Commissione Europea, al via le indagini sulle auto elettriche cinesi
L'indagine potrà durare un massimo di 13 mesi

La Commissione Europea ha fatto sapere di aver avviato formalmente l'indagine anti-dumping sulle auto elettriche prodotte in Cina. Di questo tema ne abbiamo parlato diverse volte dopo che Ursula Von der Leyen aveva annunciato di voler indagare su possibili pratiche di concorrenza sleale da parte delle case automobilistiche cinesi.
VIA ALLE INDAGINI
La Commissione Europea, in una nota sottolinea che l'indagine determinerà innanzitutto se le catene del valore delle auto elettriche in Cina beneficiano di sovvenzioni illegali e se tali sovvenzioni causano o minacciano di causare un danno economico ai produttori europei di modelli BEV.
Se queste ipotesi dovessero rivelarsi corrette, si esamineranno le probabili conseguenze e l’impatto delle misure su importatori, utenti e consumatori di veicoli elettrici a batteria nell’UE. Sulla base dei risultati dell’indagine, la Commissione Europea stabilirà se sia nell’interesse dell’Unione Europea porre rimedio agli effetti delle pratiche commerciali sleali accertate, imponendo dazi antisovvenzioni sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina.
L'indagine seguirà una procedura rigorosa in linea con le norme dell’UE e dell’OMC. Dunque, tutte le parti interessate, compresi il Governo cinese e le aziende, potranno presentare i loro commenti, prove e argomentazioni.
La Commissione Europea evidenzia di aver avviato questa indagine di propria iniziativa, dopo aver raccolto prove sufficienti del fatto che l'aumento delle importazioni di veicoli elettrici sovvenzionati dalla Cina nell’UE rappresentava una minaccia economica per l’industria delle auto elettriche dell’Unione Europea. Sebbene non sia stata ricevuta alcuna denuncia formale da parte dell'industria europea per avviare un procedimento, le norme antisovvenzioni dell'UE prevedono che all'industria europea venga richiesto di collaborare all'indagine. Prima dell'avvio formale dell'indagine, sono state svolte alcune consultazioni preliminari con il Governo Cinese.
Quanto durerà l'indagine? La Commissione Europea, al riguardo, fa sapere che il termine è di 13 mesi. Se giuridicamente giustificati, eventuali dazi antisovvenzioni provvisori potranno essere imposti già entro 9 mesi dall'avvio dell'indagine.