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Citroen, ad ottobre cresce la sua quota nell'elettrico. Bene la piccola AMI

Citroen chiude il mese di ottobre con l'ennesima performance positiva della AMI sul mercato delle microcar elettriche. Buono anche l'andamento degli ordini della nuova e-C3.

Citroen, ad ottobre cresce la sua quota nell'elettrico. Bene la piccola AMI
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Giuseppe Cutrone
Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 11 nov 2024

Citroen archivia il mese di ottobre con un aumento in Italia della propria quota di mercato nel segmento dei veicoli a betteria (BEV). Il marchio francese del gruppo Stellantis ha chiuso infatti il mese scorso con una quota del 3,93%, un numero praticamente raddoppiato rispetto all'1,94% fatto registrare l'anno precedente.

Il merito di questi risultati è dovuto alla crescita costante della Citroen AMI, la microcar elettrica proposta sul mercato insieme alla nuova Citroen e-C3 come alternative pratiche ed economiche per chi vuole entrare per la prima volta nel mondo della guida a zero emissioni.

IL BUON SUCCESSO DI AMI ED E-C3

Presente in questi giorni all'EICMA 2024 a Milano, il quadriciclo elettrico Citroen AMI ha conquistato ad ottobre una quota di mercato pari al 46,36%. I numeri confermano il successo di un veicoli dalle dimensioni compatte e dai costi contenuti che si presta perfettamente a svolgere il ruolo di mezzo per la mobilità urbana.

Citroen spiega che nei primi dieci mesi dell'anno la AMI ha mantenuto il primato del segmento delle microcar elettriche con una quota complessiva del 40,6%, arrivando al 28,1% se si includono tutte le motorizzazioni.

Accanto alla piccola francese trova posto la più grande Citroen e-C3, versione elettrica della popolare citycar di segmento B che in questa versione senza motore termico promette di coniugare buone prestazioni e una discreta autonomia, così da rispondere alle esigenze di mobilità quotidiana del pubblico a cui è rivolta.

La Citroen C3 elettrica nasce per i clienti che desiderano disporre di un veicolo elettrico versatile e al tempo stesso conveniente, perfettamente in linea con l'obiettivo del marchio francese di "democratizzare la mobilità sostenibile".

La risposta del mercato italiano verso la gamma C3 si è espressa finora in 12.000 ordini, di cui oltre il 20% relativi proprio alla versione elettrica. Il mese di ottobre ha visto la consegna delle prime 4000 unità che sono arrivate un po' in ritardo rispetto a quanto previsto inizialmente dal costruttore.

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