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La Commissione Europea pronta ad imporre dazi sul biodiesel cinese

Non solo dazi per le auto elettriche cinesi, la Commissione Europea ha deciso di istituire anche dazi sul biodiesel importato dalla Cina

La Commissione Europea pronta ad imporre dazi sul biodiesel cinese
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 23 lug 2024

Sui dazi per le auto elettriche prodotte in Cina che la Commissione Europea ha voluto istituire se ne discute moltissimo e sono un tema molto caldo di cui si continuerà a parlare ancora per molto tempo. A quanto pare, la Commissione Europea intende alzare ulteriori barriere doganali anche su altri prodotti legati alla mobilità e che arrivano dalla Cina. Di cosa stiamo parlando? Sono infatti in arrivo dazi compresi tra il 12,8% e il 36,4% sul biodiesel importato dalla Cina. L'entrata in vigore è prevista dal 16 agosto. Il tutto per proteggere l'industria europea da una concorrenza sleale.

L’INDAGINE

La decisione di istituire anche questi dazi arriva al termine di un'indagine anti-dumping in risposta alla denuncia dei produttori di biodiesel dell'Unione Europea secondo cui le importazioni da Pechino arrivano nel Vecchio Continente con prezzi artificialmente bassi. L'indagine era stata avviata alla fine del 2023 a seguito di una denuncia presentata dall'European Biodiesel Board (EBB).

Stando a quanto riporta Ansa, la Commissione avrebbe deciso di imporre dazi del 12,8% per il gruppo EcoCeres, del 36,4% per il gruppo Jiaao e del 25,4% per il gruppo Zhuoyue. Per gli altri produttori che hanno collaborato all'inchiesta è previsto un dazio del 23,7%. Per chi non ha collaborato all'indagine, invece, si salirà al 36,4%.

Secondo Bruxelles, il mercato del biodiesel in Unione Europea vale 31 miliardi di euro all'anno. Stando ai dati dell'European Biodiesel Board, le aziende cinesi hanno esportato nell'UE 1,8 milioni di tonnellate di biodiesel, pari al 90% di tutte le esportazioni cinesi di biodiesel. EBB ha quindi avvertito che l'ingresso massiccio del biodiesel cinese in Unione Europea sta avendo "un effetto devastante sulla produzione europea".

L'associazione pone come esempio i casi di Chevron Renewable Energy Group che ha licenziato i lavoratori tedeschi e di Shell che ha messo in pausa la costruzione di un impianto di biodiesel nei Paesi Bassi. EBB cita poi Bp che sta fermando un progetto in Germania e Argent Energy che ha persino chiuso una bioraffineria.

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