Mercato auto Italia aprile 2020: resistono solo le elettriche | Dati vendite
Aprile drammatico per il mercato auto Italia 2020 che fa segnare una flessione di quasi il 98%; si salvano solo le elettriche che mettono a segno una perdita più contenuta.

Mercato auto Italia 2020 del mese di aprile in profondo rosso. Dopo le "drammatiche" anticipazioni dei giorni scorsi sono arrivati i dati ufficiali da parte di UNRAE. Nel mese appena concluso, le immatricolazioni delle autovetture sono state appena 4.279 rispetto alle 174.924 del mese di aprile del 2019. Complessivamente, c'è stato un crollo di quasi il 98%. Nessun canale si è salvato: -97,8% i privati, -97,3% il noleggio e -96,9% le società.
RESISTONO LE ELETTRICHE
Tutti gli indicatori mostrano flessioni pesantissime, tuttavia, le auto elettriche fanno un po' meglio con un – 58% pari a 500 unità immatricolate. Si tratta sempre di un dato molto negativo ma le perdite sono molto più contenute rispetto a quelle delle altre motorizzazioni. Per quanto le statistiche contino molto poco in un mese in cui le immatricolazioni sono state davvero poche, la Renault Zoe (Qui la nostra prova) risulta essere l'auto elettrica più venduta, seguita dalla Tesla Model 3 e dalla Tesla Model S.
La quota di mercato complessiva delle auto a batteria sfiora il 12% ma si tratta di un dato "falsato" dal particolare andamento del mese di aprile.
BENE LA PANDA
Scorrendo le statistiche delle immatricolazioni per Gruppi i risultati sono tutti molto simili con flessioni pesantissime. Il Gruppo FCA, per esempio, ha perso il 96,35%. Cifre molto simili anche per PSA, Volkswagen, Renault e BMW. La Fiat Panda si conferma anche in questo mese molto difficile l'auto più desiderata con 471 immatricolazioni. Al secondo posto la Renault Zoe forte del buon andamento delle elettriche. Terzo gradino del podio per la Jeep Compass.
Commentando i drammatici risultati del mercato auto Italia 2020 di aprile, UNRAE esorta il Governo a intervenire rapidamente per sostenere la ripresa del settore auto. Al riguardo, l'associazione di categoria aveva già lanciato delle proposte tra cui una revisione dell'Ecobonus. Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, commenta:
UNRAE chiede quindi al Governo l’adozione tempestiva di concreti provvedimenti a sostegno della filiera auto. Tra questi va incluso anche un piano strutturale che favorisca il ricambio del nostro vetusto parco circolante, pericoloso sia per l’ambiente sia per la sicurezza dei cittadini, e non da oggi. In questo momento la velocità è tutto: un mercato che versa in queste condizioni non può affrontare anche il rischio di una ulteriore paralisi, dovuta magari a indiscrezioni o dibattiti su tempi e modi delle eventuali misure.