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Bici elettriche a pedalata assistita: come funzionano, regole e autonomia | Guida

25 Marzo 2020 70

Bici elettriche, bici a pedalata assistita, Pedelec ed eBike. Sono tutti termini che sempre di più si stanno accostando al mondo delle 2 ruote a pedali e che, oggi, comunemente identificano praticamente sempre il medesimo mezzo. Quello che comunque è certo è che da alcuni anni il concetto di una bici a batteria è stato sdoganato. Se prima si pensava a questi mezzi di trasporto con ironia additandoli a modelli esclusivi delle persone anziane o di chi soffre di problemi di mobilità, adesso, invece, le cose sono cambiate radicalmente.

Anzi, oggi le bici elettriche sono viste come una soluzione perfetta per la mobilità urbana e prova ne è che molti servizi di sharing le propongono nelle città. Inoltre, grazie all'evoluzione tecnica che ha permesso di realizzare motori elettrici sempre più piccoli e batterie dalle capienze sempre maggiori, queste due ruote sono diventate mezzi molto divertenti per le gite, anche in montagna dove è possibile percorrere tragitti impegnativi senza rischiare un collasso.

Le bici elettriche moderne hanno quindi reinventato il modo di andare sulle due ruote, facendo riscoprire questo modo di muoversi a tante persone. Questo si traduce in molto più movimento a tutto vantaggio della propria salute. Per una corretta scelta, tuttavia, è importante possedere un'infarinatura di base sul loro funzionamento e sulle normative.

PEDALATA ASSISTITA

Pedalata assistita è un termine che è sempre più utilizzato quando si parla di bici elettriche. Molti pensano erroneamente che questi mezzi a due ruote funzionino come un motorino e che una volta accesi portino in giro le persone senza alcuno sforzo da parte loro. Nulla di più falso, o meglio, esistono anche modelli similari ma il loro utilizzo in Europa non è perfettamente regolamentato.

Le bici a pedalata assistita o Pedelec funzionano esattamente come le descrive il nome. Il motore elettrico "assiste" le persone durante le loro pedalate alleggerendo lo sforzo. Questo può risultare utile in moltissimi contesti. Per esempio sarà possibile percorrere più strada con meno fatica o affrontare salite di una certa importanza con maggiore facilità. Il punto importante, comunque, è che si continua a pedalare con più o meno sforzo (a seconda della modalità selezionata) ma il movimento deve essere costante.

La pedalata assistita può quindi aprire le porte anche ad una nuova forma di turismo, di chi vorrebbe muoversi con le 2 ruote in particolari contesti come la montagna ma non ha la "forma fisica" per farlo. Inoltre, queste biciclette sono dei formidabili allenatori. Utilizzandole con costanza, le persone si alleneranno senza accorgersene in virtù del fatto che comunque bisogna sempre pedalare.

CODICE DELLA STRADA

Prima di capire come funzionano le bici elettriche a pedalata assistita che molti comunemente chiamano anche eBike, è importante conoscere la normativa che regola il loro funzionamento. Il regolamento UE n. 168/2013 offre una precisa definizione di bici a pedalata assistita (aggiornando quanto previsto dalla direttiva europea 2002/24).

Cicli a pedali a pedalata assistita, dotati di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua pari o inferiore a 250 W la cui alimentazione è interrotta se il ciclista smette di pedalare o è progressivamente ridotta e infine interrotta prima che la velocità del veicolo raggiunga i 25 km/h.

La definizione è quindi molto chiara. I motori elettrici per questa categoria di bici devono disporre di una potenza che non superi i 250 W. Inoltre, l'assistenza potrà funzionare solamente durante la pedalata e sino ad una velocità massima di 25 Km/h. E qui spesso entra in gioco un fraintendimento. Le bici a pedalata assistita possono comunque superare i 25 Km/h ma per farlo bisognerà solamente "usare i muscoli" in quanto a quel limite il motore elettrico smetterà di funzionare.

In commercio esistono alcune soluzioni che permettono di superare questa limitazione, tuttavia trattasi di una procedura assolutamente illegale da non fare in alcun caso. Per quanto concerne l'uso su strada, le eBike sono equiparate alle normali biciclette muscolari e quindi seguono le medesime regole di utilizzo.

MOTORE E BATTERIA

Gli elementi principali di una bici elettrica sono due: il motore elettrico e la batteria. Il primo è collocato solitamente centralmente, tra i due pedali. Una scelta che permette di tenere il baricentro della bici molto basso a tutto vantaggio della guida, soprattutto in discesa. In alternativa, il motore elettrico si può trovare direttamente sul mozzo della ruota posteriore. La batteria, invece, può essere collocata all'interno del telaio o su di esso in vari punti. Nelle bici da città può essere posizionata pure al posto del portapacchi.

Nella maggior parte dei casi, comunque, è rimovibile per poter essere comodamente ricaricata a casa attraverso un caricabatterie dato in dotazione con la bici. I motori non sono tutti uguali e sebbene la potenza per legge non può superare un certo limite, erogazione e coppia possono differire molto tra un modello all'altro. Solitamente i costruttori di bici elettriche adottano vari modelli di motore in base al tipo di prodotto che offrono. Per esempio, una MTB a pedala assistita utilizzerà motori con più coppia per offrire ai ciclisti una migliore e più corposa spinta da sfruttare sulle salite e sui terreni più insidiosi

Le batterie oggi sono tutte al litio, tranne qualche vecchio modello. Anche in questo caso ci possono essere delle differenze relative alla capacità. Normalmente, le bici da città dispongono di batterie con capacità più bassa in quanto la richiesta di energia sulle strade pianeggianti è minore rispetto a quella sulle strade di montagna. Le batterie possono poi avere forme differenti a seconda del modello di bici.

COME FUNZIONA L'ASSISTENZA

Il funzionamento è sicuramente molto tecnico ma a grandi linee funzione in questo modo. Sui pedali è presente un sensore che rileva non solo la pedalata ma pure la forza impressa. La lettura di questi dati permetterà una migliore interazione tra motore e pedalata umana. In questo modo il motore potrà esprimere le migliore prestazioni in base alle "richieste fisiche" del ciclista. Poi c'è un selettore solitamente posto sul manubrio che permette di regolare il livello di assistenza del motore elettrico, cioè quanto aiuto potrà effettivamente fornire.

In pianura questo aiuto può essere minimo o addirittura zero. In salita, invece, può arrivare al massimo per consentire di poter superare agevolmente ripidi dislivelli. Sulle bici che non dispongono di un motore centrale, è presente, invece, un sensore che rileva solamente la pedalata. In tal senso si potrà richiedere il lavoro del motore elettrico semplicemente con pochi giri del pedale per poter viaggiare in pianura davvero con il minimo sforzo.

AUTONOMIA: QUANTA STRADA FACCIO?

Il capitolo dell'autonomia è sempre un discorso molto delicato quando si parla di una bici elettrica. Sulla percorrenza massima con un pieno di energia intervengono molteplici fattori e poco importa se il costruttore dichiara percorrenze record che non si vedono nemmeno con il binocolo. I parametri che incidono sull'autonomia sono: temperatura esterna, tipo di bici, percorso, livello di assistenza e peso del ciclista.

Se si punta a compiere a velocità sostenuta una salita ripida del 10% bisogna mettersi in testa che la batteria potrebbe durare anche solo poco più di 10 Km, a patto che disponga di una buona capacità o che si utilizzino soluzioni a doppia batteria. Se invece si è un po' allenati e non si richiedono le prestazioni massime nei dislivelli, l'autonomia può anche quadruplicare. In pianura le percorrenze si allungano considerevolmente in virtù del fatto che il motore elettrico interviene a supporto molto poco. Il freddo è nemico dell'efficienza della batteria e il peso del ciclista è un'ostacolo anche maggiore. 10 Kg in meno, in certe situazioni, possono significare anche diversi Km in più.

Programmare un'uscita è sempre consigliabile perché se si finisce la carica della batteria possono essere problemi anche portandosi via il caricabatterie visto che per un pieno ci possono volere anche diverse ore.

BICI CONNESSE E TECNOLOGICHE

Le bici elettriche moderne, soprattutto quelle di una certa fascia, oggi presentano soluzioni tecnologiche davvero innovative tanto da essere letteralmente connesse. I computer di bordo sono sempre più sofisticati e permettono di mostrare davvero tanti parametri di utilizzo oltre ad offrire persino dei piccoli sistemi di navigazione per poter viaggiare in maniera più sicura sulle strade sconosciute.

Addirittura ci sono modelli che possono essere gestiti tramite app. Oltre a poter sincronizzare i tragitti e i dati di movimento, è possibile persino modificare i valori di intervento del motore per creare un'assistenza davvero su misura per le proprie necessità. Le bici elettriche stanno quindi entrando prepotentemente nell'era moderna anche attraverso soluzioni tecnologiche estremamente sofisticate, incluso l'ABS per eBike sviluppato nel 2018 da Bosch e poi abbracciato anche da altri produttori.

Come i moderni smartphone, anche molte bici elettriche possono essere aggiornate. I computer di bordo più avanzati possono ricevere aggiornamenti periodici da scaricare per migliorare le funzioni a disposizione. Inoltre, i costruttori dei motori ciclicamente rilasciano update dei firmware per le loro unità. In questo caso, però, l'aggiornamento va fatto presso un punto di assistenza ufficiale. Non si può, quindi, effettuare a casa.

PREZZO

Il capitolo più delicato è sicuramente il prezzo. Il costo di una bici elettrica a pedalata assistita può variare moltissimo. Si può partire da poco meno di 1.000 euro per un modello molto basilare da città sino ad arrivare a cifre da vera moto. I modelli più sofisticati possono raggiungere e superare i 10.000 euro. La scelta di una bici elettrica dipende molto sia dalle proprie esigenze che dal proprio portafoglio.

Se l'obiettivo è una buona bici per la montagna l'investimento non sarà certamente basso ma va detto che sono modelli molto sofisticati anche a livello di telaio, sospensioni, freni e cambio. I modelli da città sono ovviamente più economici.

MANUTENZIONE

La manutenzione di una bici elettrica non differisce molto da quella di una bici tradizionale. I motori, infatti, non hanno bisogno di controlli, come del resto tutte le unità elettriche. Va solo prestata attenzione a controllare il serraggio dei bulloni del telaio visto che su queste bici è maggiormente sotto stress a causa del peso superiore dipeso dalla presenza del motore e della batteria. Per il resto basta la solita pulizia dopo ogni uscita e una corretta lubrificazione della catena e del cambio. Da tenere sempre sotto controllo l'usura delle pastiglie dei freni se si usa molto la bici in discesa. Il peso maggiore tende a metterle fortemente sotto stress.

Parlando della batteria, i produttori dichiarano un rendimento per un certo numeri di cicli. Nel caso l'accumulatore dovesse usurarsi si può tranquillamente cambiare a patto che sia lo stesso modello. In tal senso, però, i costi non sono contenuti. Una batteria può costare diverse centinaia di euro. Una seconda batteria può essere acquista per poter disporre durante le escursioni di una maggiore autonomia.

SPEED PEDELEC

Un capitolo a parte meritano le Speed Pedelec (S-Pedelec). Trattasi di bici elettriche il cui motore ( 500 Watt) è in grado di offrire assistenza sino ad una velocità di 45 Km/h. Non sono illegali ma sono inquadrate in un diverso contesto normativo. Per la legge queste bici sono paragonate a dei veri e propri ciclomotori. Per questo è necessario dotarsi di casco, assicurazione e targa. Devono avere persino lo specchietto retrovisore e il ciclista deve avere un'età minima di 16 anni.

In italia si contano sulle dita di una mano ma comunque esistono ed offrono un modo di viaggiare diverso.

KIT DI TRASFORMAZIONE E USATO

Una nuova bici a pedalata assistita costa parecchio. Per chi avesse già in casa una bici di qualità, la buona notizia è che in commercio esistono dei kit di trasformazione che permettono di rendere la propria vecchia 2 ruote un modello elettrificato. Il costo non è contenuto in quando la batteria costa parecchio ma il risultato in termini di funzionalità è più che valido. Il tutto si può fare in casa se si ha un minimo di dimestichezza.

Se si vuole partire senza spendere troppo, si può comunque puntare su qualche mezzo usato visto che il mercato è piuttosto dinamico. Vista la rapida evoluzione tecnica di questi mezzi, molti appassionati tendono a cambiare modello di frequente e questo permette di trovare sul mercato dell'usato delle interessanti offerte sia a livello di prezzo che di contenuti. Questo vale soprattutto per le eMTB, cioè per le mountain bike elettriche.

Ovviamente bisogna sempre prestare attenzione quando si acquista un modello usato. Le raccomandazioni sono sempre le stesse di ogni acquisto di una 2 ruote e cioè verificare quanta strada ha fatto la bici, lo stato del telaio, eventuali botte e in questo caso specifico testare il corretto funzionamento del motore elettrico. Diffidare degli acquisti a distanza. La bici deve essere sempre vista e possibilmente provata.

DOMANDE E RISPOSTE

Le bici a pedalata assistita sono dei mini motorini elettrici?

Assolutamente no, il motore elettrico assiste la pedalata del ciclista rendendola più agevole. Quindi per procedere si dovrà sempre e comunque pedalare.

Le bici elettriche possono essere utilizzate come delle normali bici?

Se rispettano le normative la risposta è si, possono essere utilizzate sulla strada come delle comunissime biciclette.

Serve una patente per guidare queste 2 ruote elettriche?

La risposta è no: le comuni bici a pedalata assistita sono equiparate a delle normali bici e quindi non è necessaria una patente. Caso diverso per le S-Pedelec che, però, sono equiparate a dei ciclomotori ma in Italia sono rarissime.

Le bici a pedalata assistita non possono superare i 25 Km/h?

Per legge, il motore deve avere non più di 250 W di potenza e non deve assistere il ciclista oltre i 25 Km/h. Questo non significa che "spingendo" con le gambe non si possa andare oltre.

I motori e le batterie sono tutti uguali?

No, anche se per legge la potenza deve essere uguale per tutti, sul mercato esistono diversi tipi di motori per eBike con comportamenti differenti. Alcuni sono più adatti per la montagna, altri per l'uso in città. Anche le batterie non sono tutte uguali e ce ne sono di differenti capacità.

Che autonomia offrono le bici elettriche?

Domanda a cui non si può dare una risposta esatta visto che l'autonomia dipende da molti fattori. Si può andare da 80-100 Km in città ai 10-15 Km sulle lunghe salite delle montagne.

Quanto costa un'eBike?

Non c'è una risposta precisa. Si va da poco meno di 1.000 euro per un modello cittadino di fascia bassa a prezzi di oltre 10.000 euro per modelli top di gamma estremamente sofisticati.

Posso interagire in qualche modo con app per registrare i dati dei percorsi?

La risposta è si ma dipende dal modello di bici. Le più sofisticate sono dotate di mini computer connessi in grado di offrire addirittura un sistema di navigazione satellitare.

E' possibile in qualche modo "sbloccare" il limite dell'assistenza dei 25 Km/h?

Si, ma è una pratica assolutamente illegale.

Ho una bici tradizionale, possa trasformarla in un'eBike?

La risposta è si in quanto esistono alcuni kit che permettono di "elettrificare" una bici tradizionale. Il costo non è contenuto ma il risultato è più che buono.


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Commenti

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Marco Coletti

Ma il motore in certe situazioni eroga ben più di 250W. In salita le MTB arrivano facilmente a 500W e anche di più, pur restando a norma.
La norma in effetti non è molto comprensibile, dice "la potenza continuativa massima non deve superare i 250W". Parrebbe che il motore debba ridurre la potenza a 250W dopo un po' di tempo che l'ha superata (quanto? boh), ma di fatto non succede.
Insomma 250W è una potenza "nominale" che serve solo a superare il test di omologazione in condizioni precise. Sospetto che ci possano essere anche trucchi in stile scandalo Wolksvagen (che aveva un software che si accorgeva quando l'auto era in condizioni di test e riduceva appositamente le emissioni).
La velocità massima di 25 Km/h invece è ineluttabile (è limitata elettronicamente) e quando la si supera si sente che il motore non aiuta più.

DaMorc

"I pedoni stanno sui marciapiedi dove le bici non possono andare", bene dimostrato definitivamente che vivi in un universo parallelo.

X Wave

Nell'universo parallelo ci vivi tu! Dove non ci sono le piste ciclabili le bici vanno sulla strada con le macchine dove ci trovi i settantenni alla guida, i pedoni stanno sui marciapiedi dove le bici non possono andare! Hai fatto un discorso insensato e insisti, duro sei!

DaMorc

Evidentemente vivi in un universo parallelo. Lo capisci che con gli autoveicoli non si passa in mezzo ai pedoni? Le bici muscolari non vanno più veloci di una bici elettrica proprio per quelle categorie per le quali il rischio aumenta con la velocità. Il 70enne ai 25km/h della bici elettrica con la muscolare non ci arriva.
Lo capisci che se io e te facciamo i trenta in una ciclabile non siamo un problema perché abbiamo la gamba, la prontezza e tutto quello che serve per non essere un pericolo, ma se i trenta li fa elettricamente uno che con la muscolare non saprebbe andare ai dieci il pericolo viene fuori eccome?

C'è poco da fare, in mezzo ai pedoni permettere velocità maggiori è insensato (e infatti nessun legislatore europeo lo propone).
Che poi possa essere il caso di avere una diversa categoria di mezzi, che richiedono assicurazioni, patentini (con visite mediche per il rilascio), che possano magari andare sulle ciclabili non promiscue in cambio di velocità superiori ci sta. Ma è un altro discorso!

X Wave

Ma allora tu sei duro!?!?!? Codesti ultrasettantenni sono gli stessi che guidano su strade pubbliche con mezzi che possono raggiungere i 140 Km/H e passa!!! Quanti vanno a quella velocita' ? Leveresti la patente a tutti gli ultra settantenni? Hai fatto un discorso incoerente e tu insisti anche? La maggior parte delle bici normali (non quelle da corsa) vanno piu' veloci di una bici elettrica, non dico che debbano andare come un motorino ma almeno uguale ad una bici!!!!!! In citta' vanno bene anche cosi', ma per fare commuting tutti i giorni al lavoro sul medio/lungo raggio ci vorrebbe appena qualche chilometro orario in piu'!

DaMorc

Lo capisci, sì, che questi mezzi girano anche (se non principalmente) su piste ciclabili che molto spesso sono promiscue? Sai quante volte ho visto il vecchietto di turno fare casino col suo nuovo missile fiammante? Parliamo di persone che "a gamba" farebbero i 7 all'ora, che è la velocità giusta per la loro capacità di reazione, e tu vuoi fargli fare i 40? Su mezzi da 20 e spacca chili in mezzo ai pedoni? Ma dai...

X Wave
DaMorc

Stiamo parlando di MTB "vere". Addirittura in quel contesto le elettriche costano quasi meno di quelle "a fatica".

DaMorc

Non sai di cosa parli. Vuoi mettere una bici da 20kg in mano ad un settantenne su una ciclabile e vuoi fargli fare i 40? Sai i morti... Se vuoi correre prenditi un ciclomotore.

GinoGinoPilotino

Ok grazie sei il top !

Foffolo

In casa Focus dovresti trovare qualcosa con motore bosch e batteria 700 wh

Tetsuro P12

Finché non le renderanno dei carri armati non ci vedo un gran futuro. I furti, anche solo di determinati pezzi, ne scoraggiano l'acquisto, peraltro costosissimo. Il produttore deve considerare che vanno vendute ad italiani (farabutti).

GinoGinoPilotino

Direi un 100 al giorno

From Monkey Island 2 (bannato)

se per te tutto quello che non è un rover della nasa è merd@ allora posso anche essere d'accordo. Se poi pretendi una moto elettrica al prezzo di una bici sei nato nell'epoca sbagliata. Attorno ai 1000 ci sono dei prodotti validi che ti portano casa - lavoro lavoro - casa senza particolari problemi.
se si hanno esiggenze particolari con meno di 700 euro ci si compra un motore a movimento centrale e batterie a piacimento.

Foffolo

Quanti km dovresti farci? Perché 50 o 70 km a seconda di peso e percorso con una 500 wh li fai e siamo sui 2000 euro, se vuoi più autonomia si sale tendenzialmente da 3000 euro in su

GinoGinoPilotino

Si pensò anche io

Foffolo

2000 o anche meno si comprano mtb front onestissime.... Poi che siano care é veto, ci Marciano sopra sul fatto che vendono lo stesso perché non richiedono assicurazione, bollo, targa e quindi restano papabili. Comunque 1000 euro é il solo costo di batteria e motore, cio che rimane é il valore della bici

Foffolo

Quindi non penso discese inguaiate nei boschi dove serve una full con ammortizzatori davanti e dietro se mai una mtb front o un gravel

S.Costa

Sono d'accordo... I prezzi sono alti... già i miei 1800euro per me sono tanti.
Quello che voglio dire è che il prezzo di ingresso di marche "importanti" con componenti decenti è di circa 2000 euro (quest'anno con la nuova serie Bosch i prezzi sono aumentati di 200 euro).
Poi ovviamente l'aggettivo decenti è soggettivo...

NEXUS

per come sono abituato io una emtb mi costa 5000 euro, comuqnue le bici sono care anche non elettriche, i prezzi sono diventati ridicoli

GinoGinoPilotino

Tutti ! Usarla in città e poi d’estate trainando pargoli ed connessi

S.Costa

Be non esageriamo, io l'anno scorso ho comprato una Cube Reaction Hybrid One 500, una emtb con telaio in alluminio motore Bosch ecc... Pagata 1800 euro

NEXUS

con 900 eyro comptri merd@, un mtb buona coista molto di più, 3000 ed è sempre tanto pe una bici

Simone

per andare al lavoro con una bici così è totalmente inutile il mezzo pubblico. Tra il traffico, i semafori e le fermate, ci metti di meno in bici.
Anche perchè con la bici si possono prendere scorciatoie, il mezzo pubblico è obbligato a fare un tragitto stabilito.

Foffolo

Si ma una pieghevole con motore e batteria ha un certo pedo che la rende scomoda se la si deve trasportare su un mezzo pubblico, una pieghevole classica é molto più leggera

Simone

mah..io ho una pieghevole e in modalità di assistenza intermedia mi permette di tenere circa 20 km/h in maniera costante, cosa che con una muscolare non riuscirei a fare senza spomparmi! Nella massima modalità va addirittura molto forte e in certi frangenti addirittura troppo, perchè la coppia ti spinge molto..rispetto a una muscolare usata da una persona normale non c'è paragone e basta usarla per rendersene conto! Tu vivi in un contesto completamente diverso!

Foffolo

Pesa di più, va più piano visto che a 25 km orari il motore stacca e ti ritrovi una bici pesante da usare come una muscolare, costa di più sia comoprarla che in manutenzione. Se é tutta pianura e uno deve fare spostamenti brevi non concordo sulla scelta dell'elettrico. Io ho una mtb elettrica che uso per andare al lavoro ma vivo in zona collinare e la uso anche in montagna durante le ferie

Simone

cioè quali?

From Monkey Island 2 (bannato)

parti da un estremo. Non è che tutte costano 10K io adesempio con 700 euro ho preso un motore e un pacco batterie decente e ho elettrificato una vecchia mountain bike... ci sono ebike gia fatte che te le porti a casa per 800 / 900 euro..

From Monkey Island 2 (bannato)

tempo fa montai sulla mia vecchia mountain bike un motore bafang da 1000W. So che la potenza è esagerata e per molti versi inutile, ma lo presi usato d'occasione su ebay pagandolo meno di un 250w nuovo. Ad oggi, con questa limitazione, se mai dovessero fermarmi risulterei essere non in regola. Quindi niente: MAI UNA GIOIA.

nexusprime

I monopattini con manopola sono legali ma una bici con la manopola no non la capirò questa cosa.
Mettessero il limite di velocità e basta con il motore elettrico.
La userei per andare a lavoro senza fare sforzo quindi senza sudare.
Poi i 250watt del motore anche lì se uno ha un certo peso e per certe salite non bastano.

Foffolo

No Olympia usa motori cinesi e sono bici un po' più pesantine, come bosch dovresti trovare qualcosa sui 700 wh, se no puoi metterti una batteria di riserva nello zaino. Dipende comunque cosa devi farci con la bici, strada, fuoristrada, sentieri tra i boschi impegnativi

GinoGinoPilotino

Ok allora le guardo.
Cercavo modelli che usassero il Bosch CX in accoppiata a due batterie

Foffolo

Non concordo sotto i 10 km e in pianura un ebike ha più svantaggi che vantaggi

Foffolo

Olympia cicli ha fatto bici con con 900 wh di batteria e motore con coppia di 90 Nm

Salva

Salve a tutti...io abito in Svizzera e da un paio di anni ho acquisito una bici elettrica di marca tedesca con limite di velocità di 45 km orari.
La uso sia x andare al lavoro ( circa 10 km da casa) sia x il tempo libero e vi devo dire che è un vero gioiellino.
Qui tale veicolo è paragonabile ad un ciclomotore e quindi bisogna immatricolarlo come tale pagando un'assicurazione RC e naturalmente la tassa di circolazione.
X legge inoltre c'è l'obbligo di indossare il casco, devi avere lo specchietto retrovisore e un impianto di illuminazione .

Salva Covelli

Salve a tutti...io abito in Svizzera, ho acquistato una bici elettrica con velocità limite di 45 km.orari di fabbricazione tedesca.
La uso sia x andare al lavoro che x il tempo libero e vi devo dire che è un gioiellino.
Qui tale veicolo è paragonato ad un ciclomotore e quindi bisogna farsi rilasciare la targa che copre un Assicurazione RC.e naturalmente la tassa di circolazione.
C'è obbligo di indossare il casco ,devi avere lo specchietto retrovisore e un impianto di illuminazione .

Vito

Ma io mi chiedo no ma perché non incentivano la s-pedelec anche in Italia con delle regole a parte dedicate ad esse come nei vari paesi per citare qualcuno Svizzera, Germania, Olanda, Belgio questi paesi sono anni e anni che hanno regole specifiche per questo tipo di bici solo l'Italia come al solito ormai quasi l'ultima ruota dell carro abbiamo delle regole che le equipara a dei motorini ma veramente....

GinoGinoPilotino

Top! Io vorrei capire se fosse possibile avere un motore con potenza di picco alta e batteria maggiorata per fare lunghe percorrenze. Tra i 250 e 500 W

Simone

appunto...nettamente meglio di una bici normale

Simo

La parte autonomia è un po scarna, diciam che la differenza principale lo fa la tipologia di motore (principalmente se con sensore di coppia o pedalata) che incide praticamente piu di qualsiasi altro parametro

Foffolo

Ogni motore ha caratteristiche diverse, cambia la coppia ad esempio e cambia come intervengono nell'assistenza, c'é quello che si sente di più quando entra e quello meno, c'é il motore che quando stacca sopra i 25 km non si nota e rende libera la pedalata e quello che non la rende fluidissima, alcuni motori sono aperti a modifiche delle assistenze via software, altri come ad esempio i Bosch sono tendenzialmente limitati alle assistenze preimpostate. Ci sono motori piú silenziosi ed altri meno. Anche il bosch é cambiato da una generazione all'altra. Poi ci sono motori per ebike mtb (ad esempio il bosch gen 4) e altri studiati per le bici da passeggio (ad esempio il bosch gen 3). Non sono rari problemi sui motori e sulle batterie di tutte le marche ma si manifestano nei primi mesi di utilizzo e se si sta su motori di marchi conosciuti la sostituzione in garanzia é rapida, si parla anche di un paio di giorni.

Foffolo

Appunto sotto i 10 km non mi pare agonistico.....

Simone

ma qui si parla di bici per uso lavorativo, non agonistico

GinoGinoPilotino

Io le ho usate molto d’estate con pure a traino pargoli ed affini.
Sarebbe interessante capire che mondo ci sia dietro.
Ho solo usato mezzi con tecnologia bosch, sia modelli normali che fat, sia con doppia o solo ammortizzazione anteriore

GinoGinoPilotino

Grazie!

Foffolo

Intendo gli spostamenti di non piú di 10 km

Simone

per me che non sono un ciclista allenato, la trovo molto più utile rispetto alla bici standard perchè posso mantenere una velocità maggiore per più tempo e in modo costante. Basta guardare in quanto riesci a distaccare un altra persona che viaggia con una bici normale. Non riesce a tenere lo stesso passo!

Foffolo

Se non ci sono salite per me si, sono molto piu pesanti e si fa più in fretta con una muscolare

Simone

in città hanno poco senso?

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