Gruppo FCA: rosso da 1,04 miliardi nel secondo trimestre 2020
FCA ha presentato i risultati economici del secondo trimestre del 2020; a causa della Pandemia, il Gruppo ha fatto segnare un rosso da 1 miliardo di euro.

Anche i conti del Gruppo FCA risentono degli effetti della pandemia che ha colpito in maniera molto dura il mercato dell'auto. Il Gruppo automobilistico ha presentato i dati economici del secondo trimestre del 2020 che mettono chiaramente in evidenza l'impatto del lockdown in termini di vendite e ricavi. Non ci sono, comunque, solamente notizie negative in quanto dalla trimestrale emergono pure alcuni dati incoraggianti per il futuro.
Entrando nello specifico, nel trimestre sono stati consegnati 424 mila veicoli, con un calo del 63%. Di conseguenza, i ricavi sono crollati dai 26,7 miliardi di euro del secondo trimestre del 2019 a 11,7 miliardi euro. Si tratta di una contrazione del 56%. La perdita a livello operativo è stata di 928 milioni di euro, un valore che sale a 1,04 miliardi di euro al netto delle rettifiche e delle imposte. In mezzo a questo mare di dati negativi spicca, però, il risultato positivo del mercato americano dove la domanda è stata superiore alle aspettative.
Da evidenziare il Free cash flow industriale negativo per ben 4,9 miliardi di euro, di cui 3,5 miliardi di euro principalmente derivanti dalle ripercussioni della pandemia. La liquidità disponibile è pari a 17,5 miliardi di euro a fine trimestre ed esclude la quota inutilizzata, pari a 4,5 miliardi di euro, della nuova linea di credito da 6,3 miliardi di euro sottoscritta con Intesa Sanpaolo a giugno.
Per il futuro, FCA evidenzia come lo scoppio della pandemia abbia confermato la logica stringente della fusione con PSA che porterà alla nascita del nuovo Gruppo chiamato Stellantis. Mike Manley, CEO di FCA, ha così commentato i risultati del trimestre.
l nostro secondo trimestre ha mostrato come le azioni decisive e il contributo straordinario delle nostre persone abbiano consentito a FCA di contenere l’impatto della crisi dovuta al COVID-19. Mentre l’azienda resta vigile sulla salute e sulla sicurezza dei propri dipendenti, i nostri stabilimenti sono ora operativi, la rete ha ripreso le vendite sia nelle sedi che online e abbiamo la flessibilità e la forza finanziaria per portare avanti i nostri piani.