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Tavares, fatte scelte impopolari per evitare i problemi di Volkswagen

Le scelte fatte da Stellatis a volte criticate sono servite ad evitare che l'azienda si trovasse ad affrontare i problemi di Volkswagen

Tavares, fatte scelte impopolari per evitare i problemi di Volkswagen
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 17 set 2024

Carlos Tavares ha approfittato dell'inaugurazione del nuovo polo globale per i veicoli commerciali presso il Mirafiori Automotive Park 2030 di Torino, per parlare di temi molto caldi tra cui la polemica sul possibile rinvio degli obiettivi delle emissioni di CO2 previsti per il 2025 e la situazione molto complessa in cui si trova l'industria automotive in Europa.

INGIUSTO CAMBIARE LE REGOLE SULLA CO2

Sul tema delle regole delle emissioni di CO2, il numero uno di Stellantis ha ribadito ulteriormente la sua contrarietà, sottolineando che sarebbe ingiusto cambiare oggi queste regole.

Gli obiettivi fissati dall'Unione europea sulla riduzione di emissioni per il settore automotive al 2025 sono stati imposti dall'alto e sono stati brutali, noi abbiamo lavorato molto per attenerci alla regolamentazione e la rispettiamo. È stata fissata la cornice entro la quale si deve competere e noi competiamo.

Stellantis sta lavorando duro per arrivare ad essere pronta e Tavares aggiunge ancora una volta che le regole imposte dall'UE si conoscevano da anni. Cambiare le carte in tavola all'ultimo momento non sarebbe corretto.

SCELTE IMPOPOLARI PER NON FINIRE COME VOLKSWAGEN

Il numero uno di Stellantis ha poi parlato del delicato momento in cui si sta trovando il settore automotive e ha spiegato il perché la sua azienda ha dovuto fare scelte impopolari. Tavares ha evidenziato che per questo sono stati aspramente criticati ma se hanno agito così era per evitare che Stellantis finisse come Volkswagen.

Dipende da molte cose, dai consumatori, da quanto velocemente saremo in grado di ridurre i costi e dalla volontà dei paesi europei di sostenere i consumatori nell'acquisto di elettriche. Abbiamo preso molte decisioni impopolari per evitare la situazione di Volkswagen che non sono state ben capite, forse perché a volte non le abbiamo spiegate bene.

Stellantis sta quindi lavorando per evitare di trovarsi nella situazione in cui verte il marchio tedesco, alla prese con la definizione di un programma che potrebbe portare alla chiusura di alcuni impianti tedeschi e al licenziamento di molti dipendenti.

Stiamo lavorando duramente per evitare la situazione in cui si trova Volkswagen. Il futuro dirà se siamo stati in grado di evitare i problemi oppure no, ora è troppo presto.

Tavares poi punta il dito nuovamente sul tema dell'accessibilità economica delle BEV, evidenziando che i consumatori vogliono comprare l'elettrico al prezzo dell'endotermico, ma non esiste un modello di business che supporti questo. Inoltre, ha poi aggiunto che le aziende che hanno tentato di vedere le elettriche al prezzo delle endotermiche sono finite in difficoltà.

IL FUTURO DI MASERATI E MIRAFIORI

C'è stato spazio anche per parlare del futuro di Maserati e di Mirafiori. Per quanto riguarda la Casa del Tridente, Tavares fa sapere che continueranno ad essere prodotti a Mirafiori i modelli GranTurismo e GranCabrio.

Abbiamo fatto miglioramenti significativi in termini di qualità in tutto il brand. Abbiamo portato la giusta tecnologia e ora abbiamo anche i modelli Folgore, BEV puri. Abbiamo ancora lavoro significativo da fare sul marketing perché quello che vedo è che abbiamo una struttura dei costi che dovrebbe permetterci di garantire la sostenbilità di Maserati. Non credo che abbiamo fatto abbastanza per posizionare Maserati come un vero brand del lusso.

E parlando strettamente della fabbrica di Mirafiori, Tavares aggiunge che il nuovo hub è la conferma dell'impegno di Stellantis in Italia.

La decisione di assegnare questo hub a Mirafiori è un'ulteriore testimonianza del nostro profondo impegno in Italia. Continueremo a costruire un modello di business sostenibile in Italia, un modello che richiede il sostegno dei sindacati, dei fornitori e delle istituzioni. Un impegno comune per formare una forte squadra italiana.

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