Tutti i prezzi sono validi al momento della pubblicazione. Se fai click o acquisti qualcosa, potremmo ricevere un compenso.

Monopattino Nilox M1: è un buon compagno di spostamenti in città?

08 Ottobre 2022 44

C’è chi li chiama “mezzi del futuro”, chi li disprezza e chi, come me, non ha mai avuto la possibilità di entrarci troppo in confidenza, senza aver l’opportunità di coglierne gli spunti positivi o le criticità. Abbiamo quindi deciso di provare per qualche mese il nuovo monopattino elettrico Nilox M1, un prodotto di nuova generazione, capace di rispondere anche alle nuove normative di sicurezza per i mezzi di questo tipo. Riuscirò a cambiare idea sui monopattini elettrici? È comodo nella vita di tutti i giorni? Come si comporta? Questi gli interrogativi durante la nostra prova.

SPECIFICHE TECNICHE

Iniziamo quindi con il raccontarvi alcune delle caratteristiche tecniche di nuovo Nilox M1. Si tratta di un monopattino elettrico di nuova generazione, con un’intelaiatura solida, pieghevole e realizzata in alluminio e acciaio, capace di sorreggere adulti fino ad un peso massimo di 100 kg. Il peso complessivo dell’oggetto è di 13,8 kg, che gli consente di essere piuttosto maneggevole e comodo da portare in giro, con un meccanismo di chiusura facile ed intuitivo.

È dotato di ruote da 8,5”, un motore elettrico brushless da 350W incorporato nella ruota anteriore, alimentato dalla batteria da 7,5Ah che gli consente di raggiungere un’autonomia dichiarata di 25 km. Il tempo di ricarica stimato è di circa 4 ore, da una normale presa domestica, grazie al caricatore fornito insieme all’oggetto. Tra le caratteristiche più interessanti, nuovo Nilox M1 risponde alla nuova normativa di sicurezza recentemente introdotta il 30/09/2022, la quale prevede la presenza di frecce direzionali nel posteriore, due freni (freno motore e freno a disco sul retro) e la velocità massima limitata a 20 km/h (impostabile con un apposito pulsante).

Nuovo Nilox M1 dispone infatti del comando per attivare le frecce direzionali, inserite nel parafango posteriore ed eventualmente, sempre con Nilox, si possono acquistare in un secondo momento degli indicatori di direzione anteriori, installabili direttamente ai lati delle manopole, con un meccanismo semplice ed intuitivo. Tramite lo schermo LCD di cui è dotato (la cui visibilità risulta buona anche sotto il sole) si possono gestire tutte le funzioni. Sono tre le modalità di guida: la numero 1, limitata a 6 km/h per le zone pedonali, la 2 con luce frontale led attiva e velocità limitata a 20 km/h ed infine la 3, con la velocità limitata a 25 km/h. Vera chicca di nuovo Nilox M1 è la presenza della chiave digitale NFC per “accendere” il monopattino, una comoda tesserina che funziona esattamente come una chiave di un veicolo, senza la quale non può attivarsi. Molto utile in ottica furti.

DESIGN ED ERGONOMIA

Trovo che nuovo Nilox M1 sia piuttosto apprezzabile dal punto di vista estetico, con dettagli e manopole (in morbida gomma e dall’ottimo grip) verde lime che lo fanno risultare elegante e sportivo al tempo stesso. Non è particolarmente ingombrante come dimensioni, nonostante la capacità generosa della batteria. Da aperto, le dimensioni sono di 106 cm di lunghezza, per 111 di altezza e 45 cm di larghezza, da manopola a manopola.

Ecco, per una persona alta circa 1,83 cm come me, l’altezza di 111 cm del manubrio potrebbe essere un po’ limitante, costringendo alcune volte ad inarcare la schiena, ma nulla di preoccupante. Ottima la collocazione dei comandi, comodi e semplici da ingaggiare, a sinistra l’indicatore per le frecce e a destra l’interruttore a farfalla per l’acceleratore. È anche disponibile un gancio per appoggiare dei sacchetti leggeri. È anche già presente l’indispensabile campanello di allarme, per avvisare altri pedoni o ciclisti del nostro arrivo, dal momento che non emette un suono particolarmente incisivo, a differenza di altri monopattini.


Essendo così snello, risulta anche comodo da ripiegare ed inserire in auto, ad esempio, con delle dimensioni da chiuso di 106 cm di lunghezza, sempre 45 cm di larghezza e solo 46 di altezza. Si inserisce senza troppi problemi in tutti i modelli, ma su veicoli piccoli (tipo Fiat 500 o simili) c’è bisogno di abbattere un sedile posteriore per inserirlo correttamente. Sempre parlando di ergonomia e solidità strutturare, nuovo Nilox M1 dispone di un comodo display ben integrato nel piantone del manubrio, dall’aggancio solido che evita spiacevoli inconvenienti (es: altri modelli hanno un display a sbalzo, precario in caso di urti anche nel bagagliaio dell’auto). Risulta appunto un prodotto ben realizzato e assemblato, con poche viti che, come spesso accade per questi oggetti, necessitano di qualche correzione dopo un tot di km, dal momento che le vibrazioni rischierebbero di allentarle.

LA PROVA

Ho avuto modo di provare diversi monopattini ma, con questo Nilox M1 sono riuscito a farmi un’idea più chiara grazie alla lunga sessione di prova. Molti aspetti positivi e negativi sono affiorati nel lungo periodo, come spesso accade con qualsiasi acquisto. Ed ecco le mie impressioni. Si tratta di un mezzo davvero comodo (forse indispensabile) per tutte quelle tratte brevi o rapide che, in auto, potrebbero richiedere addirittura più tempo.

È intuitivo, rapido e scattante per spostarsi nei centri abitati. È diventato il mio mezzo di spostamento preferito per tutte quelle tratte brevi ad esempio palestra, supermercato, farmacia, colazione, bar, ecc, racchiuse nel giro di 4/5 km. Sicuramente, abitare in un comune moderno, ricco di piste ciclabili, alle porte di Milano, ha contribuito ad apprezzarne la funzionalità. In pochi minuti, circa 6/7 si possono coprire anche 2 km di strada, un tempo praticamente identico a quello impiegato con una vettura (includendo l’uscita dal box, l’accensione, i semafori, il traffico, ecc), considerando anche il risparmio sul carburante e il piacere di viaggiare (soprattutto in estate) con il vento addosso.


Parlando di prestazioni, con la batteria completamente carica e la modalità 3 inserita - più performante, potendo raggiungere i 25 km/h - risulta davvero scattante, alle volte costringe anche a improvviso strattoni, bisogna farci l’abitudine. Sguscia veloce nel traffico e copre le distanze in breve tempo. Con la modalità 1, quella “Pedestrian” raggiunge i 6 km/h per potersi muovere nelle aree pedonali e, salvo alternative, sui marciapiedi. Nella modalità 2 - limitata a 20 km/h - si preserva invece la batteria, riducendo lo scatto. Premendo due volte sull’unico tasto presente si attiva invece la potente luce a led, incastonata nel piantone fisso del manubrio. Di notte illumina alla perfezione e non oscilla bruscamente, non seguendo le svolte del manubrio.

AUTONOMIA

Parlando di autonomia, ho scelto di utilizzare quasi sempre il monopattino in modalità 3, quella più performante, simulando un utilizzo “poco intelligente”. Non sono mai rimasto a piedi, nonostante l’indicatore dell’autonomia risulti poco preciso (spesso oscilla dalla seconda alla quinta tacca in maniera veloce), e sono riuscito a coprire senza problemi anche 18/19 km, arrivando però verso la fine con poca spinta e poca reattività.

Tuttavia, mi sono accorto che l’utilizzo del Cruise control a velocità costante potrebbe allungare la vita della batteria, evitando perciò di muoverci per lunghi tratti con tutto il comando dell’acceleratore premuto al massimo. Con un costo stimato di circa 0,10/0,15 € a ricarica, con cui è verosimilmente possibile percorrere quasi 20 km (quindi 0,005/0,007 €/km) capiamo bene quanto potrebbe essere elevato il risparmio in un anno rispetto ai circa 0,11€/km stimati per un’auto a benzina tradizionale (considerando delle percorrenze medie di 15 km/l e un prezzo alla pompa di 1,65€/l).

CRITICITÀ

È il prodotto migliore in commercio? Probabilmente no, ma sicuramente ben oltre la media. Con un prezzo di listino di 399,00 euro non può essere un super top di gamma ma di certo tocca moltissimi punti presenti su monopattini di fascia più alta. Tra i lati negativi (spesso presenti in molti monopattini elettrici) vi è la mancanza di un elemento strutturale al quale agganciare un lucchetto. Mi sono trovato costretto a legare il mio gancio alla forcella posteriore o alla ruota, spesso sporcandomi le mani (soprattutto se a seguito di tratti di strada bagnati o impolverati).

L’assenza poi di sospensioni su entrambe le ruote rende piuttosto rigida la marcia, specialmente su sampietrini e asfalto irregolare dove le piccole ruote da 8,5” faticano ad assicurare stabilità. Sicuramente meglio i modelli con ruote da 10 o più pollici. Non ho poi molto apprezzato l’eccessiva mobilità del manubrio, troppo “rapido” nei movimenti e spesso soggetto alle vibrazioni provenienti dal suolo: è bene tenere sempre saldamente entrambe le manopole, senza staccare le mani per nessun motivo (per accendere le luci o cambiare le modalità è quindi bene fermarsi, premere e poi ripartire).


Il display, poi, luminoso e accattivante nel design, non è un campione in termini di facilità di utilizzo. Ci sono moltissimi sottomenu e funzioni poco intuitive, in abbinato all’accostamento della tessera NFC. È bene leggere con attenzione tutto il manuale per imparare le procedure. Nei primi periodi, sbagliando qualche sequenza di azioni, mi sono trovato impossibilitato ad attivare il monopattino. Purtroppo non esiste poi una specifica app per smartphone dalla quale controllare le principali informazioni come autonomia, tragitto, distanza percorsa o energia consumata. Una grave mancanza per un prodotto così moderno.

È presente il bluetooth ma risulta piuttosto inutile se non coadiuvato da un’App dedicata al modello. Per ultima poi la frenata. Ho dovuto regolare a lungo il cavo del freno a disco posteriore per trovare il giusto feeling con la leva. Alle volte (forse complice una pastiglia posteriore un po’ usurata) ho dovuto premere con grande forza per piccole frenate di emergenza. Avrei preferito maggior potenza frenante.


44

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
Simone

Possiedo un Ninebot G30 Max con il quale ho fatto circa 1000 km..unica critica è l'assenza di ammortizzatori, ma guidando attentamente ed evitando le buche va bene anche così.
Se vogliamo ci andrebbe un display più grande e con più informazioni...il tutto è migliorato con il P65E che sta per uscire.
Tutti i commenti negativi e da haters sono fuffa di gente che non ha una vita.

Nyles

Infatti dipende dove lo usi. A Milano è molto comodo ma sinceramente già nei paesi limitrofi lo vedo poco praticabile.

Nyles

è praticamente lo standard entry level... Puoi prenderlo di qualunque marchio cambiando solo adesivo.

derapage

il problema dei monopattini è che nella stragrande maggioranza dei casi sono utlizzati sel luogo sbagliato. Non sono nati per la viabilità condivisa, soprattutto quella italiana. C'è gente che si ostina a sfruttarli per spostarsi tra un paese e l'altro su strade statali strette e trafficate e sui vialoni cittadini dove ad ogni istante rischi di finire sotto un bus/auto/furgone... Questa roba è per i grand centri pedonali e le città con vie ciclabili capillari, non si può pensare di sostituire lo scooter con un monopattino.

PyEr

Sarà banale come cosa, ma a me non convince proprio la questione delle ruote "piccole", che ti mettono in difficoltà in strade non proprio perfette, complici anche le piste ciclabili a singhiozzo, per cui devi entrare in strada.

Il Robottino

Se fai il ciclista che concorre per la maglia rosa, sei scusato.

waribi

Questo ha senso, ma prima hai detto tutt'altro. Hai detto che ti sentiresti ridicolo da uomo adulto ad andare su un monopattino, perché usato anche dai bambini. Quindi evidentemente del giudizio degli altri ti importa, eccome.

Francesco

Parlo da ex utilizzatore di uno Xiaomi pro 2, rivenduto dopo quasi un anno. Il monopattino a mio parere non è adatto sulle nostre strade sia per mancanza di cultura degli autisti poco tolleranti, sia per spesso l'assenza di piste dedicate. Per questo motivo ho deciso di spendere quasi il triplo e prendere una e bike, molto più stabile, sicura e mi permette comunque di arrivare a destinazione senza sudare , ma allo stesso tempo quando voglio posso settare il livello di assistenza 0 e fare un po' di esercizio

Alessandro De Filippo

In estate non si usa il piumino. In inverno non si gira con il cappotto andando in bici.

luca monte

una cosa giusta l'hai scritta
'Secondo me'

Io per esempio avrei grossi problemi a circolare con una moto di grossa cilindrata

Ognuno , nel rispetto delle leggi , segue i propri gusti e attitudini

luca monte

sono dei mezzi leggeri e agili che permettono di risparmiare tempo e denaro sui brevi e medi tratti ; poi se non piacciono è un altro discorso

luca monte

esatto ; aggiungo che dovrebbero fare delle nuove leggi per cui se la Polizia Urbana mi becca a circolare sui marciapiedi o contromano , mi requisisce il mezzo ; solo così gli incivili capiscono le cose , solo con le maniere forti

giovanni cordioli

Allora diciamo che sono i nuovi giocattoli di oggi, per i bambinoni adulti.

giovanni cordioli

Del giudizio degli altri non mi frega nulla.
Sono io che mi sentirei a disagio ad andare su quei trabiccoli dove hai tutti gli svantaggi di una moto ( ti prendi l'acqua non puoi manco stare seduto, rischi di farti del male ecc ecc ) e nessun vantaggio... Tra l'altro vanno pure piano.
O vado a piedi o in macchina, oppure al limite in bicicletta o in moto.
Queste cose non hanno proprio senso secondo me..

Ritornoalfuturo

la mia ragazza usa il monopattino solo in estate per andare al lavoro che altimemti in bici come fa sempre arriva sudata fradicia. con 40 gradi torna bene

Jotaro

Se usati nei loro spazi adeguati.

luca monte

io ho vista anziani sfrecciare a 200 km all'ora con i Suv ; quindi ?

luca monte

se lo usi in modo coscienzioso , sono ottime alternative ai mezzi tradizionali

luca monte

quelli per bambini sono a spinta ; nulla hanno a che fare con i monopattini elettrici

luca monte

Si certo ; ottima la bici ; però con la bici arrivi a destinazione fracico di sudore , il che non è il massimo se la destinazione è il luogo di lavoro

piervittorio

Aspetto che arrivi in Italia il Mi Scooter 4 Pro di Xiaomi, che dalle prime recensioni sembrerebbe al momento il prodotto migliore della sua categoria, tra quelli che possono legalmente girare in italia con ruote da 10".

Alessandro De Filippo

In bici x far 2 km ci metto 5/6 minuti senza forzare la pedaliera.

Alessandro De Filippo

Vabene solamente se uno vive e/o lavora in città o appena fuori città di un paio di km. Ma solo x lavoro o magari x un aperitivo o altro..ma inadatto x andare a fare la spesa. Però dimezza i tempi di percorrenza, quando c'è traffico.

ice.man

IMHO (a parte i problemi legati alla dimensione delle ruote e relativo rischio catapulta) questo e' il target tipico dei monotpattini: qualcosa di relativamente leggero da trasportare che possa permetterci di intergrare una mobilita' pubblica speso carente accorciando di molto i tempi di traversamenteo (tipicamnte inceve di fare un percorso a L con 2 mezzi pubblici che minimizza il tempo di percorrenza a piedi, ma aumenta di molto i tempi a causa dell'intertempo trai due mezzi e del percorso piu lungo, magari posso fare un percorso a | con 1 solo tratto piu lungo con un unico mezzo pubblico e fare magari prima e dopo 2-4km in piu in monopattino cosi da arrivare anche dimezzare il tempo totale di attraversamento

ACTARUS

Se non va contromano, scaffale

fab90

anche questo

T. P.

Vero anche quello ma i tempi son cambiati...

T. P.

Io a curiosare! :)

MisterTIC
MisterTIC

Possiedo un monopattino elettrico Ducati Scrambler Cross-e Sport e lo reputo il migliore su tutti i modelli privi di ammortizzatori, mi domando come fanno a viaggiare qui monopattini di di questo tipo con gomme piene sui sanpietrini e su strade disastrate? Ma non sentono il loro cervello sbattere nella scatola cranica dalle vibrazioni?
Il mio monopattino è dotato di gomme come quelle delle macchine ma nonostante tutti delle volte le strade sconnesse si sentono.

Jotaro

La risposta.
Sono trappole.

eL_JaiK (Ban totali: 1)
comatrix

Due colleghi lo usavano lo usa per venire al lavoro, uno l'ha mollato dopo sei mesi a favore di una bici con pedalata assistita, l'altro dice che comincia ad avere male alla schiena dopo quasi un anno di utilizzo, insomma.....

-RoBerto-
waribi

Ho lo Xiaomi Pro ma non lo uso quasi mai perché lo ritengo troppo pericoloso. E utile in alcune situazioni, tipo quando porto l'auto a fare il tagliando e devo lasciarla in concessionaria tutto il giorno. Prendo il monopattino dal bagagliaio e in cinque minuti sono in ufficio, quando a piedi ci vorrebbe più di mezz'ora. Per il resto per me è un mezzo di trasporto bocciato.

waribi

Cioè, sei un uomo adulto e ti preoccupi del giudizio degli altri?

Surak 2.05

Bah, a Firenze con 10 km fai da parte a parte nel lato più lungo (é costruita in un incavo, per cui sui lati è subito collina più o meno abitata e soprattutto altro Comune) dell'abitato. Inoltre per fortuna c'è l'Arno che nonostante non sia drittissimo almeno ha costretto pure i fiorentini a costruire una strada abbastanza diritta (i Lungarni) anche se poi gli indigeni locali hanno considerato il tutto "farina del Diavolo" ... angoli retti e strade diritte sono stregoneria per il fiorentino medio (pure antico). Comunque a parte questa divagazione culturale di fatto con 10 km di strada con pochi incroci vai da parte a parte di Firenze, ma meno dato che difficilmente partirai dall'estremo all'estremo, quindi diciamo che dall'ex teatro tenda vai a metà parco delle Cascine (per chi non è del posto equivale all'inizio effettivo di Firenze con la sua "fine" sul lato lungo anche se ovviamente c'è altro ma meno edificato) e sono circa 7 km. Li fai con una leggerezza che nemmeno in bici e ci metti circa 20 minuti (nonostante certi geni creino problemi con i sensi di marcia), diciamo tipo uscita del cane quando uno ne ha voglia. Poi torni indietro e quindi hai fatto 14 km senza alcuno stress, fatica o altro.
Diverso ovviamente se li devi fare in mezzo al traffico, strade con molti incroci ecc (ma comunque potrai tagliare molta strada potendo andare dove vanno le bici)

generalszh

Si è un buon compagno per essere investiti e fare una brutta fine....

Surak 2.05

Sarebbe il colmo se non tieni il conto dei tempi.
Un monopattino riduce a circa un terzo i tempi di spostamento a piedi quindi se fai 2 km per andare alla palestra, ok..non arrivi "pre-riscaldato" ma invece di metterci oltre 20 minuti ce ne metti 7-8. Ok, con la bici classica ce ne metti 10 quindi non c'è un grande vantaggio se non che la bici difficilmente la porti dentro, oppure calcola il tempo di doverla legare ogni volta (se devi fare commissioni ed entrare ed uscire da negozi, per esempio).
Il monopattino copre una nicchia di servizi e costando relativamente poco (quindi anche se lo usi una volta la settimana) viene venduto e spiega il boom.
Poi chiaro, il massimo sarebbero le bici elettriche a noleggio onesto (senza il pizzo legale e mangiatoie varie di quella brutta gente che sono i sindaci) ancora più dei monopattini, dato che avresti tutti i vantaggi senza i problemi, ma visto che così non è, uno se lo compra e se devi arrivare in quell'ufficio a 1,5 km o a vedere quel negozio a 2 km, usi il monopattino che hai comprato ed ancora meglio se devi andare in quell'ufficio e a quel punto restandoti il negozio a 1 km (su una traversa) vai pure lì, poi torni a casa e ti fai altri 2 km (negozio-casa diretto)... hai fatto 4 km che a piedi ti richiedevano oltre 40 minuti, senza considerare il legarla, in 15 minuti.
Sono cose che si notano facendole e che certe volte rendono il monopattino anche meglio dell'auto o del veloce motorino (più raro)

momentarybliss

Non ho un monopattino elettrico, ma pensare di viaggiarci su per venti chilometri al giorno mi fa venire i brividi

giovanni cordioli

Nemmeno io.
Mi pare ridicolo per un uomo adulto girare in monopattino come facevano i bambini.

Paolo Giulio
Jotaro
T. P.

ancora non ho mai provato uno! O_o

BYD Seal, prova su strada e prezzi Italia ufficiali, da 46.890 euro | Video

Volkswagen ID.3 (2023): prova su strada del restyling con software 3.5 | Video

Hyundai IONIQ 6: prova su strada. Ottimi consumi e tanto spazio | Video

Polestar 2: prova su strada, l'elettrica che copia Tesla (e non è un male) | Video