
07 Luglio 2021
Dopo il blocco dipeso dalla crisi sanitaria, Rivian ha ripreso le sue normali attività all'interno dello stabilimento di Normal, nell'Illinois. La società ha fatto sapere che non dovrebbero esserci ritardi per quanto riguarda la produzione dei furgoni elettrici commissionati da Amazon. Come noto, la compagnia di Jeff Bezos ha investito in questo costruttore americano un'ingente cifra (700 milioni di dollari assieme ad altri imprenditori) e ha ordinato ben 100 mila furgoni elettrici da utilizzare per le consegne come parte del suo piano per ridurre le emissioni di CO2 delle sue attività.
Questo maxi ordine prevede che i primi 10 mila veicoli a batteria vengano consegnati entro il 2022. Nonostante lo stop causato dalla pandemia, Rivian ha sottolineato che non ci saranno ritardi. L'annuncio è curioso in quanto all'inizio di aprile il costruttore aveva comunicato di aver rimandato il lancio del pickup elettrico R1T e del SUV elettrico R1S a seguito del virus. Se le prime consegne erano attese entro la fine del 2020, il nuovo obiettivo è metterli su strada nel 2021 senza, però, specificare una data precisa.
Rivian, probabilmente, ha deciso di dare maggiore priorità agli ordini dei grandi clienti piuttosto che concentrarsi sui suoi prodotti. Una scelta comprensibile visto il "peso" di Amazon. Per quanto riguarda i furgoni elettrici, design a parte, ufficialmente non se ne conoscono le complete specifiche.
Commenti
Sarà diventata azionista per scontarsi poi l'ordine. lol
aah okay chiaro
700 milioni è l'investimento fatto nell'azienda, ha acquisito delle quote di Rivian, 100000 sono i furgoni ordinati. Non sono correlate le 2 cose
Ma con un ordine di $700,000,000 ha ordinato 100,000 furgoni, ogni furgone costa $7,000?