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Fiat 500 elettrica, ecco come nasce a Mirafiori

Nuova Fiat 500 elettrica viene costruita all'interno dello stabilimento di Mirafiori; il costruttore illustra alcune delle principali fasi dell'assemblaggio.

Fiat 500 elettrica, ecco come nasce a Mirafiori
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 27 ott 2020

La nuova Fiat 500 elettrica sarà costruita all'interno dello stabilimento di Mirafiori. Si tratta di un sito "storico" dal quale nel corso del tempo sono usciti alcuni dei modelli più importanti del marchio italiano. Si pensi, per esempio, alla mitica Topolino, alla 600 e alla 500 originale che diventò l'auto più iconica di Fiat. Negli ultimi anni, il sito di Mirafiori è stato oggetto di importanti lavori di riqualificazione e recupero per consentire, tra le altre cose, la costruzione delle autovetture di nuova generazione.

Fiat ha voluto approfondire alcuni aspetti del suo stabilimento di Mirafiori ed, in particolare, come viene realizzata la nuova 500 elettrica la cui gamma completa è stata da poco annunciata ufficialmente.

FIAT 500 ELETTRICA: LA LINEA DI PRODUZIONE

Il marchio italiano spiega che per realizzare l'auto elettrica si è partiti dal lavoro di progettisti e sviluppatori del nuovo modello che, insieme agli esperti dello stabilimento, hanno dato vita a una specifica linea di produzione utilizzando anche la realtà aumentata per migliorare il prodotto e i processi.

Inoltre, grazie a un sistema chiamato MES (Manufacturing Execution System), si ha la possibilità di tenere sotto controllo il numero degli ordini dei clienti e di trasmettere in anticipo queste informazioni ai fornitori, oltre a sistemare in sequenza le parti prima del loro invio alla linea di produzione, in modo da fornire agli operatori dipendenti la parte corretta nel momento esatto in cui è necessaria. Al centro di tutto c'è sempre il team leader che coordina un gruppo di operatori ed è responsabile della loro formazione. Questa figura gestisce una piccola parte del processo, occupandosi della qualità e della produzione.

Il processo di assemblaggio inizia dalla “Linea Trim” che è stata progettata ponendo grande attenzione all’ergonomia: le postazioni di lavoro per la costruzione del nuovo modello Fiat sono situate su una piattaforma ad altezza variabile e in ogni stazione l'altezza varia a seconda delle operazioni da compiere e delle parti da assemblare.

Questa è la prima postazione del processo di assemblaggio dove la nuova Fiat 500 arriva dopo la verniciatura. Le operazioni iniziano dalle porte, che sono preparate in una linea specifica in cui uno dei processi più interessanti è rappresentato dall’assemblaggio della protezione impermeabile dove un robot si occupa della laminatura, garantendo i più elevati standard qualitativi.

Fiat racconta che poi il processo prosegue con il montaggio di cavi e tubazioni, della plancia e della console centrale. Una volta terminati i processi della “linea trim”, sulla vettura vengono installati il quadro strumenti e la console centrale per passare ai processi successivi. L’area coperta disponibile a Mirafiori ha permesso di sistemare le zone riservate alla logistica e al montaggio degli equipaggiamenti vicino alla linea di produzione, rendendo i processi molto snelli.

Da sottolineare la presenza del terminale dell’operatore, ovvero un monitor presente in ogni postazione di lavoro che fornisce le informazioni relative all’assemblaggio in ogni fase del processo. Toccando lo schermo è possibile certificare la qualità, richiedere il materiale e chiedere il supporto del team leader. Qualora il team leader non potesse risolvere il problema prima che la vettura lasci la postazione di lavoro, la linea si ferma automaticamente al fine di non esportare alcuna anomalia.

Fiat racconta ancora che nell’area del “Montaggio dei vetri” un robot consente di montare il parabrezza anteriore e il lunotto posteriore con la massima precisione. C'è poi il “Reparto telaio” dove avviene il cosiddetto “marriage”, lavorando sul motore e sul sottoscocca. Mentre alcuni operai lavorano sulla linea del telaio, un altro gruppo di persone prepara le parti meccaniche assemblando i gruppi ruota e i comandi del motore elettrico.

Fiat spiega che rispetto ad un veicolo endotermico classico, la piattaforma principale di questa vettura comprende la batteria e il motore elettrico ed è composta dall’EDM (electric drivetrain module, ovvero il modulo di trasmissione elettrica) e dal PEB (Power Electric Bay, ovvero il vano dell’alimentazione elettrica). Una volta terminato il sistema di trazione, tutto è pronto per l’unione con la scocca. Questo fase viene effettuata in maniera automatica.

La piattaforma principale viene poi trasportata da un innovativo veicolo a guida automatica, più flessibile e che consente di gestire facilmente le diverse velocità. Infine, la nuova 500 elettrica, ora completa di ruote, è pronta per il montaggio di porte, sedili e volante, tutte operazioni eseguite in postazioni di lavoro caratterizzate da rigidi controlli di qualità.

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