BMW continuerà ad investire sui motori endotermici
BMW non ha fretta di mettere da parte di motori endotermici.

Diverse case automobilistiche hanno deciso di accelerare i loro piani di elettrificazione. Si pensi, per esempio, a Volkswagen, Audi e Mercedes impegnate a diventare marchi solo elettrici in tempi rapidi. Tra i grandi costruttori europei, BMW ha una posizione differente. Nonostante abbia comunque un piano legato all'elettrificazione della sua gamma di vetture, il marchio tedesco sembra volersi muovere con più cautela.
MOTORI AGGIORNATI AD EURO 7
Parlando con Automotive News Europe, Frank Weber, responsabile allo sviluppo di BMW, ha voluto sottolineare che c'è ancora un futuro per i motori endotermici. Proprio per questo, la casa automobilistica ha ribadito i suoi piani per mantenere i motori a combustione all'interno della sua gamma di vetture almeno fino alla fine del decennio. Propulsori che saranno aggiornati per essere conformi al nuovo e molto restrittivo standard Euro 7.
Si tratta di una scelta "interessante" visto che, come accennato all'inizio, altre case automobilistiche stanno accelerando i loro piani di elettrificazione cosa che significa anche mettere la parola fine allo sviluppo dei motori endotermici. Inoltre, Weber ha evidenziato alcuni dubbi e preoccupazioni su di una rapida transizione verso la mobilità elettrica.
Quando sarà pronto il mercato per assorbire tutti questi nuovi veicoli elettrici? Senza dimenticarsi delle infrastrutture di ricarica e dell'energia rinnovabile. Le persone sono pronte? Il sistema è pronto? L'infrastruttura di ricarica è pronta?
BMW, dunque, continuerà ad investire sui motori endotermici per fare in modo che soddisfino le future normative. Secondo Weber, questo sarà probabilmente l'ultimo grande investimento che BMW farà sui propulsori tradizionali, per fare in modo che possano essere utilizzati almeno fino alla fine del decennio. Parallelamente, il costruttore tedesco sta anche lavorando allo sviluppo della nuova piattaforma Neue Klasse, che sarà la base della maggior parte dei suoi futuri veicoli, anche elettrici, dal 2025 in poi.