sceso del 90%, l'autonomia raddoppiata in 10 anni. Alla faccia del "non hanno avuto una concreta evoluzione tecnologica".
Poi immagino che le parole tabless, cambio di formato, LFP, NCA911, cell-to-pack, aumento di silicio nel catodo non significhino nulla.
Ok ora ci siamo, un domani se riuscissero a portare tutto questo su grande scala potremmo finalmente iniziare ad usare le auto elettriche anche con autonomia risicata
Certo come no ahah
Se conoscessi il significato della parola "carburante" saresti in grado di capire quanto la tua "idea" non abbia senso.
La mia Renault Fluence Z.E. è nata con un sistema di sostituzione di batteria. Se mi ricordo è stata aperta qualche stazione per la sostituzione rapida e automatica della batteria in Danimarca e Israele (se cercate in internet Better Place Fluence trovate tanto materiale) ma purtroppo il sistema non è decollato. Figuriamoci poi, la Fluence carica a 3,7 Kw e per la batteria in dotazione da 22 con un l'autonomia di 120 km poteva essere una soluzione valida con stazioni ogni 50-60 km e investimenti massicci. Erano tempi ancora acerbi per l'elettrico. Ci saranno stati due o tre modelli e se non è partito allora con limitata autonomia e capienza delle batterie e ricariche lumaca figuriamoci ora con 400-500 km di autonomia e ricariche in cc da oltre 100Kw...
E neanche così sicuro
nio vende le sue auto senza batterie con 10 15mila euro di sconto
Si dice "retorica DA terza elementare" ma forse queste cose si studiano in quarta, non ti preoccupare...
Sicuramente sarà così ma non credo che sarà così "prossimo" questo futuro.
Noooo la retorica di terza elementare no, come farò senza le tue incontrastabili argomentazioni adesso >:(
Si ma se io compro un auto nuova, con batteria nuova, poi mi ritrovo ad usare batterie con n. cicli di ricarica alle spalle a partire dal primo "pieno".
Potrebbe aver senso se le auto si vendessero senza batteria e la batteria la si affittasse dal servizio di rifornimento, ma dubito che sarebbe un modello molto vendibile
Per me è l'esatto opposto. Le soluzioni micro e mild hybrid servono quasi solamente per superare i cicli di omologazione che non riflettono la realtà (pur essendoci, ad oggi, la parte RDE); sistema ben più economico rispetto a progettare un full hybrid da zero o quasi. L'unico ibrido è il full hybrid dove l'elettrico fa anche autotrazione, dunque i 2 propulsori (elettrico e termico) sono indipendenti e vengono azionati opportunamente in base alle condizioni.
Io ho l'ibrido toyota da più di 15 anni e mai un problema oltre a fare percorrenze dai 22 ai 29 km/l tutt'ora.
Tanto per dire la batteria HV è ancora quella di primo impianto. Il termico solo manutenzione ordinaria.. Ha la distribuzione a catena in bagno d'olio (a vita), niente frizione e alternatore, niente cinghia accessori (ultime versione, la mia ha solo quella della pompa acqua), niente GPF (parlando specie delle ultime versioni) mentre sui benzina iniezione diretta c'è, sistema di trasmissione e-CVT estremamente affidabile e non richiede manutenzione (nella mia c'è ancora l'olio di primo impianto dopo oltre 260.000 km).
... "manutenzione doppia": per nulla d'accordo. Ad oggi si deve fare ben più manutenzione ai diesel e/o benzina iniezione diretta con i cambi automatici data la loro complessità e "affidabilità".
In un futuro prossimo la batteria sarà carica in 5 minuti, questo sistema ha i giorni contati.
Da ciò che ho capito, NIO non vede il battery swap come la soluzione finale ma come parte di un ecosistema. Puoi usare lo swap, caricare a casa, caricare alle colonnine o, addirittura, farti caricare attraverso appositi furgoni. È una delle soluzioni dell'offerta di ricarica NIO, con i suoi casi specifici di utilizzo.
Siamo colleghi ahahah
Onestamente il battery swap non mi sembra una soluzione.
Innanzitutto costa molto di più.
Le stazioni di ricarica sono già adesso molto veloci (15 - 20 minuti con 200+ kW), in futuro sicuramente aumenteranno la velocità.
Come dimostrato dall'esperienza con Zoe e Leaf, i clienti non sono interessati a batterie a noleggio.
Le auto con batteria a noleggio hanno valori bassissimi nel mercato dell'usato.
Attualmente si parla di batterie da 1 milione di miglia (1,6 milioni di km), non esiste il problema delle usura.
I costruttori di elettriche non sono interessati a creare un formato di batterie standard, per varie ragioni.
Le batterie sono sempre più integrate nella struttura dell'auto per diminuire i pesi.
Oddio ma l'ho fatto anche io quel corso ahahah, grandissimo
Questa è una cella simile a quelle che monta la ID3. Sono NMC con C-rate di 2 nominale e 3 di picco, che può essere mantenuto per massimo 10 secondi (e queste sono celle Kokam che usano anche in ambito militare non le CATL della ID3).
Una ID3 con C-rate= 2 e 58 KWh potrebbe erogare fino a 116kW di potenza e 174kW per brevissimi periodi di tempo, con il rischio ulteriore di danneggiare le celle e ridurne sensibilmente la loro vita.
https://uploads.disquscdn.c...
Ma lo vedi perché devi solo stare zitto se non sai? Rileggi la parte del c-rate, della corrente massima e dei kW, di picco se ne parla eccome! La id 3 ha 48 kWh di batteria e 110 kW di potenza, con un c-rate di 110/48=2.3, questo vuol dire che quella batteria ha una corrente massima che è 2.3 volte quella nominale. In formula e si sfruttano valori di c-rate anche di 8, ma servono celle particolari (e costosissime) e la vita si riduce sensibilmente.
Dal corso del Politecnico di Milano "Hybrid and Electric Vehicles"
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Se rileggi con più attenzione le formule che tu stesso hai postato ti accorgerai che non riguardano la potenza massima, ma la potenza continuativa. Altrimenti, se così non fosse, la id3 dovrebbe avere un motore da 50 kW, invece ne può dare 150! I tuoi discorsi sono puramente teorici, nessuna auto può essere sfruttata su strada sempre al massimo della potenza, neanche le auto da corsa. Le batterie possono dare molto più della potenza nominale, basta lasciarle raffreddare tra una "botta" e l'altra
Qui in Europa almeno la presa è standard
dovrai scendere dalla macchina, aprire il cofano e girare il motore al contrario
e come le aveva? al piombo come la panda electra? ma dai! non é un problema, una colpa o motivo di discriminazione essere ignoranti (nel senso letterale del termine) in una determinata materia. é giusto ed é un diritto dire la propria, ma se qualcuno ti fa notare il contrario, magari ragionaci sopra.
Capito, tra l'altro sono cose che puoi cercare di delimitare se lo fai su un singolo setup (studiando come farlo per un modello in particolare), ma sicuramente renderlo uno standard diventa un casino, a meno che non si inizi standardizzando le dimensioni delle auto (così da togliere almeno un grado di libertà), cosa che dire ardua è dire poco. Comunque, credo che su problemi puramente tecnici come questo non ci si debba "spaventare", passami il termine; voglio dire, sicuramente con grandi investimenti da parte di tutti si arriverà a una qualche soluzione innovativa prima per le guarnizioni, poi per i flessibili e così via. Gli investimenti sono notevoli e da varie parti, alla fine credo che si arriverà a soluzioni plug and play per le masse e più sofisticate (ed efficienti) per i modelli premium, i quali però non potranno avere quello standard, per ovvi motivi. Magari richiederanno semplicemente un operatore a fare l'operazione manuale.
inutile rispondere a questi commenti con dati di fatto e formule, in un articolo piú vecchio ho discusso con un utente che continuava a rispondermi: ''tra 10/20 anni il meccanico sotto casa cambierá la batteria alla tua macchina elettrica'' continuando ad ''insultarmi'' quando io gli facevo notare che non é possibile sostituire le batterie in gran parte delle macchine elettriche attuali (soprattutto non puó e non potrá farlo un meccanico in officina tradizionale) perché integrate nei telai, ad un costo sostenibile.
mi sa che questi sono convinti che innovazione sia rivoluzione e quindi si aspettano le batterie al grafene dall'oggi al domani per vedere il cambiamento.
l'idea è bella.
il problema è uniformare lo standard.
"Spiacente la batteria da lei desiderata non è disponibile la preghiamo di ripassare più tardi" xD
Non è standard il software, la presa, il metodo di pagamento, le app, le stazioni e tu vuoi standard il blocco batteria xD
Un po'di formule che magari così ti entra in testa:
Wh=V*Ah
Va da se che siccome la tensione è fissa, se raddoppio i Wh di una batteria raddoppia anche Ah.
Ah è la corrente che in un'ora esaurirebbe la batteria, e la corrente massima Amax è Ah*C-rate.
Potenza istantanea nominale= V*Ah*C-rate/1000=V*Amax/1000=kW, e questi sono quelli che poi si convertono in cavalli.
Con processi produttivi puoi aumentare il c-rate delle celle aumentando la corrente massima, ma al contempo scarichi una cella con pari condizioni più velocemente, tirando più corrente.
Ed ecco il discorso, le formula e hanno batterie estremamente costose con c-rate molto alti, ma appunto sono un caso a parte, in più nelle leaf e nella id3 non si sfrutta mia tutto il c-rate perché altrimenti dopo 1000 km dovresti cambiare la batteria. È come dire che una f1 e una 500l sono paragonabili perché hanno un motore da 1600 cc.
Quello che penso da molto tempo non ricaricare le batterie ma un cambio blocco batterie
Se fosse standard universale ci vorrebbe anche meno.