INEOS Grenadier Quartermaster, ufficiale il nuovo pickup. Debutto a Goodwood
Anche il pickup potrà contare sulle grandi doti off-road del fuoristrada

INEOS Grenadier Quartermaster debutta al Goodwood Festival of Speed. Si tratta di un pickup strettamente derivato dal fuoristrada INEOS Grenadier che già conosciamo molto bene. La gamma, fa sapere il costruttore, rispecchierà quella del fuoristrada. Dunque, il pickup sarà disponibile oltre che nell’allestimento standard, anche nelle versioni Trialmaster e Fieldmaster, tutte con classificazione per veicoli commerciali N1 nell’Unione Europea.
I prezzi non sono ancora stati comunicati. Tuttavia, l'azienda fa sapere che il listino sarà ufficializzato il primo di agosto. Subito dopo saranno aperti gli ordini del pickup.
GRANDI CAPACITÀ IN FUORISTRADA
La versione Double Cab Pick-Up è il secondo modello prodotto da INEOS Automotive ed offre le medesime capacità in off-road della Grenadier. Sebbene gran parte dell’architettura e dei componenti sia condivisa con il fuoristrada, il pickup Quartermaster è più lungo di 305 mm. Infatti, questo nuovo modello misura 5.440 mm lunghezza x 2.146 mm larghezza (con specchietti) x 2.019 mm altezza, con un passo di 3.227 mm.
La maggiori dimensioni hanno permesso di offrire un ampio vano di carico, con una lunghezza di 1.564 mm e una larghezza di 1.619 mm, sufficiente per trasportare agevolmente un europallet standard da 1.200 mm x 800 mm. La capacità carico è di 760 kg, mentre quella di traino di 3.500 kg. Inoltre, il Grenadier Quartermaster è in grado di trasportare cinque persone.
Nel vano di carico, troviamo quattro anelli di fissaggio, Power Take-Off da 400 watt, barra di montaggio integrata e portellone di 1.280 mm in grado di sostenere 225 kg di peso una volta aperto. Il pickup può contare anche su di un'altezza da terra di 264 mm e una profondità di guado di 800 mm. La scheda tecnica riporta anche un Angolo di attacco di 35,5˚, un Angolo di dosso di 26,2˚ e un Angolo di uscita di 22,6˚.
I motori del pickup sono gli stessi del fuoristrada. Dunque, abbiamo unità benzina e diesel BMW sei cilindri in linea da 3 litri turbo abbinati ad una trasmissione automatica ZF a otto rapporti. Il propulsore benzina eroga 210 kW (286 CV) con 450 Nm di coppia, mentre quello diesel 183 kW (249 CV) con 550 Nm di coppia. Per entrambi i modelli la velocità massima è di 160 km/h. Per passare da 0 a 100 km/h la versione a benzina impiega 8,8 secondi, mentre quella diesel 9,8 secondi.
Il bloccaggio del differenziale centrale e il riduttore a due velocità sono di serie. Grenadier Quartermaster monta, inoltre, le stesse sospensioni anteriori e posteriori, assali rigidi Carraro e freni Brembo del fuoristrada. Il costruttore fa sapere che per il modello Quartermaster sarà disponibile un ampio ventaglio di accessori su misura per chi desidera personalizzare il veicolo in base alle proprie specifiche esigenze.
GRENADIER AD IDROGENO
A Goodwood, INEOS Automotive ha mostrato anche una versione Fuel Cell del suo Grenadier. Si tratta, per il momento, solamente di un modello dimostrativo. Il progetto era iniziato nel giugno del 2022 quando l’azienda ha avviato una collaborazione con la società di consulenza ingegneristica austriaca AVL.
Sul fronte tecnico, sappiamo solamente che il powertrain Fuel Cell è realizzato da BMW. Dunque, il powertrain potrebbe avere molto in comune con quello della BMW iX5 Hydrogen. La piattaforma Grenadier ha permesso ai tecnici di INEOS Automotive di integrare il nuovo powertrain semplicemente modificando il telaio a longheroni e l’assale posteriore per poter alloggiare i motori elettrici. Lynn Calder, CEO di INEOS Automotive, ha dichiarato:
Il Grenadier dimostrativo alimentato a idrogeno, unitamente al modello interamente elettrico previsto per il 2026, testimonia l’impegno di INEOS verso l’azzeramento delle emissioni. I veicoli elettrici a batteria, o BEV, sono perfetti per determinati impieghi, nei viaggi più corti, nonché per la maggior parte degli spostamenti privati e le consegne in ambito urbano, mentre i veicoli a idrogeno, o FCEV, sono indicati per gli spostamenti più lunghi, i cicli di lavoro prolungati in cui le batterie influiscono eccessivamente sulla capacità di carico e laddove occorre una grande autonomia tra una sosta e l’altra.