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Mansory Grande Entrée, solo 8 esemplari per questa Classe G da 820 CV

Mansory spinge la Mercedes-AMG G63 ai limiti: 820 cavalli, interni bianchi e blu, fibra di carbonio ovunque e solo 8 esemplari.

Mansory Grande Entrée, solo 8 esemplari per questa Classe G da 820 CV
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Riccardo Mantica
Riccardo Mantica
Pubblicato il 9 ott 2025

Mansory, il preparatore tedesco noto per le sue trasformazioni estreme, ha messo nuovamente mano alla Mercedes-Benz Classe G, trasformandola in qualcosa che sembra più un esperimento di stile urlato che un fuoristrada di lusso. Il risultato si chiama Grande Entrée Edition ed è una delle interpretazioni più radicali mai viste del leggendario G-Wagon.

Un G63 fuori da ogni schema

Basata sulla Mercedes-AMG G63 del 2025, la Grande Entrée sarà prodotta in soli 8 esemplari in tutto il mondo. Una rarità assoluta, che combina la potenza di 820 cavalli con un’estetica che non passa certo inosservata. La carrozzeria è verniciata in bianco opaco, una scelta quasi sobria per gli standard Mansory. Ma tutto il resto è un tripudio di fibra di carbonio a vista. Il materiale leggero e costoso ricopre il paraurti anteriore, la griglia, il cofano, i passaruota, gli specchietti, il tetto, le maniglie delle porte, il paraurti posteriore e perfino l’alettoncino. In molti di questi elementi Mansory utilizza un motivo a scacchi lucido, che amplifica l’effetto scenico e la sensazione di esclusività. Come se non bastasse, i tecnici tedeschi hanno installato delle portiere posteriori ad apertura controvento, in perfetto stile Rolls-Royce, un tocco che rende questa G63 ancora più teatrale.

Un interno da astronave

 

All’interno, Mansory ha deciso di non porsi alcun limite. L’abitacolo è quasi interamente rivestito in pelle bianca, dai sedili ai pannelli porta, dal cruscotto al volante, fino ai tappetini. A interrompere il bianco assoluto ci pensano dettagli in pelle blu elettrico, che ritornano anche sulle bocchette dell’aria, sui pulsanti e sui comandi principali, completamente rifiniti nello stesso tono. Il tunnel centrale e i pedali mostrano un motivo a rombi blu, mentre il pulsante di avviamento è stato spostato in una posizione insolita: il cielo dell’abitacolo. Un dettaglio forse eccentrico, ma coerente con l’approccio “tutto è possibile” di Mansory.

Sotto il cofano: potenza estrema

Non solo estetica però. Perché Mansory ha lavorato anche sotto il cofano. Il motore V8 biturbo da 4.0 litri è stato profondamente modificato per erogare 820 CV e 1.150 Nm di coppia, trasformando il massiccio SUV in un vero mostro di potenza. Di fatto la Mercedes-AMG G63 Grande Entrée così rivoluzionata è una vetrina di eccessi, un bel concentrato di lusso, potenza e ostentazione. Con soli otto esemplari in circolazione, è probabile che non se ne vedranno molti sulle strade e, per molti, questa potrebbe anche essere una buona notizia.

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