I dazi continuano a pesare sulle case automobilistiche: Cupra rimanda l’ingresso negli USA
L’ingresso nel mercato USA arriverà, ma non prima del 2030.

Con una nota ufficiale, Cupra ha comunicato di aver rinviato il lancio del marchio negli Stati Uniti a dopo il 2030. Una decisione che segue le trattative preliminari avviate dal marchio spagnolo alla fine dello scorso anno. Lo stesso CEO di Seat e Cupra Wayne Griffiths si era pronunciato sull’argomento spiegando che Cupra stava esaminando con attenzione la decisione di entrare nel mercato USA affermando che “Non stiamo solo prendendo le auto europee e cercando di venderle negli Stati Uniti: dobbiamo assicurarci che le auto siano accettate anche negli Stati Uniti”.
A distanza di pochi mesi la scelta di rimandare questo passaggio, motivando tale decisione con le sfide in corso nel settore automobilistico e in considerazione dell’evoluzione delle dinamiche di mercato. La nota ufficiale non vi fa riferimento, ma è evidente che le incertezze politiche ed economiche legate alla strategia dei dazi degli Stati Uniti abbiano influito in modo rilevante sul cambio di rotta. Solo pochi giorni fa il Gruppo Volkswagen aveva pubblicato i dati sul primo semestre del 2025 evidenziando come i dazi imposti dall’amministrazione Trump abbiano pesato e non poco sul bilancio del gruppo.
Per Cupra non è questo il momento di entrare nel mercato USA
Il progetto avviato da Cupra prevedeva l’arrivo negli USA di una gamma specificamente progettata per i gusti e le esigenze del pubblico americano. Cupra avrebbe dovuto lanciare una versione elettrica del Formentor e un SUV di dimensioni maggiori, ma la gamma non sarebbe stata limitata ai veicoli a batteria. Come aveva spiegato l’allora CEO Wayne Griffiths, anche le motorizzazioni ibride plug-in e benzina erano parte integrante della strategia. Il piano includeva inoltre l’apertura di una ventina di punti vendita chiamati “Cupra City Garages”, sviluppati in collaborazione con Penske. L’obiettivo nel medio termine era di raggiungere le centomila unità vendute all’anno.
Nonostante la battuta d’arresto, Cupra non intende abbandonare l’idea di approdare nel mercato americano. Come ha precisato Sven Schuwirth, vicepresidente esecutivo per vendite, marketing e post-vendita di Seat, si tratta di un semplice rinvio e non di una cancellazione definitiva. La casa spagnola continuerà a monitorare l’andamento del mercato per individuare il momento e l’approccio più adatti per riprendere questo progetto strategico legato alla crescita del marchio.
I dazi bloccano le strategie di crescita non solo di Cupra
La decisione di Cupra non è isolata. Anche Renault ha recentemente annunciato il rinvio del lancio del marchio Alpine negli Stati Uniti, inizialmente previsto per il 2027. Durante una conference call con gli investitori, il direttore finanziario Duncan Minto ha dichiarato che, vista l’attuale situazione americana, non è il momento giusto per destinare investimenti a un mercato così incerto. Mentre sarà interessante capire se e quanto pagherà la strategia commerciale degli Stati Uniti c’è da registrare per i marchi europei un’ulteriore criticità che si aggiunge alle altre che da tempo stanno ostacolando la crescita del settore.
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