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Euro 7, il cambio delle regole potrebbe salvare il futuro delle citycar

I limiti meno stringenti potrebbero permettere alle case automobilistiche di poter continuare a produrre le piccole auto

Euro 7, il cambio delle regole potrebbe salvare il futuro delle citycar
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 30 set 2023

Con l'avvento di Euro 7, molte case automobilistiche avevano avvertito che i nuovi standard sulle emissioni avrebbero potuto "condannare" alcuni modelli di segmento A e B. Carlos Tavares, per esempio, aveva lanciato un allarme affermando che le nuove regole avrebbero potuto avere un importante impatto sulla produzione italiana, con la Panda che sarebbe stata a rischio.

Anche il CEO di Skoda, Klaus Zellmer, aveva lanciato un allarme sull'impatto della produzione della sua azienda, affermando che adeguare la Fabia ai nuovi standard sulle emissioni, avrebbe portato la vettura a costare troppo, rendendola molto meno appetibile sul mercato. Più in generale, comunque, ACEA, l'associazione che rappresenta i costruttori di auto europei, aveva più volte ribadito che con Euro 7, i costi delle auto sarebbero saliti di 2.000 euro, rendendo molti modelli, soprattutto quelli dei segmenti A e B, molto meno attrattivi dal punto di vista commerciale.

Adesso, però, con l'Unione Europea che sta lavorando per rivedere le regole di Euro 7, per renderle meno severe, lo scenario potrebbe cambiare radicalmente e le citycar potrebbero essere salve.

Come riporta Automotive News Europe, la posizione presa dal Consiglio Europeo dovrebbe consentire alle case automobilistiche di poter continuare a produrre le auto più piccole. Dunque, l'UE si starebbe muovendo nella giusta direzione per togliere un po' di pressione alle case automobilistiche.

C'è anche chi continua, comunque, ad essere scettico come Transport & Environment che afferma che non c'è alcuna garanzia che i marchi continuino ad investire sulle piccole auto visto che il mercato, in generale, si sta spostando verso i SUV.

IL PERCORSO DI EURO 7 È ANCORA LUNGO

La revisione della proposta originaria della Commissione Europea su Euro 7 potrebbe, dunque, alleggerire la pressione sulle case automobilistiche impegnate nel percorso che porterà all'elettrificazione. Tuttavia, nonostante ci sia soddisfazione, la strada che porterà all'approvazione definitiva di Euro 7 è ancora lunga e può succedere ancora di tutto.

Vero è che il Consiglio Europeo si è espresso per una posizione molto più soft. Tuttavia, il Parlamento Europeo deve ancora esprimersi e non si può escludere che si possa tornare anche alle regole originali. Del resto, Vavassori, presidente di Anfia, proprio pochi giorni fa aveva sottolineato che la votazione su Euro 7 era andata nella direzione giusta ma che era presto per cantare vittoria visto che il percorso è ancora molto complicato.

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