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La guida autonoma di FCA parte da Maserati, grazie anche a BMW

Maserati beneficerà delle tecnologie di guida autonoma sviluppate da BMW, Intel e Mobileye

La guida autonoma di FCA parte da Maserati, grazie anche a BMW
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 16 mag 2019

Sarà Maserati il primo marchio del Gruppo FCA a introdurre le tecnologie di guida autonoma sul mercato, così come annunciato da John Elkann in occasione della festa per i cent'anni dell'assemblea degli industriali metalmeccanici torinesi durante la quale è stato anche ufficializzato l'arrivo di Fiat 500 elettrica nel 2020. Del resto, non c'è nulla di cui stupirsi: le innovazioni più costose vengono dapprima introdotte sul top di gamma (in modo da ridurne l'impatto sul prezzo finale), per poi essere progressivamente diffuse "a cascata" sui modelli di fascia inferiore a mano a mano che le economie di scala crescono. 

Così come è successo circa 2 anni fa con l'introduzione sul restyling di Maserati Ghibli dello sterzo elettronico, pensato per integrarsi con i nuovi sistemi ADAS del pacchetto Driver Assistance (Highway Assist, Lane Keeping Assist, Active Blind Spot Assist, oltre ad Adaptive Cruise Control e Traffic Sign Recognition), allo stesso modo nei prossimi mesi FCA sceglierà il proprio marchio premium di punta per il debutto sul mercato della guida autonoma attualmente in fase di sviluppo insieme a diversi partner. Ad agosto 2017, infatti, FCA si è unita a BMW Group, Intel e Mobileye, che già da diversi mesi erano al lavoro per sviluppare una piattaforma globale per la guida autonoma.

 

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La produzione in serie della piattaforma dovrebbe essere realtà entro il 2021: inizialmente, la guida autonoma si adeguerà al livello 3 SAE (guida ad alto livello di automazione principalmente in ambito autostradale, con necessità della presenza del conducente, QUI la guida ai livelli della guida autonoma), per poi passare gradualmente al livello 4 (guida autonoma completa). Tale architettura è stata pensata fin da subito da BMW, Intel e Mobileye (da luglio 2016) per adattarsi alle diverse piattaforme dei vari costruttori automobilistici mondiali, che beneficeranno di una tecnologia pronta all'uso e decisamente più economica di una soluzione sviluppata in proprio.

I LIVELLI DELLA GUIDA AUTONOMA – VIDEO

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