Auto elettriche, primi indizi di una "guerra dei prezzi" europea?
E se nel 2025 la guerra dei prezzi sulle BEV arrivasse anche in Europa?

Più volte abbiamo parlato della "guerra dei prezzi" sulle auto elettriche in Cina dove le case automobilistiche hanno iniziato a proporre listini sempre più aggressivi. E in Europa? Ci sono alcuni piccoli indizi che farebbero pensare che nel 2025 la "guerra dei prezzi" possa arrivare anche sul mercato europeo.
I PRIMI INDIZI DALLA FRANCIA E GERMANIA
Quali sono gli indizi? Stando a quanto riporta Automotive News Europe, in Francia, Dacia ha tagliato di 2 mila euro il prezzo base della Spring, il cui listino adesso parte nel Paese a 16.900 euro. Va detto che la nuova versione base della city car elettrica presenta anche specifiche inferiori (per il mercato francese) dato che è proposta con un propulsore da 33 kW a fronte dei 48 kW della versione più costosa. Il tutto è alimentato dalla batteria da 26,8 kWh per un'autonomia WLTP di 225 km.
Ricordiamo che Dacia Spring è prodotta in Cina da un partner Renault, il che significa che ora è soggetta ai dazi e non è più idonea per un bonus EV in Francia. Leapmotor non è stata a guardare e ha deciso di abbassare il prezzo della sua piccola elettrica T03 che adesso sul mercato francese parte da 14.900 euro, pari ad una riduzione di ben 4.000 euro.
C'è poi Volkswagen che sta vendendo la sua ID.3 a meno di 30.000 euro in Francia e Germania. Il prezzo sul mercato francese include un bonus governativo di 4.000 euro oltre a 4.000 di contributo erogato direttamente dal costruttore. In Germania, Volkswagen offre uno sconto di 3.500 euro.
SULLO SFONDO I LIMITI DELLE EMISSIONI 2025 DA RISPETTARE
Ovviamente solo nel corso dei prossimi mesi capiremo se davvero anche in Europa arriverà la "guerra dei pezzi" sulle BEV per spingere sulle loro vendite. C'è da dire, però, che da più parti si pensa che possa essere più che una possibilità remota. Infatti, le case automobilistiche hanno necessità di spingere sulle vendite delle loro auto a batteria. Il motivo? I limiti sulle emissioni del 2025 che l'UE ha introdotto.
Per rispettarlo, strategia di pooling a parte, i costruttori hanno bisogno di vendere più auto elettriche possibili, accelerando la diffusione delle BEV. Il tutto per evitare le pesanti multe che potrebbero ricevere se non dovessero rispettare i nuovi limiti. Dunque, uno dei modi per incentivare la vendita delle BEV è ovviamente quello di renderle più appetibili sotto il punto di vista economico, visto che in alcuni Paesi come Francia e Germania, gli incentivi sono stati ridotti o addirittura eliminati.