Stellantis, prove di dialogo con il Governo. Il ministro Urso fiducioso sul futuro
Segnali di apertura da parte di alcuni esponenti del Governo

Non è un mistero che tra Stellantis e il Governo italiano i rapporti non fossero dei migliori e ne abbiamo parlato diverse volte negli ultimi mesi. L'addio di Tavares potrebbe cambiare le cose ed effettivamente da una parte del Governo c'è chi lancia segnali per un possibile "riavvicinamento".
PROVE DI DISTENSIONE?
Il ministro Adolfo Urso, tra i più critici sull'operato di Stellantis, dopo un colloquio telefonico con il presidente del Gruppo John Elkann, si dimostra più fiducioso per il futuro. Il ministro aggiunge pure che adesso anche Stellantis condivide l'opportunità di rivedere il percorso di decarbonizzazione.
Sono emerse le condizioni per essere fiduciosi di poter condividere un piano Italia che vede il nostro Paese al centro dello sviluppo dell’auto europea. Adesso anche Stellantis condivide la necessità di rivedere il percorso di decarbonizzazione.
Il Governo Italiano, lo sappiamo, da tempo sta facendo pressioni all'Unione Europea affinché cambi le regole del Green Deal. L'eventuale appoggio di Stellantis sarebbe una novità decisamente importante. Dopo il colloquio telefonico, Urso si dimostra fiducioso anche sull'esito del Tavolo Stellantis in programma il 17 dicembre.
Può rappresentare una nuova svolta rispetto a quello che è accaduto in questi anni in Italia e in Europa. E indicare al Paese la strada giusta per sostenere il lavoro e l’industria.
Insomma, toni molto più pacati rispetto al passato che si aggiungono alle recenti aperture della premier Meloni. Ovviamente affinché il rapporto tra Stellantis e il Governo migliori davvero servirà tempo e soprattutto che il nuovo CEO lavori per trovare un'intesa soddisfacente per tutti. Non sarà certamente facile.
IL MINISTRO SALVINI ATTACCA STELLANTIS
Se una parte del Governo apre ad un nuovo confronto costruttivo con Stellantis, andando anche ad abbassare i toni del conflitto degli ultimi mesi, c'è invece chi chiude la porta ed anzi attacca il Gruppo automobilistico. Il ministro Matteo Salvini, in particolare, punta il dito sui miliardi di denaro pubblico che l'azienda ha incassano negli ultimi anni.
Hanno incassato miliardi di euro di denaro pubblico nel corso degli anni per chiudere fabbriche, mettere in cassa integrazione gli operai e aprire fabbriche all’estero: uno degli esempi peggiori che si possa dare a un giovane che pensa di fare l’imprenditore.
Si chiede dunque al presidente di Stellantis Elkann di venire a riferire in Parlamento. A quanto pare, però, non ci sarebbero le condizioni. Si attendono, infatti, le conclusioni del Tavolo Stellantis.
La richiesta che Elkann si presenti in Parlamento a parlare del futuro di Stellantis continuano comunque a crescere e arrivano non solo da alcuni esponenti della maggioranza tra cui presidente della Camera, Lorenzo Fontana ma pure dai partiti dell'opposizione.