
27 Maggio 2023
Il tema di Euro 7 continua ad essere molto dibattuto. Solo nella giornata di ieri abbiamo appreso che l'Italia, insieme con altri 7 Paesi UE, ha firmato un documento in cui si esprime forti perplessità sui contenuti della normativa sulle emissioni inquinanti, definendola uno "standard irrealistico", ed evidenziando i possibili effetti negativi per il settore automotive.
Adesso, su questo tema interviene nuovamente ACEA, l'associazione che rappresenta i costruttori di auto europei, che punta ancora una volta il dito sugli aumenti dei prezzi che subiranno le auto a seguito dell'introduzione di Euro 7 e lo fa citando uno studio che ha commissionato a Frontier Economics.
Secondo quanto emerso, a seguito dell'introduzione di Euro 7, i costi delle auto e dei furgoni aumenteranno di circa 2.000 euro. Addirittura, l'incremento sarà di circa 12.000 euro per camion e autobus diesel. Queste stime sono dalle 4 alle 10 volte superiori a quelle della Commissione sulla valutazione dell'impatto della nuova normativa sulle emissioni (180-450 euro per automobili e furgoni e 2.800 euro per camion e autobus).
Attenzione, però, parliamo solamente dei costi diretti di produzione, principalmente per le attrezzature e gli investimenti. Dunque, non si tratta della stima dell'aumento dei prezzi di vendita. L'incremento del costo finale del veicolo, avverte ACEA, potrebbe essere superiore. Per l'associazione già gli attuali standard Euro 6/VI sono completi e rigorosi. Euro 7, invece, porterebbe limitati vantaggi dal punto di vista ambientale a fronte di un costo elevato. Sigrid de Vries, Direttore Generale di ACEA, ha commentato:
L'industria automobilistica europea è impegnata a ridurre ulteriormente le emissioni a beneficio del clima, dell'ambiente e della salute. Tuttavia, la proposta Euro 7 semplicemente non è il modo giusto per farlo, in quanto avrebbe un impatto ambientale estremamente basso a un costo estremamente elevato. Grandi benefici per l'ambiente e la salute saranno raggiunti dalla transizione all'elettrificazione, sostituendo allo stesso tempo i veicoli più vecchi sulle strade dell'UE con modelli Euro 6/VI.
Secondo l'associazione, Euro 7 porterà anche ad un aumento dei costi indiretti, come, per esempio, un maggiore consumo di carburante necessario per portare a temperatura corretta il catalizzatore in caso di avvio a freddo della vettura. Nel corso della vita di un veicolo, si stima un aumento dei costi del carburante del 3,5%, pari a 20.000 euro in più per i camion e 650 euro per auto e furgoni. Questi costi indiretti, sottolinea ACEA, sono stati ignorati dalla Commissione durante la sua valutazione degli impatti di Euro 7.
Dunque, oltre all'aumento dei prezzi, Euro 7 porterebbe ad un incremento dei costi di possesso delle vetture, esercitando ulteriori pressioni finanziarie sui consumatori e sulle imprese in un periodo di alta inflazione e di aumento dei prezzi dell’energia.
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Commenti
Il punto è che non esiste oggi quella possibilità e non si puo ipotizzare il futuro prossimo su un qualcosa che non esiste se non allo stadio di ricerca embrionale.
Che poi quella della ricarica WiFi sulle BEV non sarebbe nemmeno male se l'efficienza non fosse pessima
Certo. E come ho provato a dimostrarti una notizia simile puo non significare nulla.
Bisogna che vi sia una produzione di massa e non uno spot per un paio di marchi produttori di BEV e/o batterie.
Ci sono anche telefoni in grado di ricaricarsi wireless. Tu decideresti di obbligare a costruire case a partire dal 2030 senza prese elettriche perchè la corrente viaggerà senza fili? Anzi: ecco come caricare le BEV. Basta investire in colonnine: wi-fi elettrico!...
Mi pare che troppo spesso si accetti come certezza assodata qualcosa perchè ci piace senza farsi domande un po' più concrete.
Ci sono 2 auto cinesi (compagnie che collaborano con Nissan e mi pare Renault) che già le montano, però quelle di CATL
Parli di tecnologie che non conosci e/o non esistono se non allo stadio di prototipi. Inoltre non so che utilità abbia paragonare ricariche rapide di cellulari a 80W con ricariche in alta tensione a 1 MW. Anzi lo so : nessuna.
Purtroppo capisco che persone che si professano giornalisti ma che si limitano a riproporre articoli pubblicitari di aziende che vogliono farsi belle e magari ricevere finanziamenti alimentano questo malsano modo di fare informazione.
Ti faccio un esempio sulle da te nominate batterie agli ioni di sodio: più di un anno fa, su questo sito è uscito questo articolo:
https://www.hdblog.it/tecnologia/articoli/n555517/batterie-ioni-sodio-litio-durata-produzione-natron/
.Parevano batterie già pronte ad uscire, perfette, collaudate, innovative.
Se andiamo oggi a cercare cosa fanno nella fabbrica menzionata di Clarios Meadowbrook (Michigan) a proposito degli ioni di sodio troviamo sempre e solo questo annuncio
https://www.clarios.com/news-views/news-detail/2022/05/04/natron-collaborates-with-clarios-on-world-s-first-mass-manufacturing-of-sodium-ion-batteries
...E' passato più di un anno da una batteria che era pronta per il mercato e che semplicemente invece ancora non esiste nel loro catalogo prodotti.
Ora alcuni costruttori cinesi dicono sia pronta e che equipaggi già alcuni veicoli. Vedremo, ma considerarle tecnologie affermate e su cui fare affidamento ancora decisamente no. E mi auguro che chi legiferi e valuti una strada da intraprendere e che sarà presumibilmente da seguire per svariate decine di anni non ragioni sulla speranza che ciò che più lo aggrada si realizzi. Sarebbe molto poco lungimirante come comportamento.
1) Beh, al momento non è che si stia puntando più di tanto, probabilmente ora che lo stato italiano si decide a creare l'infrastruttura saranno già uscite Na-ion e stato solido (entrambe supportano ricariche a tensioni e voltaggi maggiori rispetto a Li-ion e LFP)
2) Mah, dipende, il motivo per cui la ricarica rapida deteriora le batterie è principalmente il calore generato, per cui integrando sistemi ad hoc probabilmente si riesce a non deteriorarle troppo (tipo le ricariche rapide degli Huawei, che puntano molto su tensione, parallelizzazione e accumulo del calore sul caricatore anziché nella batteria)
3) Certo, ma è un sistema che viene usato da più di un secolo e che funziona talmente bene che non è mai stato cambiato, inoltre i distributori sono già capillari e privati, per cui metà del lavoro è fatto
Non sei sicuro si sufficiente?
Posso sapere su quale formazione tecnica e conoscenza basi la tua impressione?
Convertire ogni parcheggio possibile non è utopia è creare una infrastruttura. E' utopia pensare di farlo in 5 anni, è realismo pensare di intraprendere una strada che porti la presenza di questi punti sempre maggiore con il diffondersi di BEV.
Mi pare che non ti soffermi minimamente a riflettere:
1) ad oggi non esistono neppure batterie con le caratteristiche che dici tu. Quando iniziamo a costruire l'infrastruttura necessaria alla loro diffusione? Aspettiamo a vedere se sarà possibile usare ricariche molto rapide altri 2/5/10 anni o iniziamo i lavori necessari?
2) una ricarica simile deteriorerebbe le batterie rapidamente, al contrario una ricarica lenta e sempre accessibile ne consentirebbe la miglior gestione possibile
3) il tuo ragionamento è basato sull'unica conoscenza diretta che hai: il motore termico e la volontà di avere stesse caratteristiche su un mezzo differente
Ovunque guardo a ciò che ipotizzi vedo moltissimi più problemi di ciò che vorrebbero le tue ipotesi risolvere.
Strada, marciapiede, banchina, qualcosa devi comunque spaccarla.
La rete a bassa tensione è capillarmente presente, ma non sono troppo sicuro sia sufficiente per la ricarica di tutte le auto in tutti i parcheggi, probabilmente per la tua idea andrebbero comunque interrate delle dorsali ex novo, ma a questo punto tanto vale puntare sui distributori ad alto voltaggio/tensione come dicevo (che puoi girarla come vuoi ma rimane la soluzione più comoda a prescindere, anche perché convertire ogni parcheggio è pura utopia)
No, sono parcheggi. Quindi non necessariamente sulla strade e dove vi è la possibilità con interventi minimi, che magari coinvolgono principalmente il lato marciapiede, di accedere a corrente. Mi pare di parlare con un bambino di 3 anni.
Poi se vuoi far credere che stendere una dorsale in alta tensione abbia un impatto inferiore, in relazione alla realizzazione dei lavori necessari, rispetto ad accedere alla corrente in bassa tensione già capillarmente presente nello stivale fallo pure.
Non ritengo sia come tu dici. Basterebbe semplicemente dire: "in effetti ho un po' esagerato". Ricordiamocelo
Ad ogni modo mica ti voglio buttare la croce addosso. Saluti e buona giornata.
Siamo in entropia le risposte ai tuoi appunti le ho già date. Probabilmente io non riesco a farmi capire, abbiamo uno stile di comunicazione differente questo non ci permette una comunicazione costruttiva.
Ciao.
Perchè i parcheggi dove sono, sui tetti? (a meno che parli proprio dei parcheggioni tipo quelli del supermercato, ma lì allora non parliamo di TUTTI i parcheggi)
Al parcheggio corrente in bassa tensione arriva quasi certamente. ed i lavori li faresti lì, mica sulle strade. Come per eventualmente utilizzare i lampioni o prese da marciapiede.
"Non lo è invece una in grado di erogare 1 MW, quello comporterebbe lo spaccare le strade"
Solo nell'ultimo tratto (dal traliccio al distributore, anche meno se c'è spazio a sufficienza nei canali già esistenti), per i parcheggi invece devi spaccare tutto per forza, altrimenti da dove li tiri fuori i cavi?
Siccome prima hai pure sollevato il problema dello "spaccare tutte le strade, far passare cavi ovunque, trovare spazio per le colonnine in posti dove ora ci sta a malapena il parcheggio, eccetera"
Ti faccio presente che una rete in grado di supportare una ricarica lenta è già diffusa molto capillarmente. Non lo è invece una in grado di erogare 1 MW, quello comporterebbe lo spaccare le strade.
Per le colonnine vi sono già diversi progetti per integrarle nell'ambiente urbano, dai lampioni ai marciapiedi.
Se ho poche colonnine molto potenti facilmente capiterà che non la abbia nelle vicinanze alcuni utenti che non dispongono di box auto. Anche a fronte del tuo "miglioramento" resterebbe quindi il problema della necessità del box, che per molti non è proprio possibile.
Se invece quasi ogni parcheggio avesse un punto di ricarica si potrebbe superare il problema del box auto.
Da qualunque parte la si giri trovo poco sensato quando non incoerente il tuo ragionamento.
Al momento ce le ha chi ha il box, quando miglioreranno l'infrastruttura inizieranno a diffondersi anche tra gli altri
Se ogni utilizzatore BEV ha il BOX auto allora le BEV non potranno avere diffusione capillere e quindi la transizione non è possibile.
Per uno che sostiene la loro diffusione hai molte poche idee ma tanto tanto confuse.
E io al garage/BOX auto chiuso ti avevo appunto fatto notare sempre con un po' di ironia, che le vetture non sono state inventate per stare accese ferme dentro ad un BOX auto/garage.
Ma volevi tenere il punto indicando come sia uguale per parcheggi sotterranei o gallerie.
Spero di averti fatto capire come avevi trasformato un discorso con anche cose corrette, ma che non sono assolutamente il problema che si vorrebbe contrastare tramite la transizione in atto, in totali assurdità.
Onestamente e senza falsi moralismi ritengo che dire scemenze non serva a perorare una causa.
Sarebbe bello poter eliminare quello che non ci piace. Ma poi non resterebbero molto su questo mondo...
servire non significa conveniente. gli investimenti li fanno perche ci guadagnano di piu, visto i polli elettrici che trovano
Meglio un euro 7 ibrido
Ma io sono pure a favore da una parte alle auto elettriche se non avessero tutti i difetti attuali,il problema è che servirebbe una fase intermedia prima di fare il passaggio definitivo all’elettrico,una fase di transizione con l’ibrido e carburanti e-fuel. Poi quei miliardi da una parte sono anche costretti a investirli sull’elettrico perché gli sta costringendo il governo a farlo con le varie limitazioni,se un minimo iniziassero tutte le case automobilistiche a scioperare voglio vedere cosa fanno poi i governi
lol
non
sai
cosa
stai
dicendo
e sarei io quello rimasto indietro?
gli converrebbe?
Vaglielo a spiegare tu che non servono, le centinaia di miliardi che stanno investendo in questi anni...
e come lo misuri? sulla vita media che in pianura padana e' la piu lunga d'europa?
Tutti i post allora inquinano, anche i suoi in quanto serve un telefono o computer, corrente elettrica, connessione ad Internet, ecc.
Perchè il trasporto su strada lombardo è il secondo macrosettore con maggiori emissioni inquinanti, invece nella maggior parte delle Provincie è il primo.
- Lombardia
https://uploads.disquscdn.c...
- Varese
https://uploads.disquscdn.c...
Te l'avevo già scritto sotto un altro articolo, dove più o meno esponevi la stessa tesi. Te lo copincollo:
"La vita media si è allungata grazie all'alimentazione e alla medicina non certo grazie all'inquinamento, il quale anche grazie alle normative Euro X è calato in ogni città."
Però siccome insisti non vorrei che tu credessi che lo smog sia un toccasana
In linea di massima concordo, ma nel mio caso non facevo riferimento alla transizione, ma al cambio di modello di business.
Anche restando sul termico, se tutti si riposizionassero in alto per favorire i margini, sarebbe la stessa cosa.
Il fumo nero e denso si vede solo da alcuni.
Probabilmente defappati o mal manutenuti.
Anche fosse vero sentono di più il cambiamento climatico.
Questi sono i costi della politica scellerata di forzare una transizione industriale quando non si è pronti e si deve importare il componente più strategico e costoso.
Sere, dai non esageriamo.
Se butti giù l'acceleratore, tutti i diesel, dopo qualche anno fanno così. Anche gli euro 6.
forse perche morivano a 55 anni di media mentre ora la pianura padana ha l'aspettativa di vita piu lunga d'europa? 2 anni in piu rispetto al sud per dirne una
ma se muoiono tutti come mosche, perche la lunghezza media della vita e' in costante aumento? 20 anni in piu rispetto a 60 anni fa?
ma parli della vita media aumentata di 20 anni rispetto a 60 anni fa? Della pianura padana cosi' inquinata e moribonda che ha la vita media piu lunga d'europa?
sono i babbei credono alla fola dei 180 euro. Manco in first price, poi all'utente arriva il solito x10
serve come antiparticolato, ed infatti fa il suo lavoro
beh con la green economy andrà sicuramente peggio
il costo della vita in germania e' MOLTO piu alto. Affitti, case hanno prezzi piu alti che in italia.
ehm in germania ci sono piu inondazioni che nella pianula alluvionale padana
anche io. E quindi?
Sono d'accordo, tuttavia la legislazione nazionale prevedeva l'obbligo di posti auto per ogni nuova costruzione dal 1967, quindi per buona parte delle costruzioni fuori dai centri storici. Inoltre dal 1987 la legge Tognoli ha portato l'obbligo a 1 mq ogni 10 metri cubi di costruito, quindi per un appartamento di 100 mq siamo su circa 3 posti auto. Ma si sa che in Italia le leggi vanno infrante
Ed allora che se la veda Milano e non rompano le scatole anche al paesello sperduto un quel dì Varese.
No, ma nessun produttore storico ha le dimensioni, la struttura e l'organizzazione per sopravvivere con quei numeri.
Potrebbero farlo solo dopo copiosi downsizing.
Gli effetti sull'occupazione penso siano palesi.
Inoltre, ci sarebbero stabilimenti inutilizzati che, con molta probabilità, verranno felicemente rilevati dalla concorrenza cinese.
Era un problema dei diesel vag, perché certa roba con il 1.4 PSA non l'ho mai vista, nemmeno quando avevo la versione Euro 3.
Posto auto è anche due strisce disegnate in terra nel piazzale condominiale, non necessariamente un box o un'area elettrificata.
Senza contare poi che, fuori città, la normalità è avere un'auto a lavoratore, ma è del tutto probabile che ve ne siano più di una anche nelle famiglie monoreddito, per l'impossibilità oggettiva di svolgere qualsiasi tipo di commissione senza.
Dimentichi inoltre l'età del parco edifici italiano, persino il buco dove abito è stato costruito perlopiù entro l'immediato secondo dopoguerra.
No, è la stimolo all'acquisto.
Una macchina che "fa cuccare" può essere venduta a tanto, una semplice a poco. Fine
I costruttori europei ci hanno guadagnato non poco con la storia delle basse emissioni... Hanno comprato quasi tutta l'industria americana con questo giochino