Jeep e Dodge saranno i primi marchi Stellantis ad adottare il connettore NACS integrato
Jeep Grand Wagoneer S, Dodge Charger Daytona e Jeep Recon saranno i primi modelli interessati.
Come anticipato lo scorso anno, il Gruppo Stellantis ha deciso di adottare lo standard NACS per la ricarica in Nord America. Questo standard, lo stesso utilizzato da Tesla, verrà utilizzato da Stellantis per i modelli Jeep e Dodge destinati al mercato di Stati Uniti, Canada, Giappone e Corea del Sud. È una decisione che permetterà di accedere all’ampia rete di Supercharger Tesla, considerata la più capillare e affidabile del Nord America.
I primi modelli
L’integrazione del connettore NACS partirà già dal prossimo anno, inizialmente sulla Jeep Grand Wagoneer S e sulla Dodge Charger Daytona, mentre i nuovi modelli, tra cui la Jeep Recon, saranno progettati nativamente con questa compatibilità. Inoltre Stellantis sta lavorando a un adattatore per i modelli elettrici già venduti, anche se al momento l’azienda non ha rilasciato ulteriori dettagli in merito.
La decisione conferma la direzione intrapresa dal mercato nordamericano, dove ormai da due anni si sta consolidando una netta preferenza per il connettore NACS. Sempre più costruttori, da Hyundai a Mazda, passando per Polestar, ma anche Volkswagen, Audi e Porsche, stanno adottando questo standard oppure offrendo adattatori per rendere i propri veicoli compatibili. Anche i fornitori di infrastrutture di ricarica stanno seguendo la stessa strada. Electrify America, tra i più grandi operatori del settore negli Stati Uniti, ha già annunciato l’introduzione del connettore NACS sulle proprie colonnine.
Non solo il Nord America
L’apertura verso lo standard Tesla riguarda non solo il Nord America, ma anche mercati asiatici strategici come Corea del Sud e Giappone. Anche in queste regioni, infatti, lo standard NACS sta guadagnando terreno. Stellantis ha fatto sapere che, complessivamente, i clienti potranno contare su una rete di 28.000 punti di ricarica distribuiti tra tutti i paesi coinvolti.
La vera svolta però riguarda la compatibilità con i Supercharger. Fino allo scorso anno, Stellantis si era concentrata principalmente su piattaforme come Electrify America e Ionna, senza prevedere l’integrazione con la rete Tesla. Ora questo limite è stato superato e l’accesso ai Supercharger diventa un elemento chiave della strategia di elettrificazione del gruppo.
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