Stellantis riduce la produzione del Jeep Gladiator: 1.100 licenziamenti in Ohio
Jeep Gladiator: il restyling 2024 non salva il pickup dalle basse vendite
Stellantis si trova costretta a ridimensionare la produzione del Jeep Gladiator a seguito di un marcato calo delle vendite. La decisione più dolorosa riguarda l'eliminazione di un turno presso lo stabilimento di Toledo Sud, in Ohio, con il conseguente licenziamento di 1.100 lavoratori.
Lanciato nel 2019 tra grandi aspettative, il pickup dalle capacità off-road non è riuscito a mantenere le promesse commerciali, nonostante i recenti aggiornamenti. Il restyling 2024 aveva introdotto significative migliorie tecnologiche, tra cui un sofisticato sistema di infotainment Uconnect 5 con display da 12,3 pollici e microfoni interni potenziati per ottimizzare le chiamate in vivavoce. La casa madre aveva inoltre tentato di stimolare le vendite con una riduzione del prezzo base sotto i 40.000 dollari. In Italia il prezzo di partenza è di 77.000 euro.
BATTAGLIA APERTA
Una possibile ancora di salvezza potrebbe arrivare nel 2025 con il debutto della versione ibrida plug-in 4xe, sulla quale i rappresentanti sindacali ripongono concrete speranze di rilancio.
Il declino del Gladiator trova spiegazione anche nella agguerrita concorrenza del segmento. I principali rivali hanno recentemente presentato modelli completamente rinnovati: il Ford Ranger e il Toyota Tacoma, entrambi del 2024, offrono varianti off-road particolarmente competitive. Anche GMC Canyon e Chevrolet Colorado si sono ritagliati una solida fetta di mercato USA, distinguendosi per il maggior comfort di guida quotidiano pur mantenendo notevoli capacità fuoristradistiche.
Nonostante gli sforzi di Jeep per mantenere il modello al passo coi tempi, la combinazione tra calo delle vendite e pressione competitiva ha portato a questa difficile decisione aziendale, che segna un momento critico nella storia recente del marchio americano.