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Mercato auto Italia 2020: nel mese di aprile immatricolazioni quasi azzerate

Il mercato auto Italia 2020 di aprile è stato praticamente azzerato a seguito della crisi causata dal virus; si attende un calo tra il 97% e il 98%.

Mercato auto Italia 2020: nel mese di aprile immatricolazioni quasi azzerate
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 27 apr 2020

I primi dati del mercato auto Italia 2020 di aprile sono drammatici sebbene fossero ampiamente attesi. Se marzo aveva fatto segnare un catastrofico calo dell'85% delle immatricolazioni, si temeva ancora di più il mese successivo quando gli effetti del lockdown si sarebbero fatti sentire in maniera più forte. Secondo le prime stime di UNRAE, ci si troverebbe di fronte ad un evento senza precedenti con un crollo tra il 97% e il 98%.

Detta in maniera più semplice, a aprile il mercato auto Italia risulterebbe praticamente azzerato. I dati ufficiali arriveranno solamente tra qualche giorno ma sino a venerdì scorso ci sarebbero state appena 2.073 immatricolazioni. Anche raddoppiassero da qui a fine mese, il dato si sconterebbe con le 175 mila unità dello stesso mese dell’anno passato. Vista la gravità del momento, UNRAE sollecita un intervento urgente del Governo a sostegno dell'intero settore auto. Michele Crisci, Presidente dell’Associazione delle Case automobilistiche estere, sottolinea.

Di fronte a una situazione senza precedenti c’è bisogno di un’azione senza precedenti da parte del Governo, a supporto della filiera della distribuzione, che ha visto improvvisamente azzerarsi i propri ricavi da ormai 2 mesi. In questo drammatico contesto con migliaia di aziende a rischio di sopravvivenza e i 160.000 dipendenti e le loro famiglie che a cascata subirebbero pesantissime ripercussioni, è assolutamente necessaria l’urgente adozione da parte del governo di interventi che riattivino velocemente la domanda di auto alla ripresa delle attività. Dopo intenso confronto con le altre principali Associazioni della filiera automotive UNRAE ha inviato nei giorni scorsi una lettera al Governo, presentando un pacchetto organico di misure, ritenute le più adatte a sostenere il recupero del mercato dopo il lungo blocco della maggior parte dell’economia, che sta fiaccando in modo pesante la capacità di spesa di famiglie e imprese.

Crisci chiede quindi che il pacchetto di proposte lanciato alcune settimane fa per sostenere questo settore toccato duramente dallo scoppio della pandemia sia approvato velocemente. UNRAE, si ricorda, aveva sollecitato una revisione dell'Ecobonus (Qui la guida) con l'introduzione di una terza fascia (emissioni 61-95 g/km di CO2) e l'aumento degli importi unitari degli incentivi di seconda fascia (21-60 g/km CO2), con il contestuale incremento delle dotazioni del fondo (fino al 2021). Inoltre, aveva chiesto la sospensione temporanea dell'Ecomalus per il 2020.

Sempre solamente per l'anno in corso era stato ipotizzato un Bonus stock da cumulare con l'Ecobonus per agevolare la ripartenza del mercato e un riallineamento fiscale agli standard degli altri Paesi UE sui veicoli aziendali nuovi.

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