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Huawei non vuole realizzare una sua auto elettrica ma vuole renderle più intelligenti

Huawei intende insomma essere presente nel settore, come partner tecnologico. "Per aiutare le Case a costruire auto migliori, più intelligenti".

Huawei non vuole realizzare una sua auto elettrica ma vuole renderle più intelligenti
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Francesco Rizzà
Francesco Rizzà
Pubblicato il 25 ott 2019

"Huawei non intende diventare una casa automobilistica": Xu Zhijun, membro del consiglio di amministrazione del colosso cinese, mette definitivamente a tacere le indiscrezioni che sostenevano il contrario – peraltro già disattese con la mancata presentazione di un'auto elettrica al Salone di Shanghai di quest'anno.

Questo non esclude che Huawei non abbia ambizioni nel settore automotive, tutt'altro: l'obiettivo è investire nella ricerca e sviluppo di tecnologie che aiuteranno i produttori a rendere le auto sempre più intelligenti. Ciò, inoltre, non significa, la società cinese non abbia mai pensato seriamente di realizzare una sua "Tesla" (diremmo una LeSEE, per vicinanza geografica, ma toccheremmo un nervo scoperto). La dirigenza, secondo Xu, ne stava continuando a discutere solo un anno fa prima di rendersi evidentemente conto che il mercato è già molto affollato e ricco di avversari molto esperti.

Huawei nell'automotive significa tecnologia: 5G, guida autonoma e infotainment, per esempio. La società già collabora con molti marchi come Audi (guida autonoma), Volvo (infotainment per la Cina), ha presentato un modulo per il 5G (basato sullo stesso modem Balong 5000 che si trova negli smartphone), e ha presentato la sua alternativa ad Android Auto e Apple CarPlay. Per il futuro, la società intende sfruttare le sue conoscenze in ambito 5G per realizzare soluzioni optoelettroniche basate su mmWave e laser, per abbattere i costi e migliorare le prestazioni dei sistemi di guida autonoma.

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