Turchia, trattative con BYD e Chery per la produzione di auto nel Paese
Con BYD e Chery le trattative sarebbero in fase avanzata

Sempre più Paesi sono interessati agli investimenti delle case automobilistiche cinesi. Come sappiamo, in Ungheria BYD costruirà un suo impianto di produzione, mentre Chery ha scelto la Spagna. Non possiamo non ricordare che pure l'Italia sta dialogando con diversi marchi cinesi per trovare una nuova casa automobilistica intenzionata a produrre le sue auto nel nostro Paese.
A quanto pare, anche la Turchia è interessata alle aziende cinesi del settore automotive. Stando a quanto riporta Automotive News Europe, il ministro turco dell'Industria e della Tecnologia, Fatih Kacir, ha raccontato all'interno di un'intervista con Bloomberg che il Governo è in fase avanzata di trattative con le case automobilistiche cinesi BYD e Chery per investimenti industriali nel Paese.
Inoltre, ci sarebbero discussioni in corso anche con SAIC e Great Wall. A quanto pare, l'obiettivo del Governo della Turchia sarebbe quello di completare i colloqui il prima possibile.
Vorremmo completare i colloqui il prima possibile. Abbiamo fatto molta strada con entrambi.
ACCESSO FACILITATO AL MERCATO EUROPEO
La scelta di puntare sulla Turchia sarebbe vantaggiosa per le case automobilistiche cinesi che stanno portando avanti i loro piani di espansione al di fuori del loro Paese. Queste aziende potrebbero infatti sfruttare l'accordo di unione doganale con l'Unione Europea della Turchia per aggirare i dazi che l'UE vorrebbe imporre alle auto elettriche cinesi. Insomma, questo Paese potrebbe diventare un hub strategico per le esportazioni nel Vecchio Continente.
Inoltre, la stessa Turchia sta diventando un mercato sempre più interessante per le auto elettriche con un market share del 7,5% nel 2023. Le autorità del Paese stimano che le vendite delle BEV arriveranno a circa 180 mila unità nel 2025 con una quota destinata a superare il 30% nel 2032.
Il Governo turco da tempo sta cercando di sfruttare la posizione del Paese collocato tra l'Europa e l'Asia per attirare investimenti stranieri. Vedremo come andranno le trattative visto che al momento non ci sono garanzie che l'operazione possa chiudersi positivamente. Come ammette lo stesso Fatih Kacir, i colloqui potrebbero anche non sfociare in una decisione definitiva di investimento.
Ricordiamo che poco tempo fa BYD aveva fatto sapere di stare pensando ad un secondo stabilimento in Europa con una decisione da prendere probabilmente nel 2025. Che alla fine l'azienda cinese scelga la Turchia? Non rimane che attendere per saperne di più.