L'Unione Europea apre ai biofuel come "carburanti CO2 neutri"
Approvata la definizione europea di Carburanti CO2 neutri che include anche i biocarburanti

L'Unione Europea ha fatto un importante passo avanti verso il riconoscimento dei biofuel come "Carburanti CO2 neutri", come più volte richiesto da diversi Paesi tra cui l'Italia. In questa lista, fino ad ora, erano compresi solamente gli e-fuel.
L'importante annuncio è stato dato dall'eurodeputato Massimiliano Salini, attraverso la sua pagina su Facebook. A quanto pare, la Commissione Industria del Parlamento Europeo (ITRE) ha approvato la prima definizione europea di “Carburanti CO2 neutri”, includendo i biocarburanti oltre che gli e-fuel. Spiega Massimiliano Salini:
In Commissione Industria (ITRE) abbiamo creato un precedente normativo molto importante ed estremamente utile, in grado di salvare il motore a scoppio. Insieme al dossier Euro 7 liberato da target irrealistici, abbiamo infatti ottenuto l’approvazione della prima definizione europea di “Carburanti CO2 neutri”, che include anche i biofuels chiesti dall’Italia accanto agli e-fuels della Germania.
In pratica, è stato introdotto un chiaro riferimento ai biocarburanti all'interno della definizione dei "Carburanti CO2 neutri". Una novità che potrebbe avere importanti conseguenze in vista della scadenza del 2035.
L’inedita descrizione di “CO₂ Neutral Fuel” reintroduce la neutralità tecnologica e sgretola il totem ideologico della transizione forzata all’auto elettrica imposto dal vicepresidente socialista Frans Timmermans: apre all’immatricolazione su larga scala dei motori a scoppio alimentati da combustibili rinnovabili o sintetici anche dopo il 2035, preserva la nostra filiera automotive e migliaia di posti di lavoro.
Novità che non potrà che fare contento il Governo italiano che ha più volte evidenziato l'importanza della neutralità tecnologica e di poter puntare anche sui biocarburanti oltre che sugli e-fuel. Per l'europarlamentare, questo voto avrà delle importanti conseguenze e dovrà essere considerato dalla Commissione quando dovrà redigere gli atti delegati annunciati sui nuovi standard di CO2 per le auto.
Tramite un negoziato puntuale, abbiamo ottenuto che la medesima definizione venga inserita nel testo Euro 7 anche in Commissione ENVI, che vedrà il voto decisivo a settembre. Il precedente è in grado di condizionare a cascata l’intero processo legislativo. La definizione di “CO₂ Neutral Fuel” è infatti una novità assoluta nella normativa europea e la Commissione non potrà ignorarla quando dovrà redigere i famosi atti delegati (il “Considerando 11”) annunciati sui nuovi standard di CO2 per le auto.
EURO 7
Il voto della Commissione Industria (ITRE) ha riguardato direttamente anche il nuovo standard sulle emissioni. Una nuova proposta contenuta all'interno del testo approvato, prevede di rinviare di 5 anni l'entrata in vigore di Euro 7.
Su Euro 7 il voto di oggi rimedia inoltre al pasticcio normativo della proposta irricevibile della Commissione, che imporrebbe target insostenibili alle case produttrici a fronte di benefici ambientali irrisori. Il testo licenziato in ITRE prevede di rinviare fino a 5 anni l'entrata in vigore dell’Euro 7, lo allinea agli standard ONU sui pneumatici, mantiene le condizioni di test Euro 6 per i mezzi pesanti e ne esclude di irrealistiche sui leggeri, infine modifica i limiti delle emissioni per i van, da 35 a 44 kW/t.