18 Ottobre 2023
Al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è tenuto un vertice in cui si è discusso di sicurezza stradale, in previsione di una serie di modifiche al Codice della Strada che saranno introdotte in futuro. Al vertice hanno partecipato, tra gli altri, il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il Capo della Polizia Lamberto Giannini.
Di cosa si è discusso? Di diversi temi tra cui i monopattini elettrici, la guida in stato di ebrezza o sotto l'effetto di droghe e il funzionamento della patente a punti. A tale incontro seguirà, a gennaio 2023, un tavolo con i tecnici per elaborare le proposte normative e regolamentari. Il tavolo sarà allargato, poi, ad altri soggetti come il Ministero della Giustizia.
Dall'incontro sono già emerse alcune prime idee. In particolare, sul tema dei monopattini elettrici, si valuterà l'introduzione dell'obbligo di targa e del casco per tutti. Sarà interessante, dunque, capire come intende intervenire il Governo sull'utilizzo dei mezzi per la micromobilità elettrica come i monopattini elettrici. Come sappiamo, da più parti si chiede un intervento per regolamentare ulteriormente il loro utilizzo.
E sempre sul tema della sicurezza, si è discusso della "necessità di un ulteriore giro di vite nei confronti di chi provoca incidenti stradali sotto l’effetto di alcol o droga". Inoltre, durante l'incontro si è parlato anche di una strategia per tutelare i ciclisti. Invece, sul tema della prevenzione, ci sarebbe la volontà di coinvolgere maggiormente le scuole in attività di informazione e prevenzione. Attività che potrebbero valere anche per l'attribuzione di crediti scolastici.
Infine, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha fatto sapere che è stato deciso un incremento dei controlli, anche nelle fasce notturne. Nel 2023, dunque, dovrebbero arrivare importanti novità per il Codice della Strada. Non rimane che attendere i risultati dei tavoli tecnici per capire le modifiche che il Governo intende introdurre.
Commenti
Niente. È come parlare con Salvini.
Per tutti c'è una patente, una targa, un assicurazione e dispositivi di visibilita...come dovrebbe essere
esatto. va normato come tutti i mezzi a motore. E proprio secondo questa logica un automobile è normata in un modo, un motociclo in un altro e un autoarticolato in un altro ancora. È miope o da persona che capisce molto poco che un monopattino non può essere normato allo stesso livello di un' automobile, proprio come un' automobile non è normata come un autotreno.
Dove sarebbe la sicurezza se chi ha il monopattino fa di tutto per infrangere le regole ?...È un mezzo a motore, non un giocattolo, e se circola nelle strade pubbliche va normato e regolamentato come tutti gli altri mezzi a motore
basta la targa polacca e non ti arrivano manco le multe. Veramente, è un accanimento sc3mo quello di voler aggiungere nuove regole che nessuno ha gia di far rispettare... Gia non si rispettano quelle che gia ci sono. Il punto è che è veramente facile dire " basta questo provvedimento che inasprisce le pene o questa regola più restrittiva" per pensare tutto si risolva. È la risposta facile e inefficace a un problema multifattoriale e complesso che ha, nella gran parte della percentuale, origine da problemi di natura strutturale.
Ad esempio tutti si concentrano sul monopattino e sulla biciciletta. Benissimo. Ma il 100% della responsabilità dei sinistri che coinvolgono monopattini e biciclette sono ascrivibili ai soli monopattini e biciclette? se si dice questo si è in malafede o del problema non ha capito proprio niente. Il problema va affrontato su più fronti. La formazione/ riformazione di chi guida veicoli " Classici" e che non è assolutamente abituato alla presenza dei nuovi veicoli leggeri per la micromobilità e l' adeguamento delle infrastrutture che sono state progettate e realizzate quando monopattini e biciclette non esistevano come realtà importati. Il cambiamento è epocale, stiamo iniziando a muoverci in modo totalmente diverso e si, i nuovi mezzi vanno regolamentati, ma il modo in cui affronti il problema ( e lo dico sulla base dei commenti che ti ho visto leggere in questi anni) è totalmente populista, anacronistico, ingiustificato e assolutamente inutile. Tanto da farmi sospettare che non è la sicurezza del sistema mobilità a starti a cuore, ma l' opposizione aprioristica a qualsiasi mezzo non siano quelli oggi più diffusi.
Sti monopattini che stanno sulle balle a tutti... Nella mia città non ci sono grazie all'ostruzionismo dei noleggiatori di biciclette/risciò per turisti, ma ogni volta che sono fuori li uso con gran soddisfazione al posto dell'auto e del trasporto pubblico.
Chi sa che noia gli danno, secondo me odiano soltanto la gente che riesce a spostarsi senza un'auto
Be si ma in caso ci fosse un obbligo di legge saresti obbligato ad avere una polizza personale alla guida di un monopattino o bicicletta senza polizza personale saresti fuorilegge con tutte le pene del caso, non c'è bisogno di abbinarla ad un mezzo, è personale e senza non potrest utilizzare quei tipi di mezzi...le assicurazioni per i ciclisti ci sono già ..esempio
50€/ANNO
• Responsabilità civile
• Furto
• Tutela legale
• Assistenza
• Infortuni
Come fatto volontario, ma come obbligo di legge lo devi legare al possesso di un oggetto, di un prerequisito o simili.
Ad esempio si potrebbe dire che chi ha la patente deve avere la sua polizza invece di farle legate alle auto (che è comunque la soluzione più semplice coprendo i casi di guida senza patente) ma le bici non necessitano di patente ne hanno numero di serie.
Sarebbe ridicolo oltretutto un obbligo totale tipo ogni bicicletta targata che non puoi targare il triciclo dei bambini.
Quindi la soluzione più semplice è targa e assicurazione trasferibile solo per i mezzi usati per le pubbliche vie.
Vivessimo in un paese mediamente civile non dovremmo arrivare a questi estremi.
Certo che esiste, assicurazione personale
Ma anche l’assicurazione a cosa la leghi? Biciclette e simili non hanno numero di telaio, chi le guida non ha patente e da noi l’assicurazione legata al guidatore non esiste come concetto.
E si...ma già mettendo l'assicurazione si scremano in bel po di imbecilli
E per le bici ??
Ma se non introducono le targhe per bici e monopattini elettrici non si può fare nulla. È il punto di partenza.
Non esistono con autonomia, hanno una batteria tampone di un paio di minuti max...devi per forza collegare l'alimentazione
Diciamo che se devo farlo vorrei una cosa discreta e da non dover impazzire a passare cavi quindi magari qualcosa con una buona automia
Io ormai non guido più senza
Targhe, telecamere, fotogramma + multa a casa
Eh quasi quasi ci penso
Italbaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!! Fermati!!!! Ma mi scarichi così???????? Eddai!!!! Ne abbiamo passate tante insieme!!!! E che c4zz0 faccio io senza di te?!? Siqamo come Batman e Joker insieme!!!!:))
Pure ripetitivo? Vabbè, non mi paga nessuno per fare da badante ad uno come te, vattene un po' dove meriti di essere mandato.
Ti ho bloccato, non ti sforzare di scrivere qualcosa che non leggerò.
Ma un minimo di fantasia no, eh? Sei oltremodo scarso anche nel trollare, continui a ripetere le stesse cose che già centinaia di poracci che credono di essere spiritosi hanno già detto prima di te. Che noia!
Assolutamente no! Ho conosciuto gente senza nessuna laurea di cui io posso solo essere invidioso, in confronto a me TU sei una mezza calzetta, e fai di tutto per dimostrarlo
Infatti è per quello che tutti hannola targa, l'assicurazione e la patente per poter circolare...secondo quello che combini ti ritirano tutto...Non è che rimani impunito
Il latinista era mio nonno, io ho giusto quel minimo di cultura generale che mi consente di capire una frase di uso comune. Tu invece? Le hai passate le elementari, almeno?
Risus abundat in ore stultorum.
Non attacca, poverino, certe tattiche da bulletto dell'asilo non funzionano più
Sempre che un ciclista si fermi di sua volontà che non si può bloccarli col rischio di farli cadere, ma se si rifiuta di fermarsi, se scappa e non ha targa il vigile la multa a chi la fa? A se stesso?
Anche in caso di morte dell'investito?
Ma assolutamente no! Cosa ti fa pensare (sempre che tu sia capace di pensare) che io sia arrabbiato?
Per cercare conferma alle proprie ipotesi ed approfondire un argomento bastano cinque minuti su Google, se non lo fai e resti fisso sulla tua idea perché non ammetti di poter avere torto quello poco sveglio sei tu.
Le conseguenze legali implicano avvocati, processi e tempi biblici, uno che si ritrova una gamba ingessata, se non peggio, perché è stato investito da un monopattino non può aspettare tanto né pagare l'avvocato per decenni.
Inoltre un nullatenente delle conseguenze legali se ne frega, la galera per debiti ormai non la fa nessuno.
L'assicurazione in qualunque attività possa causare un rischio per gli altri è un'ottima cosa alla base della civiltà moderna, non per niente le compagnie assicurative si sono diffuse all'epoca dei primi commerci marittimi.
Se nel passato le compagnie assicurative hanno fatto cartello per mantenere alti i profitti non vuol dire che si debba buttare il bambino con l'acqua sporca, si deve semplicemente liberalizzare il mercato e consentire alle compagnie low-cost di far concorrenza
I vigili dovrebbero circolare tutto il giorno per i quartieri e controllare che ci sia ordine pubblico e che le norme stradali siano rispettate. Sino a qualche anno fa a Bologna non era raro che un ciclista prendesse un verbale dai vigili perchè contromano o perchè andava sotto i portici in bici. Ora non si vede un vigile urbano a piedi nemmeno in centro. Se metti degli obblighi per i monopattini dovresti metterli per ogni mezzo a due ruote esistente. Come hai già detto, la cultura italiana è quella e purtroppo c'è bisogno sempre di regole ...
Auguriiii Italiba-rrabbiato!!!
Il mio fegato sta benissimo, grazie, le ca####e che scrivi tu le considero meno dell'abbaiare di un cane o del raglio di un somaro, servono solo a (s)qualificarti per quello che sei. Ripeto per coloro le cui facoltà fossero troppo limitate per capire subito quello che leggono: Se non sei d'accordo con quello che dico spiegalo chiaramente nel merito magari con fonti e riferimenti, questi battibecchi da asilo infantile valli a fare con i tuoi compagnucci nell'ora di ricreazione
Hai perfettamente ragione. Penso serva anche sui tricicli.
Guarda, non ti rispondo perché non sono solito parlare a chi ritengo poco "sveglio". ci provo.
Sai cosa comporta l'obbligo di assicurazione?
Comporta che le assicurazioni fanno cartello come, guarda caso, fanno già coi motorini 50, auto e simili (prova ad assicurare nelle grandi città).
Chi ci guadagna sono loro.
Per tutti questi casi che mi citi (complimenti per il tempo che hai) esistono conseguenze LEGALI.
Ed il fatto che metti un'assicurazione non eviterà che avvengano (o non avremmo incidenti d'auto).
Ora, se sei capace di capire chi è che spinge per l'obbligo, mettiti il cuore in pace, se no, mettitelo lo stesso.
Tutto vero ma senza targhe le regole restano aria fritta. Senza targhe i vigili dovrebbero rincorrere e placcare stile rugby ciclisti e simili?
Purtroppo la sola educazione senza repressione delle scorrettezze non funziona, specie per un popolo in cui molti si sentono più furbi degli altri e tentano di approfittarne.
Anche il caschetto non mi pare così folle, molte volte non serve ma a volte salva vite e tanto basta.
Personalmente sono favorevole alla targa a costo zero, (anche per le bici, così diminuirebbero i furti magari) ma assicurazione e casco solo caldamente consigliati.
è uno dei commenti più intelligenti che ho letto sotto questo articolo
Credo che piuttosto che perseguire la solita strada inefficace ma populista della repressione sia più utile guardare alla prevenzione e all' educazione del cittadino. Piaccia o non piaccia il modo di spostarsi all' interno delle città sta cambiando e questo cambiamento è accelerato, talvolta, dall' inefficienza del trasposto pubblico.
Per quanto mi riguarda non sarebbe scandaloso pensare di targare bici e monopattini, rendere obbligatorio su di essi la presenza di specchi retrovisori e indicatori di direzione, dotarli di targhe e obbligare anche a dotarli di una RC ( a patto di impedire alle compagnie assicurative di fare cartello, quindi magari assicurate dallo stato stesso con un fondo ad hoc). Tutto questo però resta un palliativo e non va alla radice del problema e le soluzioni dovrebbero guardare a provvedimenti strutturali volti a
1) rendere le infrastrutture adeguate a questo nuovo modo di spostarsi
2) formare o riformare adeguatamente quelle persone che si mettono alla guida di un veicolo ( perché sì, anche se vogliamo nascondercelo il problema non sono solo le bici o i monopattini ma anche i conducenti di tutti gli altri veicoli " classici" che non sono abituati o non sanno guidare in un contesto dove ormai i mezzi leggeri sono presenti.
Chiaramente ripensare la città, mettere mano alle infrastrutture, rendere la vecchia e la nuova mobilità e vecchi e nuovi conducenti è un processo lungo che non si realizzerà dall' oggi al domani, ma intanto si potrebbe pensare di iniziare dal basso, dalla scuola ad esempio. Ricordo che quando andavo alle medie presi il patentino 50 proprio grazia a un' iniziativa della scuola, Non sarebbe male istituire un tipo di licenza di guida per quei mezzi leggeri che oggi sembrano essere nell' occhio del ciclone ma che, volenti o nolenti dovviamo accettare. ( Perché si, ho letto alcuni commenti e la sensazione è che molti proprio non sono disposti ad accettare questo cambiamento perché pretendono di poter sfrecciare con il loro suv senza avere la bici/monopattino tra le b4ll3)
in proporzione la gente in auto impedita è mggiore e non di poco. Basta farti un giro in moto/ scooter/ bici anche solo per vedere quanta gente non usa gli indicatori di direzione e guida con gli specchietti chiusi. Il problema principale è che l' automobilista è cresciuto con la convinzione che la strada sia percorribile solo da lui. Poi, sia chiaro, gli indisciplinati ci sono ovunque, ma gli automobilisti sono al TOP ad occhiu chiusi.
la cosa più utile sarebbe l' istituzione di una licenza di guida ad hoc magari da prendere gia a scuola. E si, hai ragione, oggi assicurarsi per questo genere di cose costa poche decine di euro all' anno, infatti io sono assicurato. Nel momento in cui scatta l' obbligo però si assisterà alle impennate dei prezzi dei premi assicurativi, com'è successo per i ciclomotori negli anni 80.
l' ho fatto. ed era un mercedes con targa polacca che mi ha totalmente sbalzato dalla moto che poi è scappato. questo non c' entra assolutamente niente con la regolamentazione del sistema che deve guardare al caso generale e non alla tragica storia personale. Quindi le misure e le regole devono essere proporzionate al rischio. Ed è per questo che per guire mezzi pesanti c' è bisogno di licenze particolari. Se sono a norma, i monopattini e le bici elettriche hanno un potenziale di far danno ridotto rispetto a veicoli che raggiungono ben altre velocità. Attualmente io sono assicurato ma posso godere di un premio irrisorio proprio perché l' assicurazione non è obbligatoria. Nell' esatto momento in cui scatta l' obbligo si ripeterà quello che è successo con i ciclomotori. ( prova a parità di condizioni a fare un preventivo tra un ciclomotore e una moto di grossa cilindrata e vedrai che belle sorpresone).
Credici! Ti auguro di non fare mai un incidente con uno senza assicurazione!
ma questo è tutto un viaggio mentale tuo
sisi. Ed è proprio questo il meccanismo che le compagnie assicurative sfruttano per capitalizzare. Basta un qualsiasi tipo truffaldino che dichiara di aver subito un danno che l' assicurazione sgancia. Senza pensarci un attimo. paga. Tanto poi la compagnia assicurativa si rivale sull' assicurato. Per non parlare poi di se vivi in quei posti ( vedi napoli) Dove la RC costa un rene anche se sei un virtuoso. Intanto con la non obbligatorietà della RC ho l' assicurazione in caso di sinistro con velocipede muscolare e/o pedalata assistita e pago meno di 50 euro all' anno.
ah si, i nullatenenti xD