Ford, cassa integrazione a Colonia per la bassa domanda di veicoli elettrici
Cambia la strategia Ford: più spazio agli ibridi, meno ai veicoli elettrici puri
La casa automobilistica Ford ha deciso di ridurre temporaneamente l’orario di lavoro dei dipendenti nello stabilimento di Colonia, in Germania, a causa di una domanda più bassa del previsto per i suoi veicoli elettrici. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Deutsche Presse-Agentur, la riduzione si è resa necessaria per adattare i volumi di produzione nel Centro per veicoli elettrici di Colonia.
Ford ha richiesto al governo tedesco di attivare il programma Kurzarbeit (la nostra cassa integrazione sostanzialmente), che permette alle aziende di ridurre l’orario di lavoro senza ricorrere a licenziamenti. Grazie a questo strumento, il governo garantisce ai lavoratori il 60% della retribuzione per le ore non lavorate, assicurando così un sostegno al reddito.
Lo stabilimento di Colonia impiega oltre 4.000 dipendenti, mentre un secondo sito a Saarlouis ne conta circa 6.200. Tuttavia, Ford non ha fornito dettagli specifici su quanti lavoratori saranno coinvolti o di quanto verranno ridotte le ore di lavoro.
L’ELETTRICO NON VA
La mossa di Ford arriva in un momento delicato per il mercato dei veicoli elettrici, che sta affrontando una fase di instabilità. Molte case automobilistiche, tra cui Ford, stanno reindirizzando i loro sforzi verso modelli ibridi, puntando a una fascia di consumatori in cerca di soluzioni più accessibili e meno impegnative rispetto ai veicoli elettrici puri.
Ad agosto, Ford ha annunciato la cancellazione dei piani per i suoi SUV elettrici a tre file e il rinvio della produzione di un nuovo pick-up elettrico. Il direttore finanziario, John Lawler, ha spiegato che la strategia prevede un maggiore focus su modelli ibridi, una decisione che comporterà un costo iniziale di quasi 2 miliardi di dollari.
RISULTATI FINANZIARI
Nel terzo trimestre del 2024, Ford ha registrato un fatturato di 46 miliardi di dollari e un utile netto di 900 milioni di dollari, con un calo di 300 milioni rispetto allo stesso periodo del 2023. Nonostante il risultato negativo, il CEO Jim Farley ha ribadito la solidità del piano Ford+, affermando che l’azienda ha preso decisioni difficili per rafforzare la propria posizione nelle aree strategiche come Ford Pro, software e veicoli elettrici di nuova generazione.
"Abbiamo intrapreso azioni decisive per ottenere un vantaggio competitivo mentre il settore attraversa una trasformazione radicale", ha dichiarato Farley, sottolineando l'impegno di Ford a mantenere una posizione di leadership nel mercato in evoluzione.