Stellantis, per Tavares le elettriche costano troppo e sono state imposte dai Governi
Il CEO di Stellantis Carlos Tavares è stato molto critico sulle auto elettriche affermando che sono ancora troppo costose e che sono state imposte dai Governi.

Il CEO di Stellantis Carlos Tavares ha partecipato al Future of the Car del Financial Times dove ha parlato di diverse cose ed, in particolare, ha affrontato il tema della crisi dei chip che sta mettendo a dura prova i costruttori già pesantemente colpiti dallo scoppio della pandemia e dell'avvento della mobilità elettrica.
LE ELETTRICHE COSTANO ANCORA TROPPO
Parlando proprio della mobilità elettrica, Tavares è stato molto critico con la politica affermando che il passaggio ai veicoli elettrici è stata una decisione presa dall'alto ed imposta con "brutalità" dai Governi e non decisa dalle case automobilistiche.
Se offri una mobilità pulita accessibile solo ai clienti ricchi, non avrai un impatto significativo sulle emissioni di carbonio. È difficile vendere un'auto elettrica a batteria da 30.000 euro quando le persone possono acquistare il corrispondente modello tradizionale a metà prezzo.
La sfida dei costruttori sarà quella di mantenere la mobilità elettrica accessibile per puntare alla riduzione delle emissioni inquinanti. Del resto, per raggiungere gli obiettivi ambientali è necessario che tutti possano passare ai veicoli a batteria. Ma questo lavoro certamente non facile e oneroso è complicato ulteriormente dalla crisi dei chip. Su questo tema, il CEO di Stellantis è stato molto chiaro sottolineando che i costruttori sono costretti, oggi, a rivedere completamente le loro catene di forniture per tentare di arginare questo problema.
A causa della crisi di fornitura dei chip, infatti, le case automobilistiche hanno dovuto fermare la produzione, cosa che sta ostacolando la ripresa dalla pandemia. Del resto, oggi le auto sono sempre più tecnologiche e quindi sono fortemente dipendenti dai semiconduttori. Per Tavares, più a lungo durerà questa crisi e "più difficile sarà sostenere l'attuale modello di business dell'industria automobilistica".
Il Gruppo Stellantis la scorsa settimana aveva affermato che la carenza di chip dovrebbe migliorare nella seconda metà del 2021, ma aveva anche aggiunto che i problemi potrebbero comunque durare fino al 2022. A tutto questo poi si aggiunge un'ulteriore problematica e cioè l'aumento dei prezzi delle materie prime.
Tavares ha poi affrontato il tema della guida autonoma sottolineando che "non prenderà mai il sopravvento completamente" e che ci sarà sempre spazio per il divertimento al volante di un'auto. E parlando del suo attuale lavoro all'interno di Stellantis, il CEO ha voluto ribadire che non ci saranno problemi di spazio per i marchi premium Alfa Romeo, Lancia e DS in quanto perfettamente complementari.