Xpeng valuta un impianto produttivo in Europa per contrastare i Dazi UE
Impianto produttivo e data center: la visione europea di Xpeng
Il colosso cinese dell'auto elettrica Xpeng sta esplorando la possibilità di stabilire un impianto produttivo in Europa, in risposta ai recenti dazi imposti dall'Unione Europea sulle importazioni di veicoli dalla Cina.
Secondo quanto dichiarato dal CEO He Xiaopeng in un'intervista esclusiva a Bloomberg, l'azienda si trova nelle fasi preliminari di selezione di un sito produttivo all'interno dell'UE. Questa mossa strategica arriva poco dopo la formazione di una partnership chiave con il gruppo Volkswagen, segnalando l'ambizione di Xpeng di rafforzare la propria presenza nel mercato europeo.
DAZI ALTI
Nel valutare le potenziali location, Xpeng sta dando priorità a paesi che offrono "bassi rischi legati al lavoro". L'azienda non si limita a considerare solo la produzione: nei suoi piani figura anche la creazione di un importante centro dati, essenziale per gestire il flusso di informazioni generate dai sofisticati sistemi software dei suoi veicoli. Questa visione riflette l'importanza crescente della digitalizzazione e dei servizi connessi nel settore automobilistico.
L'iniziativa di Xpeng si inserisce in un trend più ampio che vede altri produttori cinesi come BYD, Chery e Zeekr (parte del gruppo Geely) adottare strategie simili per mitigare l'impatto dei dazi europei. Questi variano dal 17,4% al 38,1%, con Xpeng che attualmente affronta una tariffa del 21,3%.
GUERRA COMMERCIALE
La decisione dell'UE di imporre dazi sulle auto cinesi non è un caso isolato. Oltreoceano, gli Stati Uniti hanno implementato barriere tariffarie fino al 100%, una mossa replicata dal Canada. Proprio ieri, Ottawa ha annunciato misure altrettanto severe su una vasta gamma di prodotti cinesi, dalle batterie ai pannelli solari, con le auto elettriche che subiscono il colpo più duro, soggette a tariffe del 100%.
Queste azioni riflettono una crescente preoccupazione a livello globale riguardo alle politiche di sostegno del governo cinese alla propria industria automobilistica. Producendo direttamente in Europa, Xpeng e i suoi concorrenti cinesi mirano non solo ad evitare i dazi, ma anche a posizionarsi strategicamente in un mercato chiave per i veicoli elettrici. La potenziale espansione produttiva di Xpeng in Europa segna un momento cruciale nell'evoluzione del panorama automobilistico globale, evidenziando come le tensioni commerciali stiano ridisegnando le strategie delle aziende nel settore della mobilità elettrica.