Dazi auto elettriche: la Cina propone un prezzo minimo di 30.000 €. Bruxelles rifiuta
Trattative in stallo tra Bruxelles e Pechino sulla definizione di prezzo minimo che le case auto cinesi dovrebbero applicare per evitare i dazi

La Commissione Europea e il ministero del Commercio cinese stanno continuando a trattare sui dazi per le auto elettriche costruite in Cina. Il tempo stringe visto che, come sappiamo, entro fine mese il testo definitivo sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Si raggiungerà un accordo? Poco tempo fa era emerso che la Cina aveva proposto una sorta di impegno da parte delle sue casa automobilistiche a vendere i veicoli nell'UE a prezzi superiori ad un certo livello minimo.
Stando a quanto riporta Reuters all'interno di un suo rapporto, le trattative tra le parti avrebbero raggiunto uno stallo proprio nella definizione del "prezzo minimo". Infatti, Bruxelles ha respinto la proposta di Pechino che proponeva come livello minimo la cifra di 30 mila euro.
PREZZO MINIMO TROPPO BASSO E NON SOLO
Il rapporto è interessante perché fino ad ora sapevamo solamente di questa trattativa e del fatto che l'UE non avesse accettato la proposta cinese. Adesso, ne sappiamo quindi di più.
Nel respingere la proposta cinese, Bruxelles affermò all'epoca che la questione non riguardava solo i prezzi applicati dalle case automobilistiche per i loro veicoli elettrici fabbricati in Cina, ma anche i sussidi ricevuti per produrli e l'eliminazione dell'impatto di tali agevolazioni.
Il ministero del Commercio cinese ha affermato che stava cercando di negoziare un'alternativa ai dazi che avrebbe comportato una qualche forma di "impegno per prezzi flessibili". La Commissione Europea intende valutare non solo i prezzi minimi ma anche altri aspetti come le quote di importazione, man mano che proseguono i negoziati.
Secondo il rapporto, una soluzione potrebbe essere un prezzo minimo calcolato individualmente per ogni casa automobilistica ed eventualmente per tipo di modello, a seconda delle dimensioni dell'auto e della sua autonomia. Le fonti che hanno contribuito al rapporto di Reuters hanno affermato che un prezzo minimo compreso tra 35 mila e 40 mila euro aiuterebbe le trattative.
La questione del prezzo minimo rimane comunque centrale nelle discussioni tra Pechino e Bruxelles. Il costo medio al dettaglio di un'auto elettrica a batteria in Cina era di circa 32 mila euro (equivalenti) nella prima metà del 2023, con modelli come la BYD Seagull venduti anche a meno di 10 mila euro. In Europa, invece, secondo i dati di Jato Dynamics, il prezzo medio delle BEV era di 66 mila euro, con i modelli maggiormente accessibili in termini di prezzo in arrivo non prima del 2025.
In ogni caso, il tempo stringe. Bruxelles e Pechino hanno solo poco più di due settimane per trovare un'intesa prima che i dazi sulle auto elettriche cinesi diventino definitivi.