
03 Maggio 2023
Nel giugno dello scorso anno, Citroen aveva lanciato in Francia un'edizione speciale in serie limitata della sua piccola Ami, basata sul concept My Ami Buggy. Solo 50 esemplari che furono venduti online in appena 19 minuti. Forte di questo successo, verso la fine del 2022 la casa automobilistica francese aveva promesso che nel corso del 2023 sarebbe stata lanciata una nuova serie speciale, offerta, però, su più mercati e in 1.000 unità.
Questo momento è arrivato perché Citroen ha annunciato ufficialmente la nuova versione speciale che sarà acquistabile online a partire dal 20 giugno 2023 alle ore 10. Le 1.000 unità disponibili saranno offerte nei seguenti Paesi: Francia e nei dipartimenti francesi d'oltremare, Italia, Spagna, Belgio, Grecia, Portogallo, Regno Unito, Lussemburgo, Marocco e Turchia.
La nuova serie limitata è molto simile a quella precedente. Tuttavia, il costruttore francese fa sapere di aver migliorato l'equipaggiamento. Il piccolo quadriciclo elettrico è proposto sempre nella particolare colorazione Kaki con alcuni elementi di colore nero come i rinforzi dei paraurti, le mascherine, le modanature dei proiettori, i parafanghi allargati, le parti inferiori della carrozzeria e lo spoiler posteriore.
Anche questa serie limitata segue la medesima "filosofia" di quella precedente e non dispone delle porte e di una parte del tetto. Tuttavia, per proteggere gli occupanti dalle intemperie sono stati progettati nuovi teli in plastica con cerniere. Completano la protezione del tetto per ottenere un abitacolo praticamente chiuso in caso di vento, freddo e pioggia. Se non necessari, si possono rimuovere, arrotolare all'indietro in corrispondenza dei sedili e poi posizionare sui montanti delle porte con l'aiuto di bottoni automatici.
Citroen ha pure realizzato un nuovo sistema di chiusura del tetto, più semplice da utilizzare. Si tratta di un tettuccio impermeabile nero che ora si chiude con una cerniera, quindi più pratico e più maneggevole. Può essere arrotolato e fissato alla parte posteriore del veicolo con bottoni a pressione. Nella parte anteriore, il telaio del tetto si prolunga per formare una sorta di visiera che funge da parasole.
Per quanto riguarda, invece, gli interni, in questa nuova serie speciale della Citroen My Ami Buggy, il classico quadro strumento del quadriciclo elettrico francese è completato da una nuova mascherina ad arco realizzata appositamente per dare un look "retrò". Questo veicolo elettrico dispone anche di diversi piccoli vani portaoggetti. Inoltre, non mancano alcuni accessori che permettono di personalizzarlo, tra cui lo speaker Bluetooth Ultimate Ears Boom.
Nessuna novità per quanto riguarda le specifiche tecniche. Dunque, abbiamo sempre un motore da 6 kW alimentato da una batteria da 5,5 kWh che consente un'autonomia fino a 75 km. Quanto costa la nuova serie speciale della Citroen My Ami Buggy? Il prezzo è di 10.490 euro IVA inclusa. Le consegne partiranno a settembre.
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Commenti
AHAHAHHA account creato un mese fa :-) torni a dirti, fatti curare, i GOMBLODDI non esistono. addio sherloccone
Caro Marco Brugnara, pensavi fosse sufficiente cambiare il tuo hashtag da @marcobrugnara a @Brmarcobr, come hai fatto pochi minuti fa, per renderti irrintracciabile sugli altri social?
E' da anni che continui a scrivere le stesse cogIionate contro i quadricicli, senza uno straccio di argomento a sostegno, anche sui forum e su Facebook, e quando ti fanno notare che manco gli scooter o le biciclette fanno il crash test in quanto per quel livello di prestazioni e per l'utilizzo cui sono preposte, non ha alcun senso, te ne vai tutto impettito come il leggendario piccione che gioca a scacchi...
Hai una teoria?
Dimostrala, non puoi pretendere l'inversione dell'onere della prova perchè "tu sei convinto cosi".
Renault, Seat, Stellantis sono colossi dell'automotive che vendono con successo quadricicli elettrici, e di sicuro non mettono a repentaglio la loro reputazione per prodotti intrinsecamente insicuri, come tu racconti.
Nè le assicurazioni riscontrano una significativa sinistrosità, anche nei confronti dei terzi trasportati, dato che assicurarli costa molto meno di una utilitaria anche in prima classe di merito.
Quindi, dato che parli di "conversazioni civili", puoi renderci edotti su cosa sai tu che né le multinazionali dell'automotive, né le società assicurative sanno?
sei troppo represso che avere una conversazione civile. ti lascio con la tua boria e la tua rabbia da sfigato
Quindi ricordami, quali brillanti pubblicazioni hai al tuo attivo attestanti che, per dire, l'apecar fosse (e sia) meno sicura della vespa, al punto da ritenere che chi magari qualche esperienza diretta in traumatologia ce l'ha, "italiota"?
Quelli come te sono convinti di essere la soluzione del problema, perchè troppo faIIocefali per comprendere di esserne invece la causa...
Devi avere qualche tara in italiano o sei la classica dimostrazione che la sentenza ‘percezione del rischio’ descrive perfettamente il sentire medio dell’ italiota convinto di essere al sicuro in una scatoletta senza protezioni
Ah, quindi siccome ti metti il casco (che ti riduce la visibilità laterale, ti ovatta i suoni, e ti protegge solo la testa ma non il resto del corpo, a partire dal collo, spina dorsale ed arti), allora è più sicuro stare su due ruote anziché su quattro, alla mercé di intemperie e del primo automobilista che ti esce da uno stop perchè non ti vede a causa della ridotta impronta visiva?
Mi sa che tu non hai mai fatto incidenti in scooter o in moto o in bici, così da renderti conto quanto sei vulnerabile senza nulla che si frapponga tra te ed anche solo la lamiera di un parafango di un'auto...
Se proprio volete tirare fuori una polemica, fatela sul fatto che le consegne inizieranno a settembre, e per un veicolo aperto non è proprio il periodo adatto.
10k. DIECI KAPPA!!
Solo un pazzo o uno che ha soldi da buttare nel cesso comprerebbe questa cosa
su che basi? le chiacchiere? NON esiste ALCUN controllo sulla sicurezza di questi cosi di plastica. E rispetto ad uno scooter dove ti metti il casco ed hai una percezione del pericolo piu alta, pensi magari di essere in un'auto. Tieniti le tue fesserie.
Non diciamo fesserie... certo, non hanno la sicurezza attiva e passiva delle automobili, le quali hanno ben altra massa, potenza e dimensioni, ma sono infinitamente più sicure di uno scoter di pari prestazioni (del resto, se quei due di monaco fossero finiti a 45 orari contro un palo d'acciaio alla guida di uno scooter, magari senza casco, non gli andava altrettanto bene, dato che ne sono usciti senza un graffio).
E no, per favore, non mi tirare fuori quello studio di 15 anni fa, che raccontava che erano meno sicure degli scooter, dato che che faceva riferimento a tutt'altri quadricicli , ed era viziato da mille bias statistici.
sullo scooter però metti il casco ed hai una diversa percezione del pericolo.
vero o verosimile poco importa. Questi sono monopattini elettrici con sedile e piu plastica. totalmente pericolose, proprio perche non devono garantire NESSUNA normal di sicurezza.
queste cose sono trappole mortali. Cose derivate da monopattini elettrici con piu plastica intorno
Da usare lontano dai pasti.
Presi una Kia Rio nel 2013 a quella cifra, nuova! Che cambiamento in 10 anni
concordo, ma in una famiglia dove abbiamo avuto solo sempre almeno un fuori strada (mio padre faceva il rappresentante, quindi serviva un'auto grande e facendo anche fuori strada prendeva sempre auto per questo utilizzo) è stata quella con rapporto prestazioni 4x4/dotazione spartana peggiore. Una vecchia suzuki jimny (di mio fratello, penultimo modello, senza cofano bombato) si comportava ottimamente e nonostante gli interni ridicoli (una wagon R, come quella di mia madre, aveva il doppio dello spazio interno) anche in città per uso quotidiano e per viaggi andava ottimamente a fronte di consumi accettabili.
Sì beh ovvio, essendo una limited edition costa di più solo perché "limitata"
Trovo più azzeccata la versione standard, personalmente. Questa, pur carina esteticamente, non vale l'esborso aggiuntivo.
Tanto a Milano tra poco non si potrà andare a più di 30 Km/h (e sì, le microcar sono auto pensate per le grosse città)
Ed infatti nessuno ti vieta di preferire quello.
Quello di Montecarlo l'abbiamo visto tutti, e non si è accartocciata per nulla, anzi, non ha praticamente avuto danni, l'hanno poi raddrizzata, e sono ripartiti senza un graffio.
Quindi no, a Montecarlo non è successo nulla di quanto scritto da ADM90...
L'autobus va più veloce.
La Xev YoYo ne costa 16-17.000...
E Citroen, della Ami e del suo clone Opel, non riesce a star dietro alle consegne.
Ti servono sei mesi di pazienza per averne una.
Per cui non c'è molto da ridere, anzi, l'hanno imbroccata eccome...
In realtà è già virale, basta cercare ciò che è successo a Montecarlo in cui accade esattamente ciò che è stato scritto da ADM90.
Ed ovviamente né tu né nessun altro siete riusciti a fotografare la scena, che sarebbe divenuta virale in tre minuti.
Strano eh?
Ho visto uno scooter finire su un cartello stradale e si è accartocciato uguale alla tua Ami. Prima di schiantarsi quello che lo guidava (che si è accartocciato ancora di più) aveva anche preso un bel po' di pioggia in testa.
Chi prende questo quadriciclo ovviamente non sta cercando un'auto, oppure, come te, non ha capito cos'è.
Io non sono complottista come tanti altri ma il fatto che le auto costino e vogliano farle costare sempre di più è un dato di fatto.
In più c'è una colossale spinta per le case green per cui le case debbano essere a consumo energetico nullo. In più gente che lavora in banca si sente dire di non concedere mutui a chi ha le case "vecchie" ad alto consumo energetico. In più comincia ad esserci gente preoccupata per il valore economico della propria casa in classe G. Se vendi una casa in classe G la trovi svalutata e nessuna se la compra per cui c'è chi prevedere che ci saranno multinazionali immobiliari che si compreranno le case vecchie, le ristruttureranno e le affitteranno o venderanno a caro prezzo. Chi ha una casa si troverà pressato a venderla ed ad andare in affitto.
https://www.youtube.com/watch?v=W9q8rzlWA08
Speriamo non sia approvata al contrario di quello che dice lo studio legale linkato qui sopra. Comunque quello che afferma il legale Candiani corrisponde al vero.
Ho scritto qui sopra che la Lada fa auto (che una volta venivano vendute in Italia) al prezzo di partenza di 8500 euro. Quindi è ovvio che tutto quello che sta sopra questo prezzo è dovuto alle regolamentazioni dell'Europa.
Infatti, pur sapendo poco di auto so bene che la Lada Niva è un fuoristrada, probabilmente ha pure le balestre.
LOL.
Scusami, ma è una valanga di fesserie.
Controllo per cosa?
Che vantaggi avrebbero a limitare i movimenti?
Deprimere ancora di più l'economia?
Ma che razza di obiettivo sarebbe togliere l'auto al lavoratore dipendente? L'obiettivo non è toglierla al lavoratore in quanto tale, ma al cittadino in quanto tale. Motivo? Controllo sulla libertà di movimento.
Poi come ci va a lavoro? Non è un problema loro...al massimo ti dicono come si faceva una volta (piedi, bici, MONOPATTINO ecc. ecc,)
Ma dai, non puoi seriamente pensare che ci sia una regia, sono solo gente che non ha connessione con la realtà. C''è eccome...si chiama Agenda 2030 targata Schwab e spinta anche dall'ONU nientemeno.
Tutto documentato, nessuna ipotesi.
Considerando il costo delle ligier che vanno tanto di moda, direi che è più furbo comprare una ami.
Ma che razza di obiettivo sarebbe togliere l'auto al lavoratore dipendente?
Poi come ci va a lavoro?
Ma dai, non puoi seriamente pensare che ci sia una regia, sono solo gente che non ha connessione con la realtà.
Non che la ami brilli per comfort e finiture.
Ma è ovvio che la niva non sia auto da città.
Come non lo è nessun fuoristrada o SUV.
Potevano anche chiamarla station wagon visto che oggi si usano termini a casaccio.
Ottima come golf-car: loro stessi la pubblicizzano come tale (vedasi galleria fotografica).
Allora diciamo che sono tutte sovraprezzate a prescindere, elettriche o meno.
OMG, hai ragione! Siamo alla follia pura. Minimo 14k per un quadriclo con motore a scoppio. Perfetta per figli di papà minorenni e persone adulte a cui han ritirato la patente...
Accede però al bonus statale, quindi sono 7K + eventuali sconti (altrimenti c'è il modello standard che è uguale ma costa meno)
dune buggy!!! :)
https://media2.giphy.com/me...
Ho visto una macchina di queste finire su un palo. Si è accartocciata come un sacchetto di carta
Il muso di tale veicolo, assomiglia alla mia faccia, mi piace!!!
Hai presente quando Darth Vader dice a Luke ' Fatti guardare coi miei veri occhi...' Intendo quello.
Ne ho vista una ribaltarsi prendendo una curva, testimone oculare. Mi sono ammazzato di risate, quello dentro la 'macchina' non si è fatto niente.
Può essere che l'Europa voglia togliere l'auto ai poveri dove con poveri si intende il lavoratore dipendente.
Leggevo sul sito delle Finanze che la dichiarazione dei redditi ultima (2021 se non sbaglio) dava come mediana (non media) uno stipendio lordo di 18 mila circa e come stipendio netto 1400 euro. Se togli l'affitto o il mutuo uno ci vive solo se è single oppure se ci sono due stipendi pieni. Con quei soldi ci compri solo una lada o una Ami. In effetti la gente compra un usato ai prezzi delle auto del 2005.
Come bonus occorre dire che si legge sul sito russo che la Lada ha venduto oltre 100 mila auto a maggio 15 dal 1 gennaio 2023. Non siamo messi meglio di loro ma almeno loro un'auto se la possono comprare e nuova.
mia madre ha avuto una lada niva per una decina di anni. Non sono auto, sono carri armati, il problema anche a livello di confort e dotazione. Ricordo il meccanico che aggiustò il clacson a martellate, e il servosterzo assente. Poi ci sono le vibrazioni, le finiture spartane a dir poco, un assetto che sembra di stare su monopattino xiaomi mentre fai la Pikes Peak. Se uno deve girare in città ti assicuro che ha più senso la AMI (non buggy) che una Lada.
Allora vedi male :)
Ci sono i video sull'internet a testimoniarlo :D
Ma allora forse tu vivi nel mondo delle favole eh, LA UE sono mesi che sta dicendo CHIARAMENTE che in Europa il parco auto circolante deve diminuire drasticamente a favore dei mezzi pubblici e delle biciclette. È una manovra chiara e ufficiale quella di ridurre le auto nei ceti più bassi, non è qualcosa che arriva per caso