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Citroen e-C3, la compatta elettrica francese che sfida le cinesi

La piccola e-C3 punta tutto sul prezzo ma offre, comunque, contenuti interessanti. Tra poco arriverà sulle strade italiane

Citroen e-C3, la compatta elettrica francese che sfida le cinesi
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 9 ago 2024

L'auto elettrica, lo sappiamo, presenta ancora costi importanti. Con la nuova e-C3, Citroen prova a rendere le BEV maggiormente accessibili attraverso un modello che di listino parte da poco meno di 25 mila euro. Si tratta di una vettura di segmento B che il Gruppo Stellantis vuole utilizzare anche come una sorta di baluardo contro l'arrivo dei modelli economici cinesi.

Citroen e-C3 anticipa anche quello che troveremo nella FIAT Grande Panda, almeno dal punto di vista tecnico, visto che piattaforma e powertrain sono i medesimi. Luigi ha già avuto modo di provarla ma per vederla su strada si dovrà attendere ancora. Come abbiamo avuto modo di vedere di recente, alcuni problemi software hanno costretto ad un lavoro extra.

Stando a quanto riportato da Bloomberg, i piani iniziali prevedevano che le consegne di questo modello sarebbero dovute partire durante il secondo trimestre del 2024. A quanto pare, però, è tutto rinviato di alcuni mesi, non prima della fine dell'estate. Piccolo intoppo per un modello molto importante che avrebbe già ottenuto un buon riscontro da parte della clientela visto che sempre secondo Bloomberg la Citroen e-C3 avrebbe ricevuto oltre 30 mila ordini.

PITTAFORMA SMART CAR E 4 METRI DI LUNGHEZZA

Per riuscire a contenere i prezzi, Citroen ha scelto di utilizzare la piattaforma Smart Car di Stellantis, derivata dalla ben nota CMP e pensata per essere più economica. Questa stessa base sarà utilizzata per una serie di modelli del Gruppo Stellantis tra cui la FIAT Grande Panda.

Le misure del modello elettrico francese sono 4,01 m lunghezza x 1,76 m larghezza x 1,57 m altezza. Dunque, nuova e-C3 va ad inserirsi all'interno del segmento B. Rispetto alla precedente C3, il nuovo modello offre un look più squadrato, con forme da piccolo crossover.

L'abitacolo presenta una stile minimalista. Niente classica strumentazione. Al suo posto, Citroen ha scelto di introdurre una sorta di Head-Up Display che proietta le informazioni non sul parabrezza ma su una sezione nera lucida tra la parte superiore del cruscotto e la parte inferiore del parabrezza. Al centro della plancia, invece, troviamo un sistema infotainment con un display da 10,25 pollici, di serie solamente nell'allestimento più ricco. Infatti, sulla versione base è presente un supporto per smartphone integrato che consente al conducente di "agganciare" il proprio dispositivo e di avviare automaticamente una nuova App dedicata utilizzando la tecnologia wireless NFC (Near Field Communication). Tramite quest’applicazione, i proprietari utilizzano il proprio dispositivo per accedere a scorciatoie per i servizi di telefono, radio, navigazione e musica.

La capacità di carico arriva a 310 litri.

320 KM DI AUTONOMIA

Per il momento, Citroen e-C3 è disponibile con un solo powertrain. L'elettrica offre un motore elettrico da 83 kW (113 CV) in grado di permettere alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in 11 secondi. La velocità massima è di 135 km/h. L'unità è alimentata da una batteria con una capacità di circa 44 kWh. L'accumulatore dispone di celle del tipo LFP (litio-ferro-fosfato). L'autonomia? Citroen dichiara 320 km secondo il ciclo WLTP. Già sappiamo però che nel 2025 arriverà una versione più economica con un powertrain in grado di offrire circa 200 km di percorrenza.

In termini di ricarica, in corrente continua, si può effettuare un rifornimento ad una potenza massima di 100 kW (dal 20 all'80% in 26 minuti). In corrente alternata a 7 o a 11 kW a seconda della versione/optional.

PREZZI

Ricordiamo, infine, che la nuova Citroen e-C3 è disponibile negli allestimenti YOU e MAX. Il primo parte da 23.900 euro, mentre il secondo, molto più completo, da 28.400 euro.

Come accennato all'inizio, le consegne dovrebbero partire dopo l'estate a causa di un rinvio dovuto ad un bug software. Sulla carta dunque, un modello interessante che potrebbe effettivamente permettere al Gruppo Stellantis di fare un passo avanti nel mercato delle elettriche.

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