Alleanza Francia-Germania per le batterie: ok al "polo europeo"
Confermata la volontà di creare un polo europeo per le batterie per contrastare la concorrenza americana e cinese
Francia e Germania investiranno nella produzione di batterie per veicoli elettrici, creando un polo di innovazione (se ne era già parlato a febbraio) per contrastare la concorrenza di USA e Cina in un segmento che promette di essere tra i più competitivi al mondo. Lo hanno dichiarato congiuntamente, nella serata di ieri, il Ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire, l'omologo tedesco Peter Altmaier e il Commissario Europeo per l'Energia, Maros Sefcovic.
In totale, nei prossimi quattro anni i due Stati chiave dell'Unione Europea investiranno (grazie anche all'erogazione di sussidi europei) tra i 5 e i 6 miliardi di euro, sviluppando tecnologie relative agli accumulatori e costruendo due impianti produttivi, uno in Francia e uno in Germania, con 1.500 dipendenti ciascuno. Inizialmente, gli impianti produttivi sforneranno batterie dotate degli attuali accumulatori allo stato liquido, per poi passare alle più promettenti tecnologie allo stato solido entro il 2025-26.
Per Francia e Germania, che hanno parlato per mezzo dei propri rappresentanti, si tratta di un patto di importanza strategica per l'Europa, che consentirà ai Paesi del Vecchio Continente di rimanere competitivi nei confronti degli Stati Uniti e della Cina. Queste le parole di Altmaier:
La sfida per l'Europa è continuare a costruire le auto migliori e di maggior successo al mondo, ed è per questo che dobbiamo sviluppare competenze industriali in quelle aree in cui la creazione del valore cambierà. Il nostro obiettivo non è solo quello di soddisfare la domanda dell'industria automobilistica europea. Vogliamo esportare a livello internazionale, sottolineando che le batterie prodotte saranno un importante valore aggiunto.
All'inizio di questa settimana, Francia e Germania avevano chiesto alla Commissione Europea l'erogazione di sussidi per la creazione di un consorzio di celle batteria che coinvolgesse diversi "attori", tra cui Groupe PSA, la controllata tedesca Opel e il produttore francese di batterie Saft. Negli ultimi mesi, inoltre, sono stati annunciati numerosi progetti sulle batterie, tra cui la costituzione di consorzi industriali progettati per ridurre la dipendenza dai fornitori asiatici.