Cerca

BMW pronta a lanciare un modello con range extender in Cina e USA

Il marchio tedesco valuta questa strategia mentre in Cina le vendite di modelli EREV stanno calando.

BMW pronta a lanciare un modello con range extender in Cina e USA
Vai ai commenti
Daniele Di Geronimo
Daniele Di Geronimo
Pubblicato il 26 nov 2025

Come anticipato nei mesi scorsi, BMW sarebbe pronta a introdurre i suoi primi modelli elettrici con range extender. Secondo quanto riportato da Bloomberg, l’azienda tedesca starebbe valutando la possibilità di integrare questa tecnologia sui modelli di fascia alta, come l’X5 e la Serie 7, veicoli che per dimensioni risultano più adatti a ospitare un doppio sistema di propulsione. Anche se al momento non ci sono conferme ufficiali con l’intenzione di procedere in questa direzione, BMW ha dichiarato di monitorare costantemente l’evoluzione del mercato, le esigenze dei clienti e le tecnologie emergenti. Una risposta che, tra le righe, sembra suggerire proprio un’apertura verso questa opzione.

Come funzione il range extender

La tecnologia range extender, già adottata con successo da diversi costruttori cinesi, prevede l’utilizzo di un motore termico di piccole dimensioni che alimenta un generatore, il quale fornisce energia al motore elettrico. A differenza dei tradizionali plug-in hybrid, nei modelli EREV il motore a combustione non ha mai un ruolo diretto nella trazione. La batteria resta protagonista nella spinta, ma viene supportata da questo sistema ausiliario che consente di prolungarne l’autonomia. In genere l’autonomia elettrica varia tra i 200 e i 400 km, ma l’autonomia complessiva può superare anche i 1.000 km.

La strategia di BMW per il range extender

L’interesse di BMW si concentrerebbe principalmente su mercati come la Cina e gli Stati Uniti. In queste aree geografiche, infatti, le lunghe percorrenze e la densità ancora insufficiente delle infrastrutture di ricarica rendono particolarmente utili i modelli in grado di garantire una maggiore autonomia.

La decisione di puntare su questa tecnologia deve però tenere conto di alcune criticità. In Cina, uno dei mercati in cui BMW potrebbe introdurre i suoi primi modelli EREV, il boom di questa tecnologia sembra ormai stato raggiunto. Le vendite dei veicoli con range extender, pur non essendo monitorate in modo separato ma incluse nella categoria dei plug-in hybrid, hanno mostrato segni di rallentamento. Dopo una forte crescita registrata fino a ottobre dello scorso anno, il ritmo si è attenuato. Nel frattempo, le immatricolazioni di veicoli elettrici puri hanno ripreso a correre, superando nel mese di ottobre 2025 quota 1,1 milioni di unità.

A confermare questo andamento c’è anche Li Auto, uno dei marchi pionieri nel segmento EREV. La casa automobilistica cinese, infatti, sta registrando un calo costante nelle vendite. A ottobre ha visto una riduzione del 38% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segnando il quarto mese consecutivo sotto i livelli del 2023. Il mercato cinese si dimostra quindi in evoluzione, con una crescente preferenza per i BEV puri, mentre le soluzioni intermedie come il range extender sembrano non essere più una tecnologia in crescita.

Il range extender in Cina tra BMW, Volkswagen e Audi

Se BMW decidesse davvero di puntare sulla tecnologia range extender non diventerebbe il primo costruttore tedesco a portare in quel mercato un modello con questa tecnologia. Volkswagen, infatti, ha già ufficializzato lo sviluppo della ID. ERA, un maxi SUV con range extender pensato esclusivamente per il mercato cinese. Il progetto, realizzato in collaborazione con il partner locale SAIC, è stato confermato dal CEO di Volkswagen Group China e prevede un’autonomia complessiva fino a 1.000 km. La presentazione è prevista per il 2026 e il modello, secondo quanto dichiarato dalla stessa azienda, non arriverà in Europa. Si tratta di un veicolo di grandi dimensioni, con configurazione a sei o sette posti, tecnologie avanzate per la guida assistita e un design ispirato a un concept già mostrato nei mesi precedenti. Audi, invece, stando a quanto riportato da alcune indiscrezioni, potrebbe valutare l’adozione della stessa tecnologia in futuro, ma al momento nessuna proposta concreta è stata ufficializzata.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento