Hyundai: la sua idea di design tra estetica, tecnologia, emozione e sostenibilità
Materiali, forme e luce: il design Hyundai tra funzione e identità
Cos’è il design di un’automobile? Non è mai solamente l’aspetto estetico, il modo in cui ogni modello appare a chi lo guarda. Il design di un veicolo risponde sempre a tanti fattori, non ultimi quelli culturali e tecnologici del momento. Da questo punto di vista, così come avvenuto parlando del proprio marchio N, Hyundai ha deciso di raccontare cosa anima il proprio linguaggio stilistico.
Il design delle auto secondo Hyundai
Per il marchio sudcoreano il design non è solo questione di stile, ma un vero e proprio linguaggio. È una forma di espressione che evolve nel tempo, si adatta al progresso tecnologico e riesce a tradurre i valori del marchio in un’estetica concreta e riconoscibile. La visione progettuale di Hyundai punta a superare i confini dell’automotive tradizionale, unendo funzionalità, sostenibilità ed emozione.
A differenza di altri costruttori, Hyundai racconta di non seguire un insieme di elementi stilistici rigido. Ogni modello, infatti, è progettato per esprimere una personalità distinta, rispondendo a esigenze specifiche. Nonostante le differenze stilistiche, l’identità del marchio rimane evidente grazie ad alcuni tratti chiave, come la firma luminosa dei fari, l’organizzazione degli interni, l’uso di materiali sostenibili e una continua ricerca dell’equilibrio tra forma e funzione.
Il linguaggio stilistico Art of Steel
Una delle espressioni più esemplari di questa filosofia è “Art of Steel”, il nuovo linguaggio stilistico che pone l’acciaio al centro del racconto estetico del marchio. Una materia prima iconica per l’industria automobilistica che per Hyundai diventa simbolo di autenticità, essenzialità e solidità. Non è solo un materiale strutturale, ma un mezzo espressivo con le superfici pure, le proporzioni precise e le linee tese che raccontano una nuova estetica che nasce dalla funzione e trova forma in uno stile riconoscibile.
Il debutto di “Art of Steel” è avvenuto con Initium, la concept car a idrogeno che raccoglie l’eredità tecnologica di modelli pionieristici come la ix35 Fuel Cell del 2013 e la NEXO del 2018. Initium ha aperto la strada alla nuova generazione di veicoli FCEV, culminata con la presentazione della Nuova NEXO al Seoul Mobility Show dello scorso aprile.
Al Salone di Monaco 2025, invece, ha debuttato Concept Three, il primo prototipo compatto della gamma Ioniq. Si tratta di un modello nel quale la carrozzeria è rifinita in acciaio vivo, esaltando il materiale come elemento visivo centrale. Gli interni, invece, sono realizzati con materiali sostenibili come tessuti ottenuti dal recupero dei rifiuti marini e schiuma di alluminio leggera. Il layout è centrato sull’utente e reso flessibile grazie a soluzioni modulari chiamate “Bring Your Own Lifestyle”, pensate per offrire un’esperienza personalizzabile, essenziale e coerente con i valori del marchio.
Una nuova idea di automobile
Questa idea dell’auto come spazio personale, da abitare e modellare secondo le proprie esigenze, trova la sua massima espressione nella gamma Ioniq. Una gamma accomunata dall’uso distintivo del pixel design e da un approccio tecnologico all’avanguardia. Ogni modello si distingue per carattere e soluzioni progettuali, ma tutti condividono la stessa visione orientata a ridefinire l’esperienza di mobilità, ponendo l’utente al centro.
A guidare questa trasformazione è sicuramente Ioniq 9, il SUV elettrico che incarna la filosofia “Aerosthetic”, un approccio al design che parte dall’efficienza aerodinamica e dall’esperienza di guida per costruire uno stile elegante e funzionale. Le superfici dialogano con il flusso dell’aria, mentre gli interni sono pensati per massimizzare lo spazio e la qualità della vita a bordo. I fanali anteriori e posteriori, caratterizzati dal tema dei pixel, confermano l’identità visiva della gamma, rendendo ogni modello immediatamente riconoscibile.
A proposito di fanali anteriori, tra gli elementi riconoscibili della gamma Hyundai c’è sicuramente la firma luminosa. Sulla Santa Fe, i fari disegnano una H visibile sia davanti che dietro, sottolineando la personalità decisa del SUV ispirato alla filosofia “Open for More”, mentre sulla Tucson la firma Parametric Jewel Hidden Lights trasforma l’aspetto dell’auto passando dall’essere invisibili da spente a elementi luminosi sorprendenti una volta accesi, capaci di ridisegnare il frontale con otto segmenti distintivi che rendono il modello immediatamente riconoscibile. Anche la nuova Kona presenta una soluzione unica con la Seamless Horizon Lamp, una linea continua che attraversa tutta la parte frontale e posteriore della vettura, enfatizzando il carattere futuristico del design.
Attraverso questi modelli, Hyundai dimostra come sia possibile costruire un’identità forte senza rinunciare alla varietà.