Stellantis, investiti miliardi in Italia. Esportato il 63% delle auto prodotte
Il Gruppo risponde alla accuse di privilegiare gli interessi francesi

Non si è fatta attendere la risposta di Stellantis alle accuse di privilegiare gli interessi francesi. Come abbiamo visto, durante un question time alla Camera, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, aveva affermato che la nascita di Stellantis cela un'acquisizione francese. Proprio per questo, le scelte del Gruppo automobilistico prenderebbero maggiormente in considerazione le istanze francesi rispetto a quelle italiane. Inoltre, la presidente Meloni aveva pure aggiunto che bisogna produrre in Italia i modelli reclamizzati all'esterno come "gioielli italiani".
Stellantis è quindi intervenuta attraverso un portavoce che ha evidenziato che oltre il 63% dei veicoli prodotti lo scorso anno negli stabilimenti italiani di Stellantis sono stati esportati all'estero, contribuendo così alla bilancia commerciale italiana.
Lo scorso anno sono stati prodotti oltre 752 mila veicoli (auto più veicoli commerciali), in crescita del 9,6% rispetto al 2022, di cui oltre 474 mila sono stati commercializzati all'estero. In particolare, con oltre 85.000 unità prodotte, Mirafiori ha un avuto un export pari al 93%, Cassino, con circa 48.800, del 75%, Pomigliano, con circa 215.000, del 41%, Modena, con circa 1240, del 92%, Atessa, con circa 230.000, dell'85%, e Melfi, con oltre 170.120, del 53%.
INVESTITI MILIARDI IN ITALIA
Il portavoce del Gruppo ha poi aggiunto che in Italia Stellantis ha investito miliardi di euro a testimonianza del suo impegno verso questo Paese.
Stellantis è fortemente impegnata in Italia e lo ha fatto negli ultimi anni. L'azienda ha investito diversi miliardi di euro nelle attività italiane per nuovi prodotti e siti produttivi.
Quali sono questi investimenti? Già in passato, in occasione del tavolo automotive, Stellantis aveva ribadito il suo progetto per l'Italia. Per esempio, a Termoli sorgerà una fabbrica per le batterie. Nello stabilimento di Melfi, invece, saranno prodotte auto elettriche basate sulla piattaforma STLA Medium per diversi marchi Stellantis. Pratola Serra rafforzerà la propria capacità di fornire il motore B2.2 per coprire il fabbisogno totale di Stellantis. Invece, la fabbrica di Atessa sarà uno dei principali punti di produzione per Stellantis di nuovi veicoli commerciali.
Nella fabbrica di Pomigliano, invece, sono arrivati modelli come l'Alfa Romeo Tonale e la Dodge Hornet. A Cassino saranno prodotti modelli basati sulla piattaforma STLA Large. A Modena è stata avviata la produzione della Maserati MC20 e presto arriverà un nuovo reparto di verniciatura. A Cento è stata creata una business unit dedicata alla produzione di motori industriali e marini. Nel complesso di Mirafiori, a settembre, è stato inaugurato il Battery Technology Center che permetterà di testare e sviluppare i pacchi batteria per i veicoli elettrici.