Cerca

Britishvolt, addio al progetto inglese della fabbrica delle batterie

La fabbrica doveva essere progettata da Pininfarina

Britishvolt, addio al progetto inglese della fabbrica delle batterie
Vai ai commenti 23
Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 19 gen 2023

Il piano di Britishvolt era molto ambizioso. Grazie ad investimento complessivo di 3,8 miliardi di sterline, sarebbe stata creata una grande fabbrica per le batterie nel Regno Unito che avrebbe dato lavoro a 3.000 persone, 8.000 considerando l'indotto. Un'operazione sostenuta anche dal Governo inglese che considerava la nuova fabbrica un'opportunità per sostenere la produzione di auto elettriche nel Paese.

Progetto che, però, è naufragato visto che l'azienda è ad un passo dal fallimento. Britishvolt, infatti, ha avviato una procedura per chiedere l'amministrazione controllata. Come ulteriore passo, la società ha licenziato la maggior parte dei suoi 232 dipendenti che sono stati informati nel corso di una riunione del personale.

Che Britishvolt avesse problemi era noto da tempo. La società, infatti, non era stata in grado di trovare investitori per sostenere la realizzazione del progetto. Ricordiamo che la fabbrica per le batterie sarebbe dovuta sorgere a Blyth, nel Northumberland. Una volta a regime, avrebbe avuto una capacità produttiva di 38 GWh all'anno.

Lo scorso anno, Britishvolt aveva chiesto al Governo di anticipare 30 milioni di sterline delle 100 milioni di sterline promesse, ma dal Governo era arrivata una risposta negativa in quanto la società non aveva raggiunto gli obiettivi promessi.

Nonostante le collaborazioni avviate con Glencore, Siemens e Pininfarina che avrebbe dovuto progettare la fabbrica e gli accordi con le case automobilistiche inglesi Aston Martin e Lotus, il progetto si è fermato. Prima di presentare istanza di amministrazione controllata, sono state rifiutate anche alcune opzioni di vendita, giudicate non valide.

Il Governo, comunque, rimane fiducioso che la fabbrica possa in qualche modo essere costruita. Bisognerà vedere se si riuscirà a trovare un investitore intenzionato a rilevare il tutto e a portare avanti il progetto originale. Il Regno Unito, infatti, secondo alcuni analisti, ha bisogno di diverse fabbriche per le batterie per sostenere il settore automotive del Paese.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento