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Stellantis, cassa integrazione a Termoli. Cassino si ferma un giorno

Ancora brutte notizie sul fronte della produzione auto in Italia

Stellantis, cassa integrazione a Termoli. Cassino si ferma un giorno
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 21 nov 2024

Ancora notizie poco positive sul fronte della produzione di Stellantis in Italia. Questa volta non parliamo dello stabilimento di Mirafiori perché lo stop produttivo riguarda le fabbriche di Termoli e di Cassino. Il Gruppo automobilistico ha infatti comunicato ai sindacati di aver chiesto la cassa integrazione dal 16 al 22 dicembre per le linee produttive dei motori Gse e V6 nello stabilimento di Termoli.

Il motivo di questa decisione? Stando a quanto comunicato da Stellantis, questa scelta è necessaria per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato, soprattutto perché strettamente legata alle temporanee sospensioni produttive dei modelli negli impianti di Pomigliano e di Cassino.

E proprio Cassino vedrà sospese le sue attività il 29 novembre. Anche in questo caso il motivo è sempre lo stesso e cioè legato alla mancanza di ordini e all’adeguamento del mix produttivo. Lo stop avverrà nell’ambito dell’attuale contratto di solidarietà in vigore fino al 31 dicembre.

PERCOSO IMPEGNATIVO

Stellantis comunque ribadisce di voler garantire la continuità dei suoi impianti produttivi anche in un momento complesso come quello attuale.

Siamo determinati a garantire la continuità dei nostri impianti e delle attività in questo momento complicato. Continuiamo a supportare tutti i nostri colleghi e colleghe in questa fase. Si tratta di un percorso impegnativo, che comporta scelte complesse e non offre soluzioni immediate, ma richiede unità d’intenti e visione per accompagnare questa grande azienda, insieme a tutti i suoi dipendenti, nel futuro.

Proprio di recente, Stellantis aveva garantito che anche in un momento complesso come quello attuale per l'industria auto, non avrebbe chiuso impianti in Italia e non avrebbe annunciato licenziamenti collettivi. Ovviamente la notizia dell'ennesima richiesta di cassa integrazione ha destato preoccupazione tra i sindacati e non sono mancate le polemiche. Sappiamo bene che il Governo chiede a Stellantis impegni precisi e il Ministro Urso ha più volte ribadito di aver chiesto al Gruppo la definizione di un preciso piano per l'Italia da presentare entro metà dicembre.

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