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I dazi di Trump e l'impatto sulle auto. Rincari fino a 3 mila euro

Le case automobilistiche di tutto il mondo subirebbero un duro impatto in termini di mancati profitti e perdite economiche

I dazi di Trump e l'impatto sulle auto. Rincari fino a 3 mila euro
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 10 feb 2025

I dazi che Donald Trump ha deciso di istituire potrebbe colpire duramente tutto il settore automotive con ripercussioni dirette anche sulle autovetture e sulla componentistica commercializzata in Italia. Tra le più dirette conseguenze, anche un aumento dei prezzi delle vetture. Questo, almeno è quando racconta Federcarrozzieri, l'associazione delle autocarrozzerie italiane, che lancia l'allarme sulle conseguenze per il comparto auto delle politiche che il nuovo Presidente degli Stati Uniti intende portare avanti.

DURO IMPATTO ECONOMICO PER LE CASE AUTOMOBILISTICHE

Federcarrozzieri stima che se anche i dazi non dovessero essere imposti all'Europa ma solamente al Messico e al Canada (attualmente sono stati sospesi per un mese) per le case automobilistiche la conseguenza più diretta sarebbe un duro impatto in termini di mancati profitti e perdite economiche. Infatti, diversi marchi producono in Messico ed in Canada. Parliamo, per esempio, di Volkswagen, Audi, Bmw, Stellantis, Honda, Hyundai, Kia, Mazda, Toyota e Nissan.

L'associazione evidenzia che il Messico, dove si producono ogni anno 3,5 milioni di autovetture, è il più grande Paese di origine per le auto vendute dal Gruppo Volkswagen negli Usa (il 44% delle vendite totali nel 2024), e il secondo per le auto destinate agli Usa di Stellantis (40% tra Canada e Messico), Nissan (31%), Mazda (23%), Honda (13%).

Per questo, si stima, nel caso di Volkswagen, che circa 8 miliardi di euro di ricavi saranno influenzati dai nuovi dazi voluti da Trump, mentre per Stellantis la cifra sale a 16 miliardi, con una riduzione media degli utili per le case automobilistiche tra il -5% e il -15%.

IMPATTI PER I CONSUMATORI

I dazi di Trump avrebbero impatti diretti anche per i consumatori visto che potrebbero portare ad un incremento dei prezzi delle autovetture. Proprio al riguardo, il presidente di Federcarrozzieri, Davide Galli, spiega:

Nel 2024 il prezzo medio di una autovettura si è attestato in Italia a 30.096 euro, con una crescita enorme del +43% rispetto al periodo pre-covid (21mila euro nel 2019). I dazi rischiano di determinare a livello globale una nuova impennata dei listini delle auto, che nel 2025 potrebbero salire in media di 2.500/3.000 euro rispetto ai prezzi attuali come conseguenza delle politiche commerciali protezionistiche degli Usa che si ripercuoterebbero non solo su Messico, Canada o Cina, ma sull'intera filiera mondiale dell'automotive.

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