Extreme H, FIA ed Extreme E al lavoro sul campionato per super-SUV a idrogeno

01 Settembre 2023 9

La Federazione Internazionale dell'Automobile ed Extreme E hanno siglato un memorandum d'intesa non vincolante che pone le basi della nascita del primo campionato mondiale con fuoristrada alimentati a idrogeno. Se dalle parole si passasse ai fatti sarebbe un segnale dal peso specifico importante, l'apertura di Le Mans avrebbe fatto evidentemente proseliti. Il memorandum è solamente il primo step per far sì che il campionato prenda vita, ma un paio di dettagli sono già definiti.

Il nome ad esempio, Extreme H, e l'idea di partire con il campionato inaugurale presto, molto presto, già nel 2025. Sarebbe un campionato FIA nel 2025 e, se i criteri saranno soddisfatti, un campionato del mondo FIA dal 2026. L'accordo siglato tra Mohammed Bin Sulayem, Presidente della FIA, e Alejandro Agag, fondatore e CEO di Extreme E, prevede pure che l'attuale competizione che vede l'uno contro l'altro dei SUV elettrici sugli sterrati passi da FIA International Series a FIA Championship dal 2024.

Vetture di Extreme E

Extreme H potrebbe essere l'ottavo campionato mondiale della FIA. I lavori per definire parametri e confini del progetto sono già partiti, e, si legge nella nota ufficiale, lo sviluppo per mostrare il prototipo di un veicolo di Extreme H entro la fine del 2024 è in fase avanzata. L'attuale Extreme E ha già catturato l'interesse di nomi "pesanti" del motorsport, tra cui Lewis Hamilton, Jenson Button o Nico Rosberg che sono proprietari di team.

ANCHE EXTREME H SU CIRCUITI IN ZONE DANNEGGIATE DAL CLIMA

Le gare di Extreme E, e potenzialmente Extreme H dal 2025, si tengono su circuiti ricavati in zone danneggiate dal cambiamento climatico o mortificate dall'azione dell'uomo. L'intento sia di Extreme E che di Extreme H è quello di organizzare delle competizioni a basso impatto ambientale e che con la loro visibilità aumentino la consapevolezza collettiva sui problemi del pianeta.

Mohammed Bin Sulayem a margine della firma sul memorandum d'intesa ha dichiarato:

L’utilizzo di fonti di energia sostenibile negli sport motoristici è l’obiettivo chiave della FIA e parte della nostra strategia a lungo termine, e questa serie è una vetrina ideale per questo. L’idrogeno è una parte importante di questo mix e abbiamo sviluppato una serie di norme di sicurezza per i veicoli alimentati a idrogeno che sono parte del Codice sportivo internazionale della FIA.
[...]
Le competizioni sportive motoristiche rappresentano un’eccellente piattaforma per fare ricerca e sviluppo, questa nuova serie ha un grande potenziale. Il fatto che la tecnologia venga testata nel duro ambiente delle corse fuoristrada nelle condizioni più disparate dovrebbe avvantaggiare l’intero settore e, a lungo termine, rendere la mobilità più rispettosa nei confronti dell’ambiente per gli utenti quotidiani della strada.

Alejandro Agag ha detto:

Questo annuncio rappresenta un primo significativo passo per lo sviluppo del nostro campionato e nella nostra transizione rivoluzionaria verso delle corse alimentate a idrogeno. Lo sport è la piattaforma più potente ed efficace per promuovere l’innovazione, e ne è la prova il nostro impegno nel fornire campionati sostenibili, ricchi di emozioni e con un’impronta di carbonio ridotta. Una volta raggiunto lo status di Campionato del mondo FIA, Extreme H continuerà ciò che Extreme E ha iniziato come serie pionieristica di sport motoristici e non vediamo l’ora di offrire un altro prodotto sportivo spettacolare.


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Commenti

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ilariovs

In realtà esistono già oggi le batterie LFP, e le montano le macchine elettriche maggiormente vendute al mondo le Tesla e le BYD. Non hanno Nickel né Cobalto.

Esistono già le batterie al Sodio (qui di senza Litio) la Xianzi (25KWh) ne è la prova.

Le terre rare NON sono nelle batterie ma nei motori, ma la Megane e-tech usa motori a rotore avvolto SENZA terre rare (magneti permanenti).

Le terre rare si trovano anche nei analizzatori delle ICE e ne producono 75mln ogni anno, oltre che nelle celle a combustibile delle Idrogeno. Eppure nessuno se ne preoccupa.

Le batterie si riciclano fra il 93 ed il 98%. Saranno le gli sfasciacarrozze le miniere di Litio del futuro.

Le auto ad H2 semplicemente non hanno senso oggi NON offrono vantaggi rispetto alle ICE e qualche Km di percorrenza in più rispetto alle BEV, costando una sproposito e con costi di mantenimento simili alle ICE.

Perchè uno dovrebbe comprare?

Ed infatti NON le comprano

Davide

Intanto perché non hanno un surplus di energia con cui non sanno cosa farci, ma la vendono, ad esempio all'italia che non ha energia manco per accendere 2 lampadine. E poi per le leggi che vietano il trasporto di tot quantità di idrogeno sotto pressione.
E come già scritto, per la bassa efficienza rispetto all'elettrico, visto che non c'è surplus di corrente. Vedremo se arriveremo prima alla guerra del litio o alla commercializzazione di batterie molto più leggere e prestanti e non fabbricate con terre rare (che è appunto il problema dell'attuale elettrico).
Visto che ad oggi c'è già la possibilità di costruire auto ad idrogeno, attualmente, vedo in quelle il futuro. Se domani commercializzassero batterie con elementi disponibili un po' in tutto il mondo, possibilmente riciclabili e con maggior rapporto autonomia/peso, ovvio che quello sarà il futuro.
Al di là della questione autoveicoli, non vedo alternativa ad una così ampia richiesta futura di energia senza il nucleare (che potrebbe essere anche col Torio).

Super Rich Vintage

I super-SUV sono molto interessanti, chiunque è attratto dai SUV quindi sarà facile per il popolo affezionarsi alla categoria, poi considerando che l'idrogeno è stoccato in serbatoi in fibra di carbonio come il Titan, questi saranno a tutti gli effetti delle bare su ruote per super-ricchi. Che poi è bello tutelare l'ambiente, ottima l'idea di correre in zone disastrate così il circuito è già rovinato e nessuno si può lamentare dei danni, anzi magari ci scappa anche la beneficienza per far finta di aiutare e fare pubblicità durante la tragedia.

ilariovs

E SI, è proprio così.
Infatti la Francia, con 56 reattori per 66mln di abitanti (la nazione forse più nuclearizzata della terra) è pieno di H2, camion ad H2, macchine ad idrogeno.

Ma proprio pieno. Ad ogni angolo della strada trovi BEV... che sono il 17% del venduto in Francia.
Chissà per quale ragione invece che di Mirai è pieno di Model Y.
Un mistero.

fabbro
Le gare di Extreme E, e potenzialmente Extreme H dal 2025, si tengono su circuiti ricavati in zone danneggiate dal cambiamento climatico o mortificate dall'azione dell'uomo.

in che senso?corrono sulla marmolada o in una miniera di cobalto o silicio?

Davide

L'idrogeno è attualmente la cosa più vicina al futuro, pieno in pochi secondi e auto senza quintali di batteria, peccato che avendo un'efficienza così bassa rispetto alle batterie, se non si ha un surplus energetico, con cosa lo si produce?
Fino a che non avremmo energia da vendere, maoo che si può pensare all'idrogeno (e tanto meno all'attuale elettrico).
Però non facciamolo il nucleare, che tanto il sole splenderà anche di notte per caricare le auto.

Nick126

Siamo passati dal definire fuoristrada mezzi che non hanno nessuna capacità offroad a chiamare suv mezzi da fuoristrada da competizione che non hanno nulla di utility

serverlibripidf

questi sì che sono suv, non quei cosi che compra la gente e poi ci gira in città

rsMkII

Campionato per super-SUV a idrogeno?
Cavolo, questa sì che è una cosa ecologica!

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