
19 Ottobre 2020
14 Settembre 2020 1
Con la vittoria del Mugello, Hamilton arriva a quota 90 successi con il record di Schumacher oramai ad un passo. Ma per il pilota inglese, tornato alla vittoria dopo lo sfortunato GP di Monza, non è stato un weekend facile perché il GP della Toscana è stato ricco di colpi di scena come non se ne vedevano da tempo in Formula 1. Ci sono state, infatti, ben tre partenze da fermo a causa di due indicenti che hanno portato i commissari di gara ad esporre la bandiera rossa e a fermare la gara.
Ma tra incidenti, safety car e ripartenze, il pilota inglese della Mercedes ha dimostrato ancora una volta il suo valore. Nulla ha potuto fare il suo compagno di squadra Bottas che nonostante il secondo posto non è mai riuscito davvero ad impensierire l'inglese.
Adesso, il vantaggio dell'inglese sul suo compagno di squadra sale a 55 punti. Terzo gradino del podio per Alexander Albon (Red Bull). Quarto posto per Daniel Ricciardo con la Renault e quinto per Sergio Perez con la Racing Point. Fuori, invece, Max Verstappen e Lance Stroll. E le Ferrari? La gara è stata, ancora una volta, incolore. Charles Leclerc chiude in ottava posizione mentre Sebastian Vettel in decima.
Sulla carta la pista doveva in qualche modo essere congeniale alla monoposto italiana che, invece, si è dimostrata ancora una volta inconsistente. Per recuperare c'è davvero bisogno di tantissimo lavoro. Prossimo appuntamento a calendario, il GP della Russia.
A Misano bellissima doppietta italiana con Valentino Rossi che sfiora il podio e chiude in quarta posizione. A vincere uno splendido Franco Morbidelli con la sua Yamaha che ha condotto una gara da vero protagonista, dimostrando di essere sempre più consistente. Al secondo posto ha chiuso Francesco (Pecco) Bagnaia in sella alla Ducati Pramac. Per l'Italiano un risultato che sa quasi di vittoria visto che era al ritorno dopo un'operazione alla tibia fratturata sul circuito di Brno.
Peccato, come detto, per il quarto posto di Rossi. Il "dottore" ha lottato per il podio sino alla fine, ma all'ultimo giro è stato superato da Joan Mir in sella alla sua Suzuki. Solo settimo, invece, Dovizioso che, però, può festeggiare lo stesso. Quartararo, infatti, cade ed è costretto al ritiro. Per il pilota italiano della Ducati significa poter passare in testa alla classifica del Mondiale 2020.
Male, invece, le KTM che negli ultimi due Gran Premi di MotoGP avevano dimostrato di andare davvero forte. Sul circuito di Misano, invece, non sono mai state davvero competitive. La prossima gara si correrà sul circuito della Catalogna.
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In che posizione son arrivati i trattori rossi?