Mercato auto Italia 2020: chiesti nuovi incentivi | Le proposte di UNRAE
Con il mercato auto Italia 2020 colpito duramente dagli effetti del Coronavirus, UNRAE chiede interventi diretti dal Governo tra cui una nuova struttura degli Ecobonus.

Il mercato auto Italia 2020 nel mese di marzo è in profondo rosso. I dati ufficiali di UNRAE saranno pubblicati stasera ma il presidente Michele Crisci aveva già fatto sapere che il calo si sarebbe attestato addirittura all'85%. Un dato allarmante che è frutto della crisi portata dallo scoppio della pandemia del Coronavirus. Il crollo è stato a 360 gradi ed ha riguardato non solo le auto ma anche i veicoli commerciali, industriali e gli autobus.
Per far capire meglio la gravità della situazione, basti dire che a marzo ci sono state solamente circa 28.000 immatricolazioni di auto contro le circa 194.000 dello stesso mese del 2019. Secondo Crisci, comunque, a pesare su questi numeri non solo il blocco causato dall'emergenza sanitaria ma anche un mercato già a corto di ossigeno. Già a febbraio, infatti, il mercato auto Italia 2020 aveva fatto segnare un segno meno decisamente importante.
Questa crisi deve far rivalutare anche le previsioni del 2020. Allo stato attuale si potrebbe arrivare a 1,3 milioni di auto immatricolate contro una previsione iniziale di 1,9 milioni. Tutti questi numeri mostrano chiaramente lo stato di profonda crisi del settore auto. Una crisi che non riguarda solo i costruttori ma anche tutta la filiera ed in particolare le concessionarie che sono le realtà più esposte. A rischio, dunque, migliaia di posti di lavoro. Proprio per questo, il presidente di UNRAE ha chiesto un intervento diretto del Governo che da una parte permetta di proteggere le aziende e che dall'altra stimoli la ripresa.
LE PROPOSTE
La prima proposta riguarda un aggiornamento della struttura dell'Ecobonus (Qui la guida) per ampliare il numero di autoveicoli che ne possano beneficiare. Sostanzialmente si chiede di inserire una terza fascia corrispondente ai veicoli con emissioni di CO2 tra 61 e 95 g/km. Si andrebbero così ad includere pure alcune ibride Mild Hybrid e Full Hybrid. UNRAE chiede anche che venga aumentato il contributo dell'Ecobonus per i modelli che rientrano nella fascia da 21 a 60 g/km di CO2.
Una scelta che prende anche in considerazione il fatto che le persone avranno meno soldi da spendere per l'acquisto di un'auto nuova e quindi UNRAE chiede maggiore attenzione anche per i modelli con un'elettrificazione meno spinta ma certamente più economici. Si chiede, poi, anche una riforma della fiscalità per i nuovi veicoli aziendali. Misure che se fatte entrare in vigore in maniera tempestiva potrebbero arginare un po' le perdite del settore auto.
Nel migliore dei casi, con una ripresa a giugno, gli interventi potrebbero valere 200.000 immatricolazioni in più. Un beneficio che scenderebbe a 100.000 immatricolazioni in più se si dovesse riprendere a settembre.