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Il futuro di Cupra tra nuovi modelli fuori dagli schemi e lo sbarco negli USA

I futuri piani di Cupra, inclusi i nuovi modelli in arrivo e lo sbarco negli USA, sono stati al centro di un'intervista rilasciata dal CEO Wayne Griffiths.

Il futuro di Cupra tra nuovi modelli fuori dagli schemi e lo sbarco negli USA
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Giuseppe Cutrone
Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 16 dic 2024

I futuri modelli Cupra che arriveranno nei prossimi anni saranno diversi da quanto proposto al momento sul mercato. Ne è sicuro Wayne Griffiths, CEO di Seat e Cupra che ha parlato in un'intervista dei piani del giovane marchio spagnolo.

Secondo quanto detto dal dirigente, i modelli Cupra in arrivo nel prossimo futuro saranno iconici e non si adatteranno ai segmenti esistenti. Si può quindi ipotizzare che si tratterà di modelli non del tutto convenzionali, almeno nelle intenzioni dell'attuale dirigenza che nei primi anni dal lancio del marchio ha puntato su SUV e crossover essenzialmente perché è stata quella la domanda del mercato.

Adesso che Cupra si è fatta conoscere e si è ritagliata una propria nicchia di mercato, i programmi possono entrare in un nuova fase che il CEO Griffiths ha così descritto:

Se vuoi rendere Cupra cool e iconica, allora devi iniziare a creare auto iconiche che forse non si adattano a nessun segmento. Stiamo lavorando su altre vetture che rompono i segmenti classici tra berline, station wagon e SUV. Le cose emergeranno e vedremo diverse opportunità. Stiamo lavorando anche su alcuni stili di carrozzeria molto provocanti.

L'obiettivo della casa controllata da Volkswagen è di mostrare il primo di questi modelli entro il prossimo anno, ma di certo non si tratterà di una versione di serie della concept Cupra DarkRebel, che secondo Wayne Griffiths non è al momento una priorità in quanto l'azienda deve innanzitutto ampliare la gamma con modelli dai volumi di vendita maggiori, così da trovare le risorse economiche per finanziare i futuri progetti. Spiega il CEO:

Stiamo investendo 10 miliardi di euro nell'elettrificazione. Stiamo costruendo un nuovo marchio. Dobbiamo fare molta attenzione che ogni investimento che facciamo abbia un ritorno, perché non possiamo farlo senza il ritorno. Non possiamo correre troppi rischi spericolati a questo punto del nostro sviluppo iniziale.

 

 

IL FUTURO PARLA IBRIDO PLUG-IN

La situazione di Cupra è attualmente quella di un marchio in crescita che ha tutte le ambizioni per fare il salto di qualità senza però esagerare. Ancora Griffiths:

Ci sono così tante auto diverse ed emotive che mi piacerebbe fare, a partire dalla DarkRebel come auto sportiva. Ma sto anche sfidando la squadra, guardando a una sorta di buggy in stile fuoristrada. Sarebbe elettrico e penso che sarebbe divertente. Penso che sarebbe un vero e proprio punto di svolta, molto emozionante, ma potrebbe funzionare anche in città. Non sto parlando di un'auto per le spiagge. Abbiamo molte idee, molte idee folli, ma dobbiamo rimanere concentrati.

La base tecnologica per alcuni dei nuovi modelli Cupra dei prossimi anni sarà la piattaforma SSP di Volkswagen, la cui modularità consentirà di realizzare vetture assai diverse tra loro per forma, dimensioni e dotazioni tecniche. Le premesse parlano infatti di una piattaforma in grado di fare da base alle piccole utilitarie per la città, passando per le compatte di taglia piccola e media fino ad arrivare alle più prestazionali auto sportive.

Proprio in tema di prestazioni, il CEO di Cupra ha confermato l'arrivo di una versione con oltre 300 cavalli di potenza della Cupra Terramar che, secondo alcune ipotesi, potrebbe adottare un powertrain ibrido basato sul motore cinque cilindri da 2,5 litri di modelli Audi RS.

La tecnologia ibrida plug-in, magari abbinata alla trazione integrale, rappresenterà uno dei capisaldi di Cupra per il prossimo futuro, un futuro che però vedrà il marchio fare a meno del diesel, sostituito proprio dai modelli elettrificati con doppia motorizzazione.

SI LAVORA ALLO SBARCO NEGLI USA

L'intervista ha poi toccato il tema dello sbarco di Cupra sul mercato statunitense, un obiettivo che rimane più vico che mai. Secondo Wayne Griffiths, un ottimo modo per conquistare i clienti americani potrebbe essere un crossover di grandi dimensioni, ma il manager pensa che anche l'attuale Cupra Formentor possa ricavarsi i propri spazi su quel mercato.

Queste le sue parole per quanto riguarda l'arrivo del marchio Cupra negli USA:

Stiamo ancora esaminando il portafoglio per gli Stati Uniti e dobbiamo stare molto attenti a questa decisione. Non stiamo solo prendendo le auto europee e cercando di venderle negli Stati Uniti: dobbiamo assicurarci che le auto siano accettate anche negli Stati Uniti.

Di certo c'è che negli USA le Cupra non potranno fare a meno della propulsione elettrica e di quella ibrida plug-in, ma la casa spagnola guarda oltre e sta studiando anche il potenziale sbarco in altri mercati, magari in Asia, come lasciato intendere a proposito da Griffiths:

Penso che far crescere la nostra impronta globale sarà importante per dare credibilità come marchio globale forte.

Nella visione di Griffiths c'è insomma una Cupra forte e più internazionale, quindi non legata al solo mercato europeo che peraltro al momento sta attraversando una forte crisi.

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