Stellantis, primo semestre 2024 difficile: ricavi -14% e utili giù del 48%
Ricavi netti pari a 85,0 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto al primo semestre del 2023, principalmente a causa dei minori volumi e del mix

Stellantis ha comunicato i dati finanziari del primo semestre 2024. Il Gruppo automobilistico ha chiuso questa prima parte dell’anno con 85 miliardi di euro di ricavi netti, in calo del 14% su base annua, e 5,6 miliardi di euro di utile netto, in calo del 48% sempre su base annua. L’utile operativo rettificato di 8,5 miliardi di euro ha rappresentato un margine AOI del 10%, mentre l’utile rettificato diluito per azione è diminuito del 35%. I flussi di cassa industriali netti hanno fatto segnare un -0,4 miliardi di euro.
RISULTATI FINANZIARI IN CALO
Come spiega Stellantis questi numeri negativi? Il Gruppo automobilistico sottolinea che i cali “sono stati determinati principalmente da una riduzione dei volumi e del mix, con un confronto impegnativo dei volumi, dovuto alla combinazione di iniziative di riduzione dello stock con gap temporanei nella produzione legati a una transizione generazionale del portafoglio prodotti, oltre ad una riduzione della quota di mercato, in particolare in Nord America“.
Si prevede un miglioramento per la seconda metà del 2024 grazie al lancio di nuovi prodotti e alle azioni intraprese dal management per migliorare le performance di Nord America, Europa allargata e Maserati. In ogni caso, l’azienda ribadisce la guidance finanziaria di ottenere un margine di utile operativo rettificato a due cifre nel 2024, nonché un flusso di cassa industriale netto positivo nonostante le incertezze macroeconomiche.
Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ammette che i risultati del primo semestre 2024 sono stati inferiori alle aspettative. Tuttavia, riflettono anche un contesto settoriale difficile ma pure problematiche operative aziendali.
La performance della Società nella prima metà del 2024 è stata inferiore alle nostre aspettative, riflettendo un contesto settoriale difficile ma anche problematiche operative aziendali. Mentre da un lato si rendevano necessarie azioni correttive, ora in fase di esecuzione, dall’altro abbiamo avviato un’offensiva sui prodotti, che prevede non meno di 20 nuovi modelli da lanciare nel corso dell’anno, e che offrirà maggiori opportunità quanto più eseguita bene. Abbiamo molto lavoro da fare, soprattutto in Nord America, per massimizzare il nostro potenziale a lungo termine. Desidero ringraziare tutti i dipendenti per il loro lavoro di squadra e l’impegno con cui stanno affrontando questo capitolo fondamentale della nostra storia.
NUOVI PRODOTTI IN ARRIVO
Come accennato in precedenza, il Gruppo risponderà con un’offensiva sui prodotti con 20 nuovi modelli nel 2024, di cui 10 sono già entrati in produzione nella prima metà dell’anno: Peugeot 3008 e 5008, nuova Lancia Ypsilon, Maserati Grecale Folgore, nuovo Ram 1500, Citroen Basalt e Van Stellantis Pro One.
FIAT ha annunciato il ritorno sul mercato globale mainstream con Grande Panda, in vendita a partire da meno di 25.000 euro per la versione completamente elettrica, e che sarà disponibile anche nella variante ibrida. Inoltre, attraverso la joint venture Leapmotor International sono in arrivo i modelli C10 e T03. Il lancio iniziale avverrà in Europa allargata, seguita da Sud America, Medio Oriente & Africa e India & Asia-Pacifico entro la fine del 2024.
E guardando ancora più avanti nel tempo, Stellantis ricorda che tra il 2024 e il 2026 è previsto il lancio di otto nuovi veicoli nati sulla piattaforma STLA Large, tra cui Dodge Charger Daytona, Jeep Wagoneer S e Jeep Recon. Fino al 2026, la piattaforma Smart Car (la stessa utilizzata per nuova Citroen C3 e FIAT Grande Panda) sarà la base di 13 modelli in tre diverse regioni.
Stellantis aggiunge pure che la sua tecnologia della trasmissione elettrificata a doppia frizione (eDCT) sta ottenendo un grande successo in Europa, contribuendo ad aumentare le vendite di vetture ibride UE30 del 53% rispetto al 2023. Per quest’anno sono previsti trenta modelli ibridi, e altri sei entro il 2026.